Ryanair, le previsioni meno positive sul 2024 atterrano il titolo
La compagnia aerea irlandese mette a segno un importante aumento degli utili nel trimestre ma si scatenano le vendite sul titolo a causa di previsti ritardi nelle consegne da parte di Boeing.
Ryanair in calo
Se l’utile di Ryanair ha battuto nettamente le attese, le nubi all’orizzonte della compagnia aerea sono rappresentate dalle previsioni di una riduzione del traffico aereo, facendo così calare il titolo della società all’apertura di settimana.
Le azioni della compagnia aerea irlandese, infatti, arrivano a cedere fino al 4,68% alla borsa di Dublino, scendendo così a 15,68 euro.
Il titolo veniva da un anno importante, vista la crescita del 34% realizzata nei dodici mesi scorsi.
Previsioni poco brillanti
A incidere sono soprattutto le previsioni sul traffico aereo per l’esercizio 2024, visto a 183,5 milioni (+9%) dal precedente 185 milioni.
Previsioni influenzate dalle previsioni sulle consegne di Boeing che potrebbero essere ritardate dal previsto aprile 2024 a giugno dello stesso anno.
Inoltre, secondo il Ceo Michael O’Leary, l’inflazione dei prezzi al consumo, l’aumento dei tassi di interesse e dei mutui ipotecari potrebbero “influenzare la spesa dei consumatori nella seconda metà dell’anno.
I numeri del trimestre
Il primo trimestre fiscale 2024 ha visto Ryanair mettere a segno utili per 664 milioni di euro, in forte aumento se paragonati ai 170 milioni dell’anno precedente, quando il consensus registrato da FactSet si attendeva un utile netto di 506,2 milioni di euro.
Il fatturato è arrivato a 3,65 miliardi di euro rispetto ai 2,60 miliardi di euro dello stesso periodo dell'anno precedente e al consenso di 3,59 miliardi di euro, sempre secondo FactSet e sulla base delle stime di sei analisti.
Aumenta il traffico
A trainare i risultati è stato il forte aumento del traffico, balzato dai 45,5 milioni dell’anno precedente agli attuali 50,4 milioni.
Il traffico per l’anno fiscale 2024 dovrebbe crescere del 9% a 183,5 milioni, al di sotto della previsione iniziale di 185 milioni.
La compagnia aerea ha spiegato che, sebbene le prenotazioni nel secondo trimestre siano state “forti”, gli aumenti tariffari saranno “inferiori rispetto al primo trimestre”.
Il risultato finale del primo semestre “dipende in larga misura dalle prenotazioni close-in di agosto e settembre”, e “come è normale in questo periodo dell’anno, abbiamo una visibilità molto limitata per il terzo trimestre e nulla per il quarto”, aggiungevano dalla compagnia.
Tuttavia, si prevede che le tariffe del secondo trimestre saranno più alte rispetto al trimestre dell'anno precedente di una percentuale bassa a due cifre.
Ridurre i prezzi
Alla luce di queste ridotte previsioni di traffico, la società ha comunicato che potrebbe essere necessario ridurre i prezzi dei biglietti per riempire tutti i posti disponibili nel corso del prossimo inverno, in quanto i passeggeri sembrano essere sempre più sensibili ai costi e la capacità di posti a sedere sui voli Ryanair sarà del 25% superiore ai livelli pre-Covid 19.
“Vogliamo riempire gli aerei e per farlo applicheremo tutti i prezzi necessari", ha dichiarato in un'intervista. "In questa fase è troppo presto per dire dove andranno le tariffe”, spiegava il direttore finanziario Neil Sorahan.
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