Saipem affonda dopo ‘doppio colpo’ Australia-Saudi Aramco


Il titolo della società italiana è stato anche sospeso dalle contrattazioni quando segnava perdite a doppie cifre percentuali e gli analisti ritengono che quanto accaduto in Australia possa incidere molto in termini di reputazione per il gruppo.


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Saipem affonda

Titolo Saipem a picco in apertura di seduta alla borsa di Milano, con il doppio colpo Australia-Saudi Aramco.

Le azioni della società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture arrivano a cedere oltre il 10% nel corso della prima ora di contrattazioni, venendo anche sospese per alcuni minuti per eccesso di ribasso, sprofondando a 1,35 euro.

Le ingenti vendite tingono di rosso la performance del titolo Saipem nel corso del 2024, a questo punto in calo dell’8% considerando 1,49 euro di inizio gennaio.

L’incidente in Australia

Secondo il sito WAtoday, la società australiana di esplorazione e produzione di petrolio Woodside ha interrotto nella notte l’installazione di un vitale gasdotto offshore per il suo progetto di Scarborough da 18 miliardi di dollari dopo che un “grave incidente ha aperto un buco nel gasdotto”.

L’incidente è avvenuto a causa della perdita di controllo da parte della nave installatrice Castorone, ammiraglia di Saipem, intenta ad installare un gasdotto al largo della costa di Pilbara, costringendo i lavoratori all’evacuazione e danneggiando lo stesso gasdotto. Per il momento Saipem non ha diffuso commenti sulla vicenda.

La stessa nave della società italiana era già stata protagonista di un incidente avvenuto il 2 gennaio, quando un movimento incontrollato della nave era stato abbastanza violento da rompere l'oleodotto, facendo affondare alcuni sul fondo del mare.

L’incidente ha provocato la reazione dei sindacati dei lavoratori, accusando Woodside e Saipem di aver “preso scorciatoie inaccettabili” in termini di sicurezza. “Woodside deve adottare un approccio più diretto con Castorone e intraprendere una revisione completa degli standard e della cultura di salute e sicurezza di Saipem”, avvisava Brad Gandy, portavoce del sindacato Offshore Alliance che rappresenta i lavoratori del settore petrolifero e del gas offshore.

Impatti negativi secondo analisti

L'incidente “ha chiaramente impatti negativi in termini di costi aggiuntivi, legati sia alla riparazione della linea ma anche a possibili ritardi nel completamento del progetto che “potrebbero portare a richieste di risarcimento per mancati ricavi”, spiegano da WebSim Intermonte, rischio “principale” secondo gli analisti.

Inoltre, le ricadute negative dall’incidente sono di natura “reputazionali, qualora venga dimostrato che Saipem non ha rispettato le norme di sicurezza nella gestione dei lavori”, e, “in caso di violazione dei protocolli di sicurezza, l’eventuale copertura assicurativa dei costi aggiuntivi potrebbe essere parziale”, concludono da WebSim, confermando il giudizio ‘interessante’ su Saipem, con target price di 2,1 euro.

Pesa anche Saudi Aramco

Altra notizia che sta spingendo in basso le quotazioni di Saipem è stata la decisione di Saudi Aramco di non aumentare la propria capacità produttiva da 12 a 13 milioni di barili di greggio al giorno, come previsto dal proprio piano, a causa delle incertezze sul futuro della domanda di petrolio. In particolare, il gigante petrolifero ha annunciato di aver ricevuto dal ministro dell’energia saudita l’ordine di mantenere la propria capacità massima sostenibile ai livelli attuali, invece di aumentarla a 13 milioni entro il 2027.

Questo, notano da una banca d’affari estera, segna un importante cambiamento nella posizione del governo saudita e condiziona Saipem in quanto la società italiana è particolarmente esposta al Medio Oriente (33% del backlog dei primi nove mesi) con una significativa proporzione della sua flotta dedicata alle acque poco-profonde sotto contratto proprio con Aramco.

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