Samsung, crolla l’utile operativo nel trimestre
Il rallentamento economico dovuto all’inflazione sta raffreddando le spese dei consumatori, colpendo le vendite del più grande produttore di chip di memoria e smartphone al mondo.
Trimestre debole per Samsung
Un contesto economico in rallentamento con la conseguente riduzione della domanda di dispositivi elettronici e dei chip di memoria. Sono questi gli elementi principali che hanno trascinato in basso l’utile operativo di Samsung Electronics, crollato del 32% nel trimestre.
Nell’anteprima dei risultati di luglio-settembre 2022 diffusi oggi, infatti, la società ha comunicato un utile sceso a 10,8 trilioni di won (7,67 miliardi di dollari) nel periodo luglio-settembre, il primo calo su base annua in quasi tre anni, rispetto ai 15,8 trilioni di won di un anno prima.
Il risultato è stato dell'8,5% inferiore agli 11.800 miliardi di won stimati da Refinitiv.Inoltre, il produttore sudcoreano ha confermato che le vendite sono aumentate del 2,7%, raggiungendo i 76.000 miliardi di won coreani (54,76 miliardi di euro).
Si tratta, comunque, risultati inferiori alle previsioni, indicando un calo dei consumi dovuto alla riduzione del potere di acquisti delle famiglie, colpito dell’aumento dell’inflazione.
Rallentano le spedizioni
Molti analisti individuano la causa della crisi del più grande produttore di chip di memoria e smartphone al mondo nelle minori spedizioni di chip di memoria rispetto alle attese.
“L’attività dei chip di memoria è peggiore del previsto e le spedizioni di chip Dram potrebbero diminuire di una percentuale superiore alla decina rispetto al secondo trimestre”, spiega Park Sung-soon, analista di Cape Investment & Securities“La tendenza a negoziare i prezzi sembra suggerire che la domanda dei clienti sia peggiorata rapidamente durante il trimestre”, aggiunge l’esperto.
A confermare questo trend sono stati anche i risultati preliminari di Amd, leader insieme a Intel nel design delle CPU usate principalmente nei PC, con fatturato preliminare nel terzo trimestre sotto le attese per oltre 1 miliardo, a 5,6 miliardi di dollari (-16% rispetto a 6,7 miliardi attesi).
Settore in crisi
Queste notizie “confermano i trend di debole domanda e destocking già evidenziati da altre società esposte al verticale dei PC (Intel, Micron, Nvidia) che era stato tra quelli che aveva maggiormente beneficiato dal Covid e che ora si sta normalizzando”, spiegano da Equita Sim.
Andamento che sta penalizzando il titolo STM a Piazza Affari, in flessione del 2% e tra le peggiori del Ftse Mib di oggi.
“Stm risente dei risultati sotto le attese di Amd e Samsung e questo non aiuta il settore tech a livello di prospettive”, spiega alla Reuters un trader.“Questi risultati hanno implicazioni negative per Stm e la dimensione del dato sotto le attese rappresenta una preoccupazione più ampia per l’intera industria”, concludono del loro daily gli analisti di Banca Akros.
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