Saipem migliora la guidance dopo un 2022 di crescita

Saipem stupisce mercato e analisti sia per quanto riguarda i risultati conseguiti lo scorso anno che per le sue previsioni per l’anno in corso e alla fine del piano al 2026.

Nel 2022 il gruppo ha realizzato ricavi per 9,980 miliardi di euro, mettendo a segno un balzo del 53% rispetto al 2021, mentre è riuscito a portare in positivo di 595 milioni di euro (pari al 6% dei ricavi) l’Ebitda adjusted dal -1,274 miliardi dell’anno precedente, anche grazie ai 14 miliardi di euro di nuovi ordini acquisiti nell’esercizio.

In verde anche la Posizione finanziaria netta pre-IFRS 16, salita a 56 milioni di euro al 31 dicembre 2022, mentre resta negativa la Posizione finanziaria netta post-IFRS 16, a -264 milioni di euro.

Ottima la performance dei ricavi nel terzo trimestre, aumentati del 72,1% (2.937 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2021 (1.707 milioni).

Al 31 dicembre, infine, l’Ebitda adjusted continuing operations si è attestato a 150 milioni, in calo sia rispetto al terzo trimestre (182 milioni) che allo stesso periodo del 2021 (930 milioni).

“Oltre alla ovvia soddisfazione per i dati economici e finanziari del 2022”, commenta nella nota Alessandro Puliti, amministratore delegato e direttore generale di Saipem, “credo sia fondamentale sottolineare come il raggiungimento di questi risultati sia stato possibile grazie all’impegno degli oltre 30.000 colleghi in 70 paesi del mondo”, il cui “contributo dimostra il patrimonio di competenze, capacità ed orientamento al risultato che caratterizza la cultura Saipem”.

Inoltre, Puliti ringrazia “gli azionisti, le istituzioni finanziarie e l’intero consiglio di amministrazione che hanno consentito un’efficace implementazione dei già avviati cambiamenti strategici, organizzativi ed il rafforzamento finanziario, che hanno reso possibile il rilancio della Saipem”.

I risultati diffusi questa mattina confermano “il miglioramento della performance del gruppo con ricavi in crescita ed Ebitda positivi”, spiega la società, e risultano in linea con le previsioni aggiornate.

Per l’esercizio 2023, la società ha rivisto al rialzo le sue attese (già incrementate dopo il terzo trimestre 2022) e ora prevede ricavi oltre gli 11 miliardi (precedente guidance 9 miliardi), una posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 positiva a fine anno ma post-IFRS negativa (500 milioni), un Ebitda adjusted di 850 milioni, un Capex di 450 milioni e un free cash flow a breakeven.

Nell’ultimo anno di Piano Strategico 2023-2026, sono previsti ricavi previsti superiori a 12 miliardi di euro, un Ebitda adjusted oltre 1,2 miliardi di euro, un free cash flow superiore ai 600 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva (post-IFRS 16) maggiore di 700 milioni di euro a fine anno.inoltre, nell’intero arco di piano sono previste acquisizioni di nuovi ordini E&C per circa 46 miliardi di euro, di cui circa il 25% in segmenti low/zero carbon, e Drilling Offshore per circa 3 miliardi di euro, oltre a investimenti cumulati pari a circa 1,2 miliardi di euro.

A Piazza Affari, intanto, le azioni Saipem aprono subito in rialzo e arrivano a guadagnare oltre il 5%, ad un massimo di 1,57 euro.

Secondo gli analisti di Jefferies, i risultati 2022 di Saipem “sopra il consenso (di un 16% in termini di Ebitda)” e l’outlook “spingeranno al rialzo le stime”, pertanto confermano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 1,8 euro su Saipem.

Anche da Equita Sim parlano di guidance “migliore delle attese sul 2023 e il 2026 a livello di Ebitda”, con un set di risultati che “ha risvolti positivi per le stime di conto economico grazie al miglioramento della guidance e alle nuove indicazioni di piano”: rating ‘hold’ e prezzo obiettivo a 1,35 euro.

Infine, target price superiore (1,80 euro) secondo WebSim, con raccomandazione ‘interessante’ su Saipem, alla luce di “risultati del terzo trimestre 2022 in linea con le attese, mentre la guidance sul 2023 è migliore delle previsioni”.