Rivian continua a correre a Wall Street: è la terza casa automobilistica per market cap

Rivian continua a correre a Wall Street: è la terza casa automobilistica per market cap

La casa produttrice di camion elettrici continua la sua corsa alla borsa di New York e la sua capitalizzazione di mercato è arrivata a superare i 150 miliardi di dollari.

Nonostante ancora non abbia venduto alcun veicolo, gli investitori sembrano puntare forte sulla società anche alla luce delle prospettive di un prossimo sostegno che potrebbe arrivare dal governo degli Stati Uniti.

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La corsa di Rivian

Rivian senza freni a Wall Street, quando sono passati pochi giorni dall’esordio in borsa dello scorso 10 novembre.

Le azioni della casa produttrice con sede a Irvine in California, ieri hanno chiuso con un balzo del 15% e questa mattina hanno iniziato il premarket sulla stessa scia, in crescita del 3%.

Dal primo giorno di contrattazioni, dunque, il titolo è passato dai 114 dollari agli attuali 172, con un aumento pari a circa il 50%.

La corsa a New York permette a Rivian di superare i 150 miliardi di dollari di capitalizzazione, diventando la terza casa automobilistica per market cap, dietro a Tesla (1 trilione) e Toyota (255,5 miliardi), ma davanti alla storica Volkswagen (140 miliardi).

Crescita che ha aumentato anche il patrimonio del fondatore e Ceo di Rivian, RJ Scaringe, arrivato a 2,6 miliardi al 15 novembre secondo i calcoli di Forbes.

Ancora nessun veicolo venduto

Rivian si occupa di sviluppo di veicoli, prodotti e servizi relativi al trasporto sostenibile e finora ha raccolto l’importante cifra di otto miliardi di dollari per avviare la sua produzione.

Fino ad ora, infatti, la startup ha iniziato a costruire il suo pickup R1T alimentato a batteria solo lo scorso ottobre, e probabilmente il 2021 non vedrà molti veicoli consegnati.

La società, però, possiede un capitale importante che gli permette di competere con Tesla e altre società di veicoli elettrici, grazie agli 11 miliardi di dollari raccolti dagli investitori prima della quotazione e altri 12 miliardi arrivati dalla sua Ipo.

Gli ordini iniziali dei veicoli Rivian sono almeno 50 mila relativi al SUV R1T e al R1S che saranno costruiti nella fabbrica di Normal (Illinois), mentre è in trattative per costruire un secondo impianto di produzione nel paese, forse in Georgia secondo l’Atlanta Journal-Constitution.

Il sostegno del governo USA

Nonostante le vendite siano ancora all’orizzonte, l’entusiasmo degli investitori verso la società sembra essere sostenuto alla prospettiva di un possibile finanziamento a Rivian da parte del governo degli Stati Uniti all’interno del piano sulle infrastrutture dell’amministrazione Biden per i veicoli elettrici, oltre a possibili nuovi incentivi per i consumatori che decidano di passare all’elettrico.

Il piano appena approvato prevede 1,2 trilioni di dollari, comprensivi di 7,5 miliardi di nuovi fondi che potrebbero rendere operative 400 mila stazioni di ricarica aggiuntive, secondo quanto calcolato da IHS Markit.

“L’investimento dell’amministrazione Biden non è un’iperbole e avrà un impatto significativo sulla fornitura di ricariche per veicoli elettrici negli Stati Uniti”, spiegava Mark Boyadjis, leader mondiale della tecnologia automobilistica di IHS Markit.

“Tuttavia, anche un investimento di questa portata risulterà insufficiente di fronte alla rapida crescita delle auto elettriche che entreranno presto in circolazione, indicando la necessità di un ulteriore sostegno da parte di municipalità, servizi pubblici e investimenti privati ​​per colmare il divario”, aggiungeva l’esperto.

La partnership con Amazon

A puntare fortemente sulla società è stata anche Amazon attraverso una partnership finalizzata alla transizione ai veicoli a zero emissioni non solo nel mercato dei consumatori.

La società fondata da Jeff Bezos ha programmato l’acquisto di 100 mila furgoni elettrici Rivian, da destinare alle consegne ‘sostenibili’.

I piani di Amazon prevedono l’entrata in funzione di questi furgoni per quest’anno in diverse città statunitensi (fino a 15), come passo importante dei suoi obiettivi di eliminazione delle emissioni di carbonio dalle sue attività entro il 2040.

Le prime consegne nella città di Los Angeles riguardano furgoni con un’autonomia pari a 240 chilometri di ricarica, rappresentando “un esempio di come Rivian e Amazon stiano lavorando per il mondo del 2040”, scriveva nel suo blog Scaringe, augurandosi di “ispirare altre aziende a cambiare le fondamenta del loro modo di lavorare”.

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