Samsung prevede un balzo dell’utile operativo del 53% nel secondo trimestre
Il caro chip allarga i margini dei produttori di microprocessori. Il colosso coreano, ha pubblicato un utile operativo preliminare a 11 miliardi di dollari, 1 sopra le stime del consensus raccolto Refinitiv, +33% sul al primo trimestre. I risultati migliori degli ultimi tre anni.
Miglior risultato degli ultimi tre anni
Samsung va a gonfie vele. Il colosso sudcoreana prevede di chiudere il secondo trimestre con utili operativi in crescita del 53% (sullo stesso periodo di un anno fa) a 11 miliardi di dollari, 1 miliardo sopra le stime del consensus Refinitiv, +33% sul primo trimestre. A trainare i conti la fortissima domanda di chip di memoria in grado di compensare il calo delle vendite di smartphone.
Il risultato, se confermato entro la fine del mese, rappresenterebbe il miglior risultato negli ultimi tre anni, per il primo produttore mondiale di telefonini e chip di memoria.
Samsung stima di chiudere il 2021 con ricavi a oltre 55 miliardi di dollari, in aumento del 19% sul 2020.
Secondo le stime degli analisti raccolte da S&P Global Market Intelligence, l'utile dovrebbe attestarsi a circa 10,9 trilioni di won (circa 9 miliardi di dollari) e i ricavi a 61,2 trilioni (oltre 53 miliardi di dollari).
Negli ultimi anni la società ha generato la maggior parte dei suoi profitti operativi dai chip. Nel primo trimestre, il maltempo ha messo ko gli impianti di produzione in Texas, causando centinaia di milioni di dollari di perdite. Adesso la ripresa delle normali operazioni degli impianti sta contribuendo ad accrescere la forza del trimestre in corso. Nelle prossime settimane la società dovrebbe lanciare sul mercato un nuovo smartphone pieghevole. Secondo le stime di Rana quest'anno Samsung potrebbe vendere tra i sei milioni e i sette milioni di dispositivi pieghevoli.
La crescita del prezzo dei chip
“È probabile che i guadagni aumenteranno ulteriormente nel terzo trimestre, quando i prezzi di Dram e Nand saliranno oltre il 10%”, ha dichiarato CW Chung, capo della ricerca di Nomura a Seoul. L'aumento della domanda di chip ha esaurito le scorte e causato carenze di approvvigionamento in tutti i settori. “I prezzi delle memorie Dram sono aumentati del 27% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, mentre quelli delle memorie Nand hanno guadagnato l'8,6%”, ha evidenziato l'istituto di ricerca TrendForce.
Le vendite dei chip hanno compensato le minori spedizioni di smartphone, dovute al calo della domanda in India. Il diffondersi del Covid in Vietnam ha fermato la produzione negli stabilimenti locali del colosso di Seoul.
Titolo in crescita del 51% negli ultimi 12 mesi
Oggi vale il vecchio detto di Borsa, compra sui rumors e vendi sulle notizie, il titolo Samsung dopo i dati preliminari e le indicazioni per fine anno, stamattina ha registrato una flessione dell'1,1%, dopo un’ottimo +51% messo a segno negli ultimi 12 mesi.
I dati preliminari sono arrivati mentre infuriavano le polemiche sul rilascio dal carcere di Lee Jae-yong, presidente della società. Al momento Joa-yong sta scontando una condanna di 18 mesi per corruzione. Ma i suoi guai giudiziari non si fermano qui, giovedì comparirà in tribunale a un'udienza in un processo per frodi contabili e manipolazione del prezzo delle azioni. A cui si aggiunge un’accusa di uso illegale di Propofol, un medicinale anestetico passato alla cronaca per aver causato la morte di Michael Jackson.
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