Saipem resiste alle vendite dopo le commesse ottenute da Saudi Aramco
I due progetti annunciati questa mattina dalla società italiana in Arabia Saudita presentano un valore di circa 500 milioni di dollari e consolidano la sua posizione in Medio Oriente.
Saipem prova a resistere
Inizio di settimana positivo per Saipem grazie all’annuncio di due progetti ottenuti in Arabia Saudita che consentono al titolo di resistere alle vendite di questa mattina sui mercati europei, indeboliti dell’attentato a Donald Trump avvenuto nel fine settimana.
Le azioni della società italiana attiva nei servizi per l’energia guadagnano oltre il 2% nei primi minuti di scambi, risultando tra le poche positive tra le blu chip del FTSE MIB (-0,30%) insieme a Leonardo (+1,80%).
Saipem aveva chiuso in positivo anche la seduta di venerdì (+1,60%) e la crescita odierna porta la sua performance del 2024 a +62%, seconda solo a Unipol (+87%) tra le componenti del principale indice di Milano.
Il consenso aggiornato di Bloomberg registra sul titolo Saipem 17 ‘buy’, 6 ‘hold’ e nessun ‘sell’, con un target price medio 2,83 euro rispetto ai 2,419 euro toccati questa mattina.
I progetti con Saudi Aramco
Prima dell’apertura del mercato Saipem ha comunicato l’aggiudicazione di due progetti offshore in Arabia Saudita nell’ambito del Long-Term Agreement (LTA) in vigore con Saudi Aramco, per un importo complessivo di circa 500 milioni di dollari.
In particolare, nel primo progetto la società italiana verrà coinvolta nell’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di una trunkline di greggio di circa 50 km con un diametro di 42” per il giacimento di Abu Safa. Le attività di cui si occuperà Saipem per quanto riguarda il secondo prevedono i programmi di mantenimento della produzione dei giacimenti Berri e Manifa.
L’ottenimento di questi importanti progetti “consolida ulteriormente il posizionamento di Saipem in Medio Oriente”, evidenzia la società nella nota diffusa questa mattina.
L’accordo con BP
La chiusura positiva i venerdì arrivava a seguito dell’accordo quadro tra BP Exploration (Caspian Sea) e un consorzio composto da Saipem Contracting Netherlands, Bos Shelf e Bos Shelf International Fzco comunicato ad inizio seduta di Piazza Affari.
L’accordo prevede l'esecuzione di attività offshore nelle acque azere del Mar Caspio per un valore complessivo dei servizi erogabili su richiesta del cliente stimato in circa 300 milioni di dollari, di cui 250 milioni relativamente alla quota Saipem. La società italiana si occuperà della gestione operativa del mezzo e della fornitura dell'equipaggio, con cui realizzerà le attività a mare per i giacimenti di Shah Deniz e Azeri-Chirag-Gunashli, situati al largo delle coste dell'Azerbaijan. Il consorzio si incaricherà dell'ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di infrastrutture sottomarine e dei servizi di life of field.
La durata prevista dell’accordo è pari a tre anni, con possibilità di estensione per ulteriori due, mentre l’agreement “rafforza il rapporto di lunga data di Saipem con Bp e consolida la presenza dell'azienda in un'area in cui opera dalla fine degli anni Novanta”, sottolineavano dalla società italiana.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!