Saipem a caccia del riscatto. Venduti diritti inoptati per 9,9% aucap

La vendita dei diritti non esercitati (inoptati) si è chiusa con il 9,9% delle nuove azioni offerte nell’ambito dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro, mentre oggi alle ore 14 scadranno i termini per l’esercizio dei diritti inoptati acquistati nell’asta e, pertanto, la sottoscrizione delle nuove azioni.

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Rally per Saipem

Tentativo di rimbalzo oggi per Saipem, dopo il nuovo tonfo di ieri (-43%) a Piazza Affari.

La seduta di oggi si apriva con una crescita del 12% per la società fornitrice di servizi e infrastrutture energetiche, tornando così a 1,21 euro per azione, per poi ripiegare sulla scia dell’andamento negativo del Ftse Mib (-1,20%).

Ancora impantanata nell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro, Saipem ha ceduto oltre il 60% nelle sole ultime 5 sedute.

La vendita dei diritti

Ieri Saipem ha comunicato una vendita di diritti non esercitati (inoptati) pari al 9,9% delle nuove azioni offerte nell’ambito dell’aumento di capitale, corrispondenti a 2.052.446 diritti di opzione su un totale di 6.284.082 diritti non esercitati al termine del periodo di opzione, all’asta su Euronext Milan nei giorni 12 e 13 luglio 2022 e relativi alla sottoscrizione di 194.982.370 azioni ordinarie Saipem di nuova emissione.

Oggi alle ore 14 scadono i termini per l’esercizio dei diritti inoptati acquistati nell’asta e, pertanto, la sottoscrizione delle nuove azioni.

I diritti inoptati acquistati nel contesto dell’offerta potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle nuove azioni al prezzo di 1,013 euro per nuova azione da imputarsi quanto a 0,021 euro a capitale sociale e quanto a 0,992 euro a sovrapprezzo, nel rapporto di n. 95 nuove azioni per ogni diritto inoptato.

L’operazione è garantita per la sua totalità, in quanto oltre all’importo garantito dalla sottoscrizione dei soci Eni e CDP Industria, le banche del consorzio si sono impegnate a sottoscrivere le azioni non sottoscritte, almeno 400 milioni dei 2 miliardi dell’operazione, rispetto al massimo di 1,119 miliardi a cui si erano impegnate fin dall’inizio.

Le nuove azioni saranno accreditate entro il termine della giornata contabile del 15 luglio 2022 e saranno disponibili per la liquidazione in data 19 luglio 2022.

L’accordo con Saudi Aramco

Nel frattempo, Saipem ha annunciato un accordo col colosso petrolifero Saudi Aramco, firmato di concerto con la società saudita di costruzioni Nasser S. Al Hajiri Corporation (NSH), all’interno dell’iniziativa Namaat Industrial Investment Programs.

L’intesa riguarda l’esecuzione in Arabia Saudita di progetti EPC onshore da parte di una Joint Venture di nuova costituzione (EPC National Champion) e rientra nel protocollo d’intesa firmato a annunciato nel settembre 2021 finalizzato a costituire i cosiddetti ‘Campioni Nazionali’, ideati per creare un solido ecosistema industriale e favorire lo scambio di competenze e tecnologie, introducendo così nuove opportunità di lavoro.

La JV verrà incorporata nel paese saudita, rappresentando “un’occasione per migliorare la presenza di Saipem nel mercato in crescita dell'Arabia Saudita, con nuovo modello operativo ancora più efficiente ed efficace”, spiega nel comunicato la società di San Donato Milanese.

Movimenti nel capitale

Tra le altre notizie riguardante Saipem, Goldman Sachs Group risulta entrata nel capitale della società con una quota del 3,362% in data 4 luglio tramite GS International.

Il giorno successivo, però, è scesa all’1,33%, secondo quanto emergeva ieri dalle comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti pubblicate dalla Consob.

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