Saipem a picco dopo la conclusione dell’aumento di capitale

Le sottoscrizioni hanno riguardato il 70% delle nuove azioni, per un controvalore di 1,4 miliardi rispetto ai 2 miliardi complessivi, mentre Eni e CDP hanno già sottoscritto tutte le quote a loro spettanti.
Tonfo Saipem
Pioggia di vendite su Saipem il giorno dopo la conclusione dell’aumento di capitale terminato con le sottoscrizioni che hanno riguardato il 70% dell’offerta.
Le azioni della società fornitrice di servizi e infrastrutture energetiche faticano ad entrare in contrattazioni, per poi cedere il 40% al rientro, a 2,30 euro.
Il tonfo odierno pone fine ad un periodo di importanti aumenti per il titolo Saipem, passato da quota 1,25 euro del 24 giugno ad un massimo di 4,01 euro di venerdì 8 luglio (+188%).
Termina l’aumento di capitale
Ieri si è concluso l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro, ma le sottoscrizioni hanno riguardato il 70% delle nuove azioni, per un controvalore complessivo intorno a 1,4 miliardi.
Il periodo di offerta in opzione era iniziato il 27 giugno 2022, per poi concludersi alle ore 13:00 dell’11 luglio con l’esercizio di 14.498.312 diritti di opzione per la sottoscrizione di 1.377.339.640 nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a 1.395.245.055,32 euro.Oggi è iniziato il periodo di offerta dei diritti inoptati, che si concluderà domani 13 luglio salvo chiusura anticipata, pari a 596.987.790 nuove azioni (30% del totale), per un controvalore complessivo pari a 604.748.631,27 euro.
I diritti inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle nuove azioni ad un prezzo di 1,013 euro per ogni nuova azione, da imputarsi quanto a 0,021 euro a capitale sociale e quanto a 0,992 euro a sovrapprezzo, nel rapporto di 95 Nuove Azioni per ogni Diritto Inoptato.
L’esito definitivo dell’operazione sarà comunicato entro l’apertura di mercato della seduta del 15 luglio.
Aumento garantito
Nonostante l’operazione abbia visto un’adesione parziale, l’aumento di capitale di Saipem è interamente garantito.
Nel rispetto degli impegni assunti, gli azionisti Eni e CDP Industria hanno sottoscritto tutte le nuove azioni loro spettanti in proporzione alle partecipazioni rispettivamente detenute in Saipem, complessivamente pari a circa il 44% dell’aumento di capitale.
Inoltre, in base all’underwriting agreement, anche BNP PARIBAS, Citigroup, Deutsche Bank, HSBC, Intesa Sanpaolo e UniCredit (in qualità di joint global coordinators) e ABN AMRO, Banca Akros – Gruppo Banco BPM, Banco Santander, Barclays, BPER, Goldman Sachs International, Société Générale e Stifel (in qualità di joint bookrunners) si sono impegnati a sottoscrivere le nuove azioni non sottoscritte al termine dell'asta dell'inoptato fino a un importo massimo complessivo pari a circa 1.119,5 milioni di euro.
Nuovo arrivo nella flotta
Nel frattempo, Saipem ieri comunicava di aver aggiunto il nuovo Jack-up Perro Negro 11 propria flotta di drilling offshore con battesimo in data 8 luglio.
Il Jack-up è già stato assegnato ad un contratto della durata di cinque anni consecutivi, con ulteriori due anni di opzione, destinato ai lavori di perforazione nell’area del Golfo Persico.
La notizia era stata definita da Equita Sim come “marginalmente positiva” per il titolo Saipem, in quanto si tratta di un mezzo ‘shallow water’.
Pertanto, dalla sim mantenevano un atteggiamento cauto nei confronti di Saipem, con una raccomandazione ‘hold’ e un target price a 1,38 euro.
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