Safilo gonfia ancora il suo portafoglio di brand rinnovando con Levi’s

Un rinnovo dopo l’altro in pochi giorni. Safilo resta impegnata nel confermare le sue principali partnership e questa volta è il turno del brand Levis’, uno dei marchi lifestyle più iconici al mondo, annunciando ieri il rinnovo del loro contratto di licenza globale per l’eyewear a marchio Levi’s® fino alla fine del 2029.

Con questo accordo “Levi’s® eyewear continuerà a essere distribuito a livello globale, puntando sulla grande riconoscibilità del marchio e sulla capillare rete di vendita in Europa, Nord America e Asia, dove rappresenta uno dei principali brand del segmento contemporary”, spiega il comunicato della società.

“Siamo molto orgogliosi di rinnovare la nostra partnership con Levi’s che, grazie alla sua impareggiabile brand awareness, ci consente di offrire ai consumatori di tutto il mondo una straordinaria proposta di occhiali dal design contemporaneo”, sottolinea nella nota Angelo Trocchia, amministratore delegato del gruppo Safilo.

“La nostra partnership con Safilo ci consente di continuare a diversificare il nostro portafoglio di prodotti, identificando sempre più Levi’s come marchio leader nel segmento lifestyle”, aggiungeva nella nota Karyn Hillman, Senior Vice President e Chief Product Officer di Levi Strauss & Co.

A Piazza Affari il titolo balzava del 4% in apertura di seduta, toccando un massimo di 0,963 euro, per poi ripiegare leggermente dopo circa un’ora di scambi (+2%).

Con questo accordo “si amplia ulteriormente quindi il processo di consolidamento del portafoglio di brand in licenza, che ha visto recentemente il rinnovo con Hugo Boss e Aeffe e nel corso del 2023 con Kate Spade e Tommy Hilfiger”, ricordano gli analisti di Equita Sim, i quali stimano un contributo sui ricavi del gruppo “a bassa singola cifra percentuale” dal rinnovo con Levi’s e confermano la raccomandazione ‘hold’ sul titolo, con prezzo obiettivo di 1,3 euro.

Stesso consiglio di acquisto ma target price leggermente inferiore per gli esperti di Intesa Sanpaolo, a 1,07 euro, concordi con Equita sulla stima della licenza di un contributo “di una singola cifra percentuale sui ricavi”, ricordando anche che “l’accordo era iniziato nel 2020 ed era in scadenza a fine anno”.