Saipem cresce nell’eolico in mare aperto

Miglior titolo a Piazza Affari oggi Saipem che con un guadagno del 4,3% si porta a 2,29 euro.

Prosegue la rivoluzione verde del gruppo che punta a dipendere sempre meno dal settore oil e crescere in attività ingegneristiche diverse. Saipem, specializzata nelle piattaforme petrolifere in acque profonde, stamattina ha annunciato l’acquisizione delle attività di Naval Energies nel settore dell’energia eolica flottante.

Il gruppo italiano Saipem acquisirà il know-how ingegneristico di Naval Energies relativamente alle unità flottanti, in diritti di proprietà intellettuale e circa trenta risorse con competenze di modellizzazione e simulazione.

L’operazione avrà un impatto del tutto marginale sulla posizione finanziaria del gruppo Saipem.

La società italiana controllata per il 30,54% da Eni e per il 12,5% in mano a Cassa depositi e prestiti, è presente in Francia dal 2002 attraverso le proprie e nel business unit New Energies della Divisione E&C Offshore, è protagonista nel settore delle rinnovabili

Naval Energies ha oltre 10 anni di esperienza nell’eolico flottante offshore e ha sviluppato un concept di eolico semi-sommergibile flottante tra i migliori sul mercato.

“Con quest'accordo, commentano gli analisti di Equita, Saipem beneficerà di un accesso privilegiato al progetto del parco eolico Groix & Belleile di Shell/Eolfi. L'acquisizione è coerente con l'interesse di Saipem verso tecnologie che possono supportare gli sviluppi futuri di business e di investire in progetti/tecnologie legate alla transizione energetica”. Al momento il business "renewables & green" rappresenta il 5% circa del portafoglio ordini di gruppo e il 15% di quello offshore (in mare aperto).

Già ieri il titolo aveva guadagnato terreno grazie alle indiscrezioni che vedono Saipem in prima linea per ottenere un nuovo contratto da Shell in Nigeria.

Gli analisti di Mediobanca ritengono che l`acquisizione delle attività di Naval permetta all'azienda italiana di rafforzare ulteriormente il suo portafoglio tecnologico nell'area del fotovoltaico flottante, che - sempre secondo MB - probabilmente mostrerà un significativo potenziale nei prossimi anni. Saipem +4,28% a 2,288 euro.

Mediobanca Securities conferma rating outperform e tp di 2,8 euro su Saipem.

Banca Akros conferma rating buy e tp di 2,8 euro su Saipem. Gli esperti giudicano positivamente l`acquisizione delle attività di Naval in quanto tale operazione permetterà al gruppo di rafforzare il suo posizionamento competitivo in occasione delle assegnazioni nell''ambito dei progetti nell'eolico.

Per Bestinver "la notizia è positiva, ma non è stata una sorpresa perché indiscrezioni sulle negoziazioni con Naval Energies giravano da alcune settimane". Il broker mantiene la raccomandazione di "Hold" sul titolo poiché "le prospettive dell'Offshore drilling sono ancora negative e la bottom line è ancora attesa in rosso negli anni fiscali 2021 e 2022".

Gli analisti di Intesa SanPaolo confermano il giudizio Add (aggiungere il titolo in portafoglio con target a 2,4 euro) giudicando l’operazione positiva perché offre opportunità nello sviluppo dei servizi eolici offshore.

“Con questa acquisizione ampliamo il nostro portafoglio di tecnologie e posizioniamo Saipem nella gara per l’assegnazione del progetto eolico flottante offshore di Groix & Belle-Île, in Francia, per il quale punteremo sulle nostre riconosciute capacità di esecuzione di progetti chiavi in mano, al servizio di EOLFI. Il knowhow che acquisiamo consolida la nostra posizione nel mercato delle energie rinnovabili offshore, in particolare nell’eolico flottante” ha commentato Mauro Piasere, responsabile della Business Unit Offshore New Energies di Saipem.

Soddisfazione anche da parte di Jean-Yves Battesti, Executive Chairman di Naval Energies: “La combinazione tra le grandi competenze e risorse di Saipem nelle costruzioni offshore e la sua strategia nelle energie marine rinnovabili con l’esperienza di Naval Energies nell’energia eolica flottante dà vita a un nuovo player leader nel settore dell’eolico offshore. Siamo assolutamente convinti che questo nuovo polo tecnologico, i cui team avranno sede a Nantes e Brest in particolare, sarà in grado di promuovere questa promettente industria in Bretagna, nei Paesi della Loira, ma anche nel resto della Francia e nel mondo”.