Saipem, contratto da Eni per tre impianti fotovoltaici in Italia

18/03/2021 11:30
Saipem, contratto da Eni per tre impianti fotovoltaici in Italia

L’Utility guidata da Stefano Cao rafforza la sua presenza nelle rinnovabili con la firma di un accordo con Eni per la realizzazione di tre impianti fotovoltaici onshore. Entrambe le società scambiano in positivo a fine mattinata, con le azioni Eni spinte anche dall’assoluzione in primo grado di tutti gli imputati nel processo sulle presunte tangenti in Nigeria.

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Saipem: si aggiudica contratto da Eni per realizzazione 3 impianti fotovoltaici

Saipem rafforza la sua presenza nel settore delle energie rinnovabili in Italia. È di questa mattina la notizia dell’accordo tra l’utility guidata da Stefano Cao e Eni per la realizzazione di tre impianti fotovoltaici onshore nei siti di Trecate in provincia di Novara e Marghera, località nel comune di Venezia. Saipem, si legge in una nota, si occuperà della progettazione, della fornitura e della realizzazione “chiavi in mano” di 3 piccoli impianti di generazione di energia elettrica da solare fotovoltaico, nonché dei successivi 2 anni di servizi di gestione operativa e manutenzione.

Il progetto è a supporto dell’iniziativa “Eni Progetto Italia”, focalizzato sulla realizzazione di strutture in prevalenza nel settore fotovoltaico valorizzando le aree a vocazione industriale presso siti Eni.

Alle 12 il titolo Eni scambia in positivo dello 0,97% a quota 2,39 euro.

Eni in positivo dopo l’assoluzione in primo grado nel processo collegato alle presunte tangenti in Nigeria

Mattinata di sole anche per il titolo Eni. A fine mattinata le azioni del Cane a sei zampe scambiano in zona 10,42 euro, in guadagno dell’1,18%. Ieri la società ha incassato la notizia dell’assoluzione del Tribunale di Milano di tutti gli imputati al termine del processo di primo grado sulle presunte tangenti Eni e Shell in Nigeria perché «il fatto non sussiste». Assolti anche l’attuale ad della società Claudio Descalzi e l’ex ad Paolo Scaroni, oltre alle le due società coinvolte.

Al centro del processo, la concessione da parte della Nigeria ai due gruppi petroliferi dello sfruttamento del giacimento offshore Opl245, per il quale la procura di Milano (che a luglio 2020 aveva chiesto la condanna dei due gruppi e di tutti gli imputati) sostiene siano stati pagati 1,092 miliardi di dollari di tangenti su 1,3 miliardi di dollari versati su un conto del governo di Abuja. I fatti contestati vanno da fine 2009 a maggio 2014.

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Codice: SPM.MI
Isin: IT0005252140
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