Ritorno incerto di Wall Street aspettando i verbali della Fed

Le minute dell’ultima riunione del FOMC saranno sotto osservazione da parte di investitori in cerca di segnali sulle prossime mosse dell’istituto centrale statunitense, mentre nuovi dubbi sulla ripresa economica arrivano dalla Cina.
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Il ritorno di Wall Street
Tornano gli scambi a Wall Street dopo la pausa di ieri per il Giorno dell’Indipendenza nel mezzo di una settimana che vedrà tra temi più importanti i verbali della riunione di giugno della Federal Reserve e una serie di dati macro.
Il ritorno potrebbe vedere un’apertura tra gli acquisti, visto i cali di mezzo punto percentuale per il Nasdaq, il Dow Jones e lo S&P500 quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni.
Calo per il Treasury biennale che torna vicino al 5% (4,911%), ma leggeri guadagni per il decennale, arrivato al 3,874%.
Verbali Fed
Oggi sono attesi i verbali dell’ultima riunione del FOMC, il ‘braccio armato’ della Federal Reserve, in attesa del Job Report di venerdì, dal quale potrebbero emergere segnali utili sull’economia USA e sull’evoluzione della traiettoria dei tassi.
Nei verbali “ci saranno chiaramente un paio di frasi da falco che colpiranno i titoli dei giornali, dato che i funzionari della Fed hanno messo in pausa i rialzi dei tassi nella riunione di giugno, ma il loro diagramma a punti ha mostrato altri due rialzi dei tassi di interesse prima di una vera e propria pausa più lunga”, prevede Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank.
“L’attenzione si concentra soprattutto sulla questione se l’inflazione stia raggiungendo il suo picco, se lo abbia raggiunto e quanti altri rialzi dei tassi siano previsti”, ha dichiarato Michael Hewson, capo analista di mercato presso CMC Markets.
Si tratta “quasi di una gara per stabilire se l’inflazione scenderà abbastanza rapidamente da consentire ai responsabili politici di fare marcia indietro prima che la dinamica di crescita sfoci in una recessione”, spiega Guy Miller, chief market strategist di Zurich Insurance Group.
Le scommesse degli investitori per un rialzo dei tassi di 25 punti base a luglio si attestano all’86,2%, mentre valutano al 32,8% la possibilità che la banca centrale americana effettui un altro rialzo il primo di novembre.
Timori per la crescita in Cina
A contribuire alla debolezza del sentiment arrivava un sondaggio dal quale emergeva che a giugno il settore dei servizi cinesi era aumentato al ritmo più basso in cinque mesi, aggiungendo segnali di una ripresa incerta nella seconda economia mondiale.
Inoltre, il Pmi composito di giugno, elaborato da Caixin, è sceso a 52,5 punti dai 55,6 punti di maggio.
Ai dati macro si univa la freddezza nei rapporti tra Cina e Stati Uniti in tema di commercio, dopo che ieri il gigante asiatico limitava le esportazioni di due metalli chiave per la produzione di chip e Washington avrebbe risposto vietando l’accesso al cloud computing per le società cinesi.
Domani, intanto, la Segretaria al Tesoro USA, Janet Yellen, è attesa a Pechino per cercare di allentare la tensione ed evitare ulteriori restrizioni al commercio.
Notizie societarie e pre-market USA
Nikola (-3%): inizierà a liquidare le attività del produttore di batterie Romeo Power, meno di un anno dopo il suo acquisto effettuato per circa 144 milioni di dollari in azioni.
Rivian Automotive (+3%): ha riportato consegne di veicoli superiori alle aspettative nei tre mesi conclusi a giugno.
Moderna (+1%): ha firmato un accordo per lavorare sulle opportunità di ricerca, sviluppo e produzione di farmaci a base di mRNA in Cina.
United Parcel Service (-3%): il sindacato Teamsters, che rappresenta circa 340.000 lavoratori della società di trasporti, afferma che l’azienda “ha abbandonato” le trattative per un nuovo contratto, lasciando presagire la prospettiva di uno sciopero.
Digital World Acquisition (+5%): raggiunto accordo con la Securities and Exchange Commission in merito all'indagine sull'accordo della Special Purpose Acquisition Co (SPAC) per la quotazione in borsa dell'azienda di social media dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
RVL Pharmaceuticals (+3%): ha preso in considerazione alcune alternative strategiche, tra cui le discussioni per l'acquisizione di una “specifica controparte potenziale” in una transazione interamente azionaria.
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo fermo a 190 dollari.
BlackRock
JPMorgan Chase: ‘buy’ e target price ridotto d a 780 USD a 770 dollari.
Baker Hughes
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 30 USD a 31 dollari.
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