Saras, margini di raffinazione ancora in aumento


Il 2023 si apre positivamente per il titolo della società legata al petrolio, già tra i migliori a Piazza Affari nel corso dello scorso anno, anche grazie ad un nuovo aumento dei ricavi dal petrolio.


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Saras ancora in crescita

Titolo Saras in evidenza a Piazza Affari dopo la comunicazione dei dati settimanali sul margine di raffinazione.

Questa mattina le azioni della società attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica guadagnano il 2,60% dopo un’ora e mezza di contrattazioni e toccano quota 1,28 euro, ai livelli dello scorso novembre, risultando tra i migliori del settore.

Continua, dunque, il positivo 2023 per il titolo, già in crescita di quasi il 10% rispetto a inizio gennaio, quando quotava 1,17 euro, dopo che già nel 2022 era stato uno dei migliori di Piazza Affari, con un +108%.

Salgono i margini

La società ha diffuso i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin) risultanti al 6 gennaio scorso.

Nella settimana in esame, il margine è salito a 12 dollari al barile rispetto agli 11,5 dollari della settimana precedente.

A livello mensile, gennaio inizia con un margine medio inferiore rispetto ai 13,3 dollari del quarto trimestre 2022, ma superiore ai 9,6 dollari dell’intero 2022.

Al momento della diffusione della terza trimestrale 2022, Saras aveva alzato il suo obiettivo di un premio di raffinazione medio su base annua a 7-8 dollari al barile per l’intero anno.

I risultati del 2022

Le ultime due settimane dello scorso anno avevano visto i margini di raffinazione di Saras in ulteriore recupero, con un EMC benchmark a +11,5 dollari al barile.

La media di dicembre era stata pari a 7,4 dollari/barile, in calo dai 13,3 dollari di novembre e dai 19,1 dollari di ottobre.

A livello annuale, il risultato (9,6 dollari) è stato superiore alle stime degli analisti di WebSim, “pari a 9 dollari al barile, con un quarto trimestre a 11 dollari”, mentre per il 2023 prevedono “un’ipotesi EMC di 4,5 dollari”.

“Un mark-to-market del margine EMC per il terzo trimestre 2022 aggiungerebbe un Ebitda approssimativo di 60 milioni, per un potenziale aumento approssimativo del 5% alla nostra attuale stima di EBITDA adjusted di 1,128 miliardi”, aggiungono questi esperti.

Alla luce dei risultati, dalla sim confermano la loro visione “positiva” sul titolo Saras, con una raccomandazione ‘interessante’ e un target price di 1,6 euro.

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Codice: SRS
Isin: IT0000433307
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