Ritorno all’utile per Tod’s in attesa del delisting
Nel primo semestre dell’anno la casa italiana di moda è tornata ai numeri del periodo pre-pandemia, dopo l’aumento del fatturato di oltre il 17%, risultato superiore alle attese degli analisti.
I numeri del semestre
Torna a tingersi di verde il bilancio di Tod’s nel primo semestre 2022, tornato ai livelli precedenti al Covid 19.
La società guidata da Diego Della Valle, infatti, ha annunciato un risultato consolidato nei primi sei mesi del 2022 pari a 0,8 milioni, mentre nello stesso periodo dello scorso si era accesa la luce rossa per 20,7 milioni.
In aumento il fatturato consolidato del periodo, arrivato a 467,5 milioni di euro, con una crescita del 17,4% su base annua e del 14,3% a cambi costanti.
L’Ebitda si è attestato a 90,6 milioni, con un margine sui ricavi del 19,4% e in aumento del 3% rispetto al 16,3% del primo semestre 2021.
Positivo anche l’Ebit, con margine del 3,8% sui ricavi, tornato in verde (17,7 milioni) rispetto alla perdita dei primi sei mesi dello scorso anno (-2,7 milioni).
L’indebitamento finanziario netto peggiora, salendo a 574,4 milioni dai precedenti 518,9 milioni di euro risalenti al 31 dicembre 2021.
Ritorno al 2019
Il Presidente e Amministratore delegato del gruppo, Diego Della Valle, sottolinea nella nota come i ricavi di Tod’s siano tornati a “valori superiori a quelli del 2019”, permettendo anche “il miglioramento nella redditività operativa”.
“Siamo soddisfatti di questi risultati, che confermano l’apprezzamento per l’eccellente reputazione dei nostri marchi e per l’alta qualità dei nostri prodotti”, dichiarava nella nota il manager, aggiungendo di guardare “con attenzione l’andamento dei mercati internazionali, attualmente difficili e ricchi di incognite, sia sotto il profilo economico che geo-politico”.
“Prestiamo, quindi, la massima attenzione all’evoluzione dei costi legati all’energia, alla logistica e alle materie prime”, e “riteniamo altresì prioritari la razionalizzazione e l’efficientamento della rete distributiva e lo sviluppo del canale omnichannel, con l’obiettivo di una crescita dei fatturati like-for-like e a più alto margine”, concludeva Della Valle.
Oltre le attese
Gli analisti di Equita Sim parlano di conti “sopra le attese” per Tod’s, in particolare citando il “maggiore fatturato”, visti i ricavi per 467,5 milioni rispetto alle loro previsioni di 453 milioni.
Pertanto, dalla sim milanese confermano la raccomandazione ‘hold’ con prezzo obiettivo a 40 euro sul titolo Tod’s, oggi poco mosso a 40,26 euro per azione.
Stessa opinione anche per Banca Akros, visti i conti “migliori delle attese”, e conferma della raccomandazione ‘neutral’ con prezzo obiettivo a 40 euro.
La view di WebSim
Sorpresi in positivo anche gli esperti di WebSim, i quali sottolineano le vendite del gruppo relative al secondo trimestre (247,9 milioni) risultate superiori del 3,8% alle loro attese e del 4% in più rispetto al dato corrispondente dello stesso periodo del 2019.
Dopo l’analisi dei risultati del secondo trimestre, da WebSim alzano leggermente le loro previsioni sul fatturato dello 0,7% “principalmente grazie al Forex. In termini di margini, prendiamo in considerazione un gross margin più elevato ma anche OPEX più elevati. Tutto sommato, stiamo portando il margine EBIT 2022 al 4,6% dal 4,2%, implementando al contempo revisioni minori per il 2023 e il 2024”.
L’OPA di Della Valle
Ai primi di agosto la famiglia Della Valle aveva annunciato un’OPA sul gruppo Tod’s attraverso la controllata DeVa Finance, offrendo 40 euro per azione che “rappresenta un premio inferiore del 10,67% rispetto al prezzo medio degli ultimi mesi”, sottolineano dalla WebSim.
Anche alla luce del possibile futuro del gruppo, dalla sim avvisano di aver allineato il target price di Tod’s al prezzo di OPA della Famiglia Della Valle, ritenendo che “titolo a breve verrà delistato”, obiettivo finale dell’offerta.
Nella call sui risultati del primo semestre svoltasi ieri, il Cfo Emilio Macellari dichiarava che a novembre Tods’ “sarà presumibilmente ancora quotato”, per poi congedarsi dando appuntamento per il prossimo incontro sui numeri dei nove mesi, in calendario per il 10 novembre.
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