Saipem ai massimi dal 2022, Citi alza il target price

Il titolo della società operante nel settore della prestazione di servizi per il settore dell'energia e delle infrastrutture è alla sua quarta seduta utile consecutiva, tra nuovi contratti ottenuti e aumento del prezzo del petrolio, spingendo così gli analisti all’ottimismo sul suo futuro.

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Saipem ancora in verde

Ancora una seduta positiva per Saipem, la quarta consecutiva a Piazza Affari, e il titolo che tocca i massimi del giugno 2022.

Questa mattina le azioni della società attiva nel settore dell’energia guadagnano oltre l’1%, toccando un picco a 1,66 euro, per poi rallentare con l’attenuarsi degli acquisti a Milano e il FTSE MIB che vira in negativo (-0,10%) dopo poco più di un’ora di contrattazione.

Se nelle sole tre sedute precedenti il titolo ha guadagnato il 10%, la performance da inizio anno arriva a +38%, rispetto a 1,18 euro di inizio gennaio.

Fiducia da Citi

In queste ore gli analisti di Citi hanno rafforzato il ‘buy’ e alzato il target price su SPMI da 2,20 a 2,30 euro, rispetto ai 2,1 euro del consenso aggiornato di Bloomberg, il quale registra 13 ‘buy’, 2 ‘hold’ e nessun ‘sell’.

La svolta di Saipem verso un'area di business a maggiore redditività, gli impianti offshore, offre “ulteriori margini di manovra”, scrive Citi in una nota.

Secondo l’analista Nikhil Gupta, “lo spostamento sull’offshore riduce i rischi del portafoglio ordini dell’azienda in quanto il management ha un solido track record di esecuzione”.

Citi prevede margini “in ulteriore miglioramento e posiziona le sue stime sull'Ebitda 2024-26, sopra del 5% rispetto alla media del consenso”.

Infine, “vede potenziali sorprese positive dalla possibile cessione delle attività di perforazione o dall'aggiornamento al rialzo della guidance”.

Le ragioni del rally

Il titolo Saipem aveva terminato la scorsa settimana con un guadagno del +2,90%, in netta sovraperformance rispetto al -1,60% registrato dal FTSE MIB.

La quotazione è salita ai massimi degli ultimi sei mesi “grazie a un flusso di notizie particolarmente positivo sulla raccolta ordini”, sottolineano da WebSim Intermonte.

L’azienda ha recentemente siglato due contratti di grande importanza, con un valore complessivo di 850 milioni di euro, per progetti offshore in Costa d’Avorio e in Italia, testimoniando la solidità della sua posizione nel mercato e le prospettive di crescita a lungo termine e contribuendo ad aumentare l’interesse degli investitori nelle sue azioni.

Nel frattempo, il petrolio si è portato sui massimi dell'anno, ma l’indice Stoxx Oil & Gas resta comunque tra i peggiori del 2023 con una performance ferma a +3,60%, che si confronta con il +7,30% registrato dall'indice Stoxx 600.

“Gli ottimisti sono convinti che il gap tra Energetici e resto del mercato sia destinato a chiudersi entro fine anno, sempre che il petrolio resti sui livelli attuali e gli Stati Uniti continuino a lanciare segnali di resilienza dell'economia, anche perché su basi fondamentali, il consenso raccolto da Bloomberg sull'indice Stoxx Oil & Gas registra multipli molto attraenti: P/E medio di 6x e Dividend Yield del 5%”, concludono dalla sim.

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