Ritorno all'utile per Exor per 838 milioni di euro


La holding ha comunicato i risultati relativi al primo semestre 2021 segnalando un utile di 838 milioni di euro dopo la perdita dello stesso semestre dell'anno precedente.


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I conti di Exor

Prima metà del 2021 positiva per Exor, la holding finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli, ritornata all'utile dopo il negativo impatto della pandemia sulla sua attività.

In particolare, i primi sei mesi dell'anno hanno segnato un utile consolidato pari a 838 milioni di euro, rappresentando un miglioramento pari a 2.156 milioni rispetto al primo semestre 2020 quando la pandemia aveva portato la società a chiudere con una perdita consolidata di 1.318 milioni.

Secondo quanto spiegato dalla società, i miglioramenti sono arrivati grazie alla buona performance delle società operative (+2.636 milioni di euro), nonostante il deconsolidamento di FCA dopo la fusione con PSA che ha portato ad una perdita di 504 milioni.

Il valore patrimoniale netto di Exor è aumentato del 9%, passando dai precedenti 2.657 milioni di dollari agli attuali 32.158 milioni di dollari, mentre quello netto per azione è arrivato a 136,54, anche questo in aumento (+9%) rispetto ai 125,26 del 31 dicembre 2020.

Infine, la posizione finanziaria netta consolidata alla fine del semestre è risultata negativa per 3.129 milioni di euro, con una variazione positiva di 122 milioni di euro rispetto a quella del 31 dicembre 2020. A incidere sul risultato è l'effetto dei dividendi incassati da partecipazioni per un totale di 1.101 milioni di euro, compensati da investimenti per 862 milioni di euro e un dividendo distribuito di 100 milioni.

Le partecipazioni e il calo in borsa

Da Exor hanno anche pubblicato le partecipazioni della società, considerata anche la prassi di non pubblicare outlook, rimandando proprio alle partecipate la pubblicazione di dati previsionali.

La partecipazione principale di Exor è quella di Ferrari per un valore di 7,7 miliardi di euro (valori di borsa dello scorso 30 giugno), seguita da quella in Stellantis per 7,4 miliardi e il 14,4% del capitale della società automobilistica

Seguono la società di riassicurazione PartnerRe per 6,9 miliardi e quella in Cnh industrial con 5,1 miliardi di euro, mentre Exor è anche azionista di maggioranza di Gedi, società editrice di La Repubblica.

Tra le altre partecipazioni, si segnala quella nel capitale della Juventus (63,8%), The Economist Group (43,4%) e Shang Xia (77,3%).

A Piazza Affari, intanto, il titolo Exor cede l'1,50% dopo un'ora di contrattazioni con le azioni scambiate a 68,30, ai minimi da fine luglio.

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