Saipem cerca il recupero, analisti restano positivi

Gli esperti di alcune case di investimento mantengono la loro view positiva sul titolo del gruppo italiano, oggi in recupero dopo il calo di ieri sulla scia della crescita del petrolio.

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Saipem positiva

Inizio di seduta in recupero per Saipem dopo il forte calo di ieri (-4,54%), arrivato in un contesto difficile per tutto il comparto, indebolito dal calo del petrolio.

Con una crescita di oltre un punto percentuale dei prezzi del Brent (70,30 dollari) e del greggio WTI (66,80 dollari), questa mattina le azioni del gruppo italiano guadagnano circa il 2% nella prima ora di scambi, con un massimo toccato a 1,845 euro, oltre la chiusura di ieri (1,797 euro).

Ancora più che positivo l’andamento del titolo nel corso di questo 2024, con la crescita che è arrivata al 24%, una delle migliori tra i componenti del FTSE MIB, oggi positivo (+0,40%).

Unica secondo Barclays

Ieri sono arrivati una serie di report su Saipem da parte degli analisti, tra cui Barclays. Gli esperti del broker britannico segnalavano in una nota dopo la 38a edizione della Ceo Energy Conference a New York che Saipem resta unica in quanto combina sia l'attività E&C sia una flotta di perforazione offshore, sebbene sia una piccola azienda perforatrice di nicchia.

Quindi, proseguono da Barclays, con la potenziale inattività delle flotte all'interno del settore nel 2025, una preoccupazione piuttosto diffusa, i suoi principali asset sono già completamente prenotati per tutto l'anno e questo è il risultato della preferenza verso la durata dei contratti piuttosto che per la ricerca di tariffe all'avanguardia.

Se la sospensione delle piattaforme in Arabia Saudita all'inizio di quest'anno è stata una sorpresa, concludono gli esperti, il modello di business ha permesso a Saipem di reagire e il risultato 2024 dovrebbe comunque mostrare un miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Morgan Stanley ancora ‘bullish’

Ieri gli analisti di Morgan Stanley confermavano il rating ‘overweight’ su Saipem, con target price a 3,4 euro, elencando una serie di motivi per cui restano ‘bullish’ sul titolo.

Nonostante il sentiment sul settore Energy si è raffreddato, gli esperti dell’istituto statunitense evidenziano che i fondamentali per il segmento dei servizi non sono realmente cambiati. MS nota anche che se il petrolio continuasse la discesa fino in area 70 dollari, non necessariamente la domanda per le nuove attività offshore subirebbe un notevole rallentamento.

Morgan Stanley continua a vedere Saipem vincere nuove gare e incrementare ulteriormente il proprio backlog di progetti nonostante i timori di un periodo più calmo su questo fronte nel secondo semestre, mentre ritiene che molto sia già scontato nei prezzi attuali del titolo, visto che viene scambiata ad un rapporto Ntm Ev/Ebitda a forte sconto rispetto ai peer e alla sua storia.

Utili in espansione per Morningstar

Da Morningstar avevano già alzato il rating sulle azioni Saipem da 3 a 4 stelle la scorsa settimana complici anche le perdite accumulate nell’ultimo mese che hanno fatto scendere il rapporto prezzo/fair value del titolo a 0,76.

Anche se gli analisti non riconoscono alla società italiana una posizione di vantaggio competitivo, vista la quantità di investimenti e la forte concorrenza nel settore, sono fiduciosi che la crescita degli investimenti nei progetti onshore e offshore per la produzione di petrolio e gas naturale sosterrà l’espansione degli utili di Saipem nei prossimi anni.

I numeri del secondo trimestre, in questo senso, “sono incoraggianti”, scrive Francesco Lavecchia, Research Editor di Morningstar, evidenziando come “gli ordini acquisiti da aprile a giugno di quest’anno, pari a 5,2 miliardi di euro, abbiano portato il portafoglio ordini di Saipem alla cifra record di 30 miliardi, che dovrebbe garantire flussi di cassa almeno fino al 2027”.

Il posizionamento di Saipem nell'eolico offshore, inoltre, permetterà all'azienda di beneficiare della forte espansione degli investimenti in questo mercato attesa nel prossimo decennio, mentre la crescita del peso dei business a più bassa intensità di capitale e dei contratti a lungo termine dovrebbe avere l’effetto di ridurre l'impatto di eventuali cicli negativi sui margini di profitto dell’azienda.

“Va ricordato che la riduzione dei costi e il taglio del debito sono un obiettivo del management del gruppo che ha annunciato l’intenzione di avviare un programma di distribuzione degli utili a partire dal prossimo anno”, conclude Lavecchia.

Sulla base di queste ipotesi, gli analisti di Morningstar prevedono una crescita media degli utili del 30% nei prossimi cinque anni e stimano un fair value pari a 2,5 euro.

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