Ritorno incerto per Wall Street, trimestrali al centro dell’attenzione

Ritorno incerto a Wall Street dopo la giornata festiva di ieri, caratterizzato dagli utili di alcune grandi società come Walmart e Home Depot e in attesa di quelli di NVIDIA previsti per domani a mercato chiuso.

I future sul Nasdaq cedono quasi mezzo punto percentuale quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, seguiti dai contratti sullo S&P500 (-0,30%) e da quelli sul Dow Jones (-0,30%).

Il dollaro arranca nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD supera quota 1,08 (+0,30%), mentre scendono i rendimenti dei Titoli di Stato USA, visto il calo dell’1% per il biennale (al 4,60%) e dello 0,60% del decennale (al 4,27%). Oro oltre i 2.038 dollari l’oncia e il Bitcoin si assesta (+0,10%) a 52.270 dollari.

La stagione degli utili vedeva oggi protagonisti Walmart e Home Depot, con la prima vista come un indicatore della spesa dei consumatori e la seconda che ha segnalato una domanda debole alla luce di un’inflazione ancora ‘appiccicosa’. Andamento opposto per i due titoli nel pre-market USA, con Walmart in crescita (+2%) grazie a previsioni positive e Home Depot in forte calo (-4%) anche a seguito di un utile per azione deludente.

Se nel corso della settimana saranno attese anche Moderna e Warner Bros Discovery, l’appuntamento più importante è quello di domani con i risultati di NVIDIA, ora la terza società con maggior market cap a Wall Street, dietro solo ad Apple e Microsoft.

Molti si attendono un altro trimestre eccezionale per la società protagonista dell’Intelligenza Artificiale e il consenso si attende un utile per azione di 4,60 dollari, con un fatturato di 20,36 miliardi di dollari, indicando una crescita su base annuale rispettivamente del 422% e del 236%.

Più cauto Steve Sosnick, capo stratega di Interactive Brokers, avvisando che i numeri della società potrebbero nascondere delle insidie per tutto il mercato. “Se NVIDIA fallisce o semplicemente non riesce a stupire, questo può avere un effetto gravitazionale sull'intero mercato”, spiega Sosnick.

I risultati di NVIDIA potrebbero essere un “punto di svolta per i mercati”, secondo Charles-Henry Monchau, chief investment officer di Banque Syz, in quanto Wall Street “fa affidamento su pochissimi titoli growth a grande capitalizzazione e se, per qualsiasi motivo, deludono, c’è il rischio di un pullback”.

Gli ultimi dati di FactSet, pubblicati venerdì, mostrano che con quasi l’80% delle società S&P 500 che hanno comunicato i risultati, l’indice prevede una crescita degli utili del 3,2% nel quarto trimestre.

Domani (ore 20 italiane) sono attesi i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e nel corso della settimana ‘sfileranno’ diversi membri dell’istituto centrale con le loro dichiarazioni circa le future scelte di politiche monetarie.

Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, quasi il 79% dei trader sconta un taglio dei tassi di almeno 25 punti base a giugno, mentre le scommesse su un taglio a maggio si attestano al 37% rispetto a circa l'85% a metà gennaio.

La narrativa del mercato indica ancora “un’economia in crescita e una banca centrale che ragiona su quando tagliare i tassi”, sottolinea Neil Dutta, responsabile economico di Renaissance Macro, ma gli ultimi dati sull’inflazione suggeriscono che il processo disinflazionistico “ha fatto due passi indietro a gennaio”, secondo gli analisti di Bank of America, e “confermano l’approccio ‘attendista’ della Fed”.

Intel (+4%): l’amministrazione Biden è in trattative per concedere più di 10 miliardi di dollari di sovvenzioni a Intel, secondo quanto riportato venerdì da Bloomberg News, citando persone che hanno familiarità con la questione, e il pacchetto di aiuti comprenderà probabilmente sia prestiti che sovvenzioni dirette.

Microsoft (-0,70%): investirà 2,1 miliardi di dollari in Spagna per espandere il suo settore di Intelligenza Artificiale e l'infrastruttura cloud nei prossimi due anni.

NVIDIA (-2%): ha superato Tesla come titolo più scambiato a Wall Street con circa 30 miliardi di dollari di azioni ogni giorno nelle ultime 30 sessioni rispetto alla media di 22 miliardi della casa automobilistica di Elon Musk.

Walmart (+2%): prevede per l’anno fiscale 2025 un aumento delle vendite nette consolidate tra lo 0% e il 4%, rispetto alle attese degli analisti per un aumento del 3,38%, e aumenta il suo dividendo annuale del 9%, incremento maggiore da oltre un decennio.

Home Depot (-4%): prevede vendite per l'esercizio 2024 in calo dell'1% rispetto alla stima LSEG di un aumento dello 0,06%. L’utile per azione è atteso in crescita dell'1% per quest’anno rispetto alla stima degli analisti di un aumento del 3,62% a 15,61 dollari.

Pfizer (+0,30%): ottenuta l’approvazione dalla Commissione europea per il suo farmaco per il trattamento dei pazienti affetti da una malattia infiammatoria intestinale chiamata colite ulcerosa.

Discover Financial (+11%): verrà acquistata da Capital One Financial per 35,3 miliardi di dollari, corrispondente a 138,24 dollari rispetto ai 122,92 della chiusura di venerdì.

Iovance Biotherapeutics (+40%): la FDA statunitense ha concesso venerdì l’approvazione accelerata per la terapia cellulare di IOVA per i pazienti adulti con melanoma avanzato.