Roche balza grazie ai risultati del farmaco contro l’obesità

La sperimentazione svolta dalla società svizzera ha mostrano una perdita di peso pari al 7,3% nei pazienti per la sua pillola CT-996, confermando così la sua posizione come concorrente nella corsa allo sviluppo di farmaci contro l’eccesso di peso.
Roche in evidenza a Zurigo
Roche continua a correre dopo i risultati positivi della sperimentazione del suo farmaco contro l’obesità. Spinta che porta il titolo della società svizzera a guadagnare fino al 6% alla Borsa di Zurigo, toccando un massimo di 302 franchi svizzeri, ai massimi da un anno.
In calo nel pre market USA le azioni della concorrente Eli Lilly, in flessione del 3% prima dell’apertura ufficiale di Wall Street.
I risultati del farmaco
La società svizzera ha annunciato che dopo quattro settimane di trattamento la sperimentazione in Fase 1 del farmaco CT-996 ha dimostrato una perdita di peso clinicamente significativa pari a -7,3% (perdita di peso nel gruppo placebo -1,2%), confermando così la posizione della casa farmaceutica svizzera come concorrente nella corsa allo sviluppo di farmaci contro l'obesità.
La pillola sperimentale di Roche, acquisita da Carmot Therapeutics e somministrata una volta al giorno, potrebbe essere preferita dai pazienti contrari alle iniezioni ed è stata ben tollerata con effetti collaterali gastrointestinali per lo più lievi o moderati, simili a quelli riscontrati in altri farmaci per la perdita di peso, secondo la dichiarazione.
"Siamo lieti di constatare una perdita di peso clinicamente significativa nelle persone trattate con la nostra terapia orale a base di GLP-1, CT-996, che potrebbe aiutare i pazienti a gestire il peso cronico e a controllare la glicemia", dichiarava il Chief Medical Officer, Levi Garraway.
Gli analisti di JP Morgan definiscono “competitivi” i dati di Roche, anche se il confronto con la concorrenza resta pieno di incertezze.
La concorrenza
La concorrenza
Il colpo di Roche arriva in un contesto in cui diverse società cercano di competere con Novo Nordisk e Eli Lilly, le cui iniezioni per la perdita di peso sono molto richieste, con gli esperti che hanno alzato le previsioni di vendita per tali trattamenti fino a 150 miliardi di dollari entro i primi anni del 2030.
Il campo resta affollato e in rapida evoluzione nel tentativo di offrire pillole che sostituiscano le iniezioni settimanali senza compromettere l'efficacia nella perdita di peso.
Tra i vari concorrenti, il mese scorso Carmot Therapeutics aveva riportato una perdita di peso media aggiustata al placebo del 6,2% dopo 12 settimane con la sua pillola in uno studio di Fase II, mentre il candidato farmaco orale di Ely Lilly, orforglipron, ha mostrato una perdita di peso di circa il 6-7% nello stesso periodo. La scorsa settimana Pfizer ha delineato i piani di sperimentazione per una pillola rielaborata da assumere una volta al giorno, mentre Viking Therapeutics a marzo riportava una perdita di peso aggiustata al placebo del 3,3% dopo quattro settimane con la sua pillola sperimentale.
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