Scatto Trump Media dopo voci su acquisto di Bitcoin

Continuano gli investimenti del Presidente degli Stati Uniti nel settore delle criptovalute nonostante le accuse di conflitto di interesse per la commistione tra le sue attività private e quelle istituzionali.
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Azioni Trump Media in evidenza
Rally in avvio di pre market USA per Trump Media & Technology, la società del Presidente degli Stati Uniti e proprietaria del social media Truth.
Il titolo della società guadagna oltre il 10% nei primi minuti di contrattazioni, superando quota 28 dollari, indicando la possibilità di una seduta positiva oggi alla Wall Street, ieri chiusa per festività.
Prima del balzo odierno, le azioni Trump Media stavano perdendo il 24% nel corso di questo 2025, calo che sale a -48% prendendo in esame la performance degli ultimi 12 mesi.
Oggi, intanto, il Bitcoin scambia intorno la parità, a 109 mila dollari, non lontano dal record storico di 111 mila dollari toccato giovedì scorso.
3 miliardi in Bitcoin?
Ieri il Financial Times scriveva che il gruppo di Donald Trump si prepara a raccogliere tre miliardi di dollari da investire sul Bitcoin e su altre criptovalute. Le fonti del quotidiano spiegano che la società intende raccogliere 2 miliardi in nuove azioni attraverso un aumento di capitale e un altro miliardo attraverso obbligazioni convertibili.
Si parla di tempi abbastanza stretti: la raccolta potrebbe essere annunciata già questa settimana prima di un grande incontro di investitori e sostenitori delle cripto in programma a Las Vegas, nel corso del quale interverranno il vicepresidente JD Vance, i figli di Trump Donald Jr ed Eric, oltre allo ‘zar della criptovaluta di Trump’, David Sacks.
L’indiscrezione è stata smentita dal gruppo: “apparentemente il Financial Times ha giornalisti ottusi che ascoltano fonti ancora più ottuse”.
La spinta verso le cripto e il conflitto di interessi
"Il piano è l'ultimo esempio della spinta della famiglia Trump verso le criptovalute, che ha suscitato preoccupazioni per i conflitti di interesse. Il presidente ha promesso di fare degli Stati Uniti la ‘capitale mondiale delle criptovalute’”, ricorda il Financial Times.
Quando erano passate poche ore dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca, il neo Presidente e sua moglie Melania annunciavano le loro meme-coin, che fruttarono centinaia di milioni di incassi fra vendite dei token e commissioni sulle compravendite. La famiglia Trump è inoltre azionista di maggioranza di World Liberty Financial, società operante a 360 gradi nel settore e che si appresta a lanciare una stablecoin agganciata al dollaro.
Dal fronte conflitto di interessi, le accuse per Trump riguardano le sue iniziative private e l’intreccio con quelle pubbliche da Presidente. Il tycoon ha annunciato una serie di interventi in materia, fra cui la costituzione di una riserva strategica federale di Bitcoin e l’approvazione di una disciplina specifica per le stablecoin in dollari. Le imprese dello stesso Trump saranno fra le prime beneficiarie di questi piani della Casa Bianca, in un enorme conflitto di interessi che ha sollevato grandi polemiche.
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