Saras ancora in verde dopo Ebitda che torna positivo grazie al rialzo del petrolio
Prosegue il momento positivo di Saras a Piazza affari dopo un secondo trimestre caratterizzato da un Ebitda positivo arrivato sulla scia della crescita del prezzo del petrolio
Il rally di Saras dopo la semestrale
Nuovo scatto iniziale di Saras a Piazza Affari dopo la chiusura positiva della seduta di ieri (+5,90%) grazie ai buoni risultati trimestrali comunicati dalla società. Oggi le azioni Saras arrivano a guadagnare un altro 5% a 0,687 euro dopo pochi minuti dall'avvio delle contrattazioni, per poi ripiegare intorno quota 0,65 euro, vicino alla parità.
Il rally era partito grazie ai dati relativi al secondo trimestre in cui l'Ebitda reported è tornato positivo a 81,6 milioni rispetto ai -224 milioni dello stesso periodo 2020. Il risultato è arrivato grazie ai differenti impatti delle dinamiche di prezzo delle commodity sulle rimanenze inventariali oil.
Nel secondo trimestre, infatti, la variazione delle rimanenze inventariali ha beneficiato di un apprezzamento di 62,8 milioni rispetto a una perdita di 35,9 milioni nel medesimo periodo del 2020.
Inoltre, il gruppo ha migliorato l'obiettivo “di conseguire un premio medio annuo al di sopra del margine EMC Benchmark, oggi stimato pari a +4,8 ÷+5,2 $/bl, incluso il risultato del canale Marketing (pari a ca. +0,4 $/bl)”.
Altri dettagli sui conti
L'Ebitda comparabile è arrivato a 19,5 milioni, mentre nel secondo trimestre 2020 si era fermato a 15 milioni di euro.
Il risultato netto reported è stato positivo per 24,3 milioni dai -67,6 milioni conseguiti nel secondo trimestre del 2020, invece il risultato netto comparabile è stato negativo per 23,8 milioni rispetto ai -41,1 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Inoltre, la posizione finanziaria netta di Saras al 30 giugno è risultata negativa per 432,6 milioni (ante effetti dell'applicazione dell'Ifrs 16), anche se in miglioramento rispetto a -504,6 milioni di fine 2020, e a fronte di investimenti trimestrali inferiori al secondo trimestre 2020 (36,3 milioni a fronte di 88,7 milioni).
L'impatto dei prezzi del petrolio
La fine dei lockdown e la graduale riapertura delle economie ha sostenuto il prezzo del petrolio, particolarmente importante per la performance di Saras.
“In questo trimestre abbiamo assistito a una crescita della domanda petrolifera globale particolarmente significativa, che nonostante il permanere del rischio legato alle varianti della pandemia, sembra confermare le aspettative di una ripresa più strutturale e a livelli prossimi a quelli precedenti la crisi nella seconda parte dell’anno”, sottolinea il Presidente del cda, Massimo Moratti.
“Il nostro Gruppo, dopo quattro trimestri, ha evidenziato un EBITDA positivo, pur avendo risentito, oltre che di un’elevata pressione sul mercato dei grezzi, soprattutto della perdurante debolezza di prodotti come il diesel, la cui marginalità potrà riequilibrarsi solo con una ripartenza più decisa del settore dell’aviazione. Le misure che abbiamo adottato per limitare tali impatti in questo anno che consideriamo di transizione, insieme alle previsioni di un rafforzamento dell’economia più strutturale nei prossimi mesi, ci consentono di intravedere risultati in ulteriore miglioramento dal secondo semestre”, aggiungeva l'ex Presidente dell'Inter.
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