Saipem si aggiudica maxi-commessa in Brasile

Avvio di settimana in grande spolvero per Saipem. La società italiana dell’energia ha aperto la seduta in salita di oltre 2 punti percentuali dopo la notizia sulla maxi commessa da 325 milioni di dollari da Petrobras per l’installazione di un sistema sottomarino basato su riser rigidi relativo al progetto del campo pre-salt di Buzios, al largo delle coste dello stato di Rio de Janeiro.

Il titolo sale al momento dello 0,69% a 2,26 euro per azione, dopo essere arrivato in avvio a un massimo di seduta di 2,29 euro, un guadagno attorno al 3%.

Gli analisti di Equita (raccomandazione hold e tp di 3,1 euro per azione) hanno salutato con entusiasmo la notizia del contratto in quanto rappresenterebbe «il 4%» della stima di raccolta ordini E&C (engineering & contruction) per il 2020 «e il 10% della divisione E&C offshore». Con questo contratto, spiegano gli esperti, «la raccolta ordini E&C annunciata a oggi raggiunge 4,5 miliardi, di cui 1,3 miliardi offshore e 3,2 onshore, contro una nostra stima per l'anno fiscale 2020 di 6,3 miliardi, 2,8 miliardi offshore e 3,5 miliardi onshore».

Le attese sulle conseguenze della pandemia Covid-19 spingono Mediobanca Securities alla prudenza. Gli analisti, «pur ritenendo positiva la notizia» ricordano l’impatto atteso su margini e ricavi: «Le incertezze sono tali che non sono ancora state fornite le nuove guidance 2020, ma riteniamo che possano arrivare con i conti del secondo trimestre, il 29 luglio».

Anche gli esperti di Banca Imi (rating buy confermato e tp di 3,4 euro per azione) giudicano positivamente il nuovo contratto in quanto potrebbe portare un alto ebitda margin come quello delle attività legate alle costruzioni offshore, nonostante il relativo basso ammontare (325 milioni di dollari) e il contenuto contributo all’Ebitda.

A sostenere le azioni di Saipem è anche il rialzo del petrolio. Il Wti con scadenza agosto cresce dell’1,7% verso i 41 dollari al barile e il Brent a settembre in aumento dell'1,6% a 43,5 dollari. Vanno bene anche gli altri titoli del comparto energetico, in Italia e in Europa (+2% l'Euro Stoxx 600 di settore). Sul Ftse Mib, Eni sale dell’1,8% e Tenaris del 2,8%.