Saipem conferma gli obiettivi dopo una semestrale oltre le attese

I risultati semestrali hanno battuto le previsioni degli analisti visto il balzo del 39% per i ricavi rispetto al 2021, segnando così il ritorno alla redditività, mentre il management si dichiara ottimista per il futuro.
I numeri di Saipem
Semestre caratterizzato da una robusta crescita dei ricavi e dei margini, a cui si aggiunge un indebitamento finanziario in linea con i target.
Dopo un “indispensabile” aumento di capitale da 2 miliardi di euro completato lo scorso 15 luglio, i numeri di Saipem sorprendono le previsioni nei primi sei mesi dell’anno.
I ricavi, infatti, si sono attestati a 4,435 miliardi nel semestre, segnando una crescita del 39% rispetto allo stesso periodo del 2021, superando anche le attese di Banca Akros (4,083 miliardi).
Broker sorpreso anche per quanto riguarda l’Ebitda adjusted, pari a 321 milioni dal negativo di 266 milioni dello scorso anno, mentre le sue previsioni si fermavano a 302 milioni.
Migliora, anche se resta in perdita, il risultato netto, sceso a -130 milioni dal rosso di 779 milioni del primo semestre 2021, mentre Banca Akros si attendeva un -134 milioni.
A Piazza Affari, intanto, l’apertura di seduta vede Saipem tra le migliori del Ftse Mib, con le azioni scattate subito del 5% (massimo 0,785 euro), per poi ripiegare leggermente dopo circa un’ora di contrattazioni (+2%).
Il trimestre
Il periodo aprile-giugno 2022 si è chiuso con ricavi in aumento del 57,3% per Saipem, arrivando a 2,36 miliardi rispetto ai 2,23 miliardi attesi dal consensus.
L’Ebita adjusted sale a 148 milioni nel secondo trimestre (consensus 125 milioni), con marginalità al 6,3%, mentre lo stesso periodo dello scorso anno risultava negativo di 369 milioni,
La perdita netta nel trimestre si è ridotta oltre le attese, risultata di 23 milioni rispetto al -69 milioni del consensus, quando lo scorso anno era di 551 milioni.
Aumenta l’indebitamento finanziario a 1,7 miliardi dai precedenti 1,25 miliardi al 31 marzo 2022, dopo investimenti tecnici per 49 milioni e un free cash flow negativo per 447 milioni.
Portafoglio ordini
Al 30 giugno 2022 il portafoglio ordini è arrivato a 21.097 milioni di euro (7.727 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 12.485 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore e 885 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 4.267 milioni di euro da realizzarsi nel 2022.
Nel semestre, inoltre, Saipem ha acquisito nuovi ordini di 4.228 milioni di euro, mentre l’ammontare totale del portafoglio è stato ridotto per 180 milioni di euro per la cancellazione del contratto Moscow Refinery in Russia, a seguito della termination nel corso del secondo trimestre.
Conferma del target
La società ha confermato i target previsti dal piano strategico 2022-2025, compresi gli oltre 500 milioni di Ebitda adjusted e l’indebitamento finanziario netto post IFRS-16 a fine anno a circa 800 milioni di euro, esclusi i proventi attesi dalla cessione del Drilling Onshore.
Se “Saipem chiude un semestre di crescita e di ritorno alla redditività operativa che rilancia l'azienda su un percorso di sviluppo sostenibile”, dichiarava Francesco Caio, amministratore delegato di Saipem, i numeri diffusi oggi “confermano la validità delle scelte strategiche e organizzative, che hanno consentito di intercettare le opportunità connesse alla ripresa degli investimenti nei nostri settori di riferimento, e che premiamo il lavoro fatto da tutta la squadra di management che si è rafforzata nel tempo”.
Sulla “base di questi risultati”, concludeva Caio, “guardiamo con fiducia agli obiettivi dell’anno e di Piano grazie anche al completamento della Manovra finanziaria positivamente conclusa con l’aumento di capitale il 15 luglio”.
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