Scende il petrolio, altri record a Wall Street
La propensione al rischio è alta e i timori si ridimensionano. L’indice di volatilità CBOE, o VIX, è sceso al di sotto di 20.
Il greggio tipo Brent è alla terza seduta consecutiva di calo, a Londra, il future di riferimento perde il 2,4% a 75 dollari il barile. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto all'amministrazione Biden che è disposto a colpire le strutture militari piuttosto che quelle petrolifere o nucleari in Iran, ha riferito il Washington Post ieri sera.
Ieri il governatore Christopher Waller è stato stranamente loquace e preciso nel fornire indicazioni sulla traiettoria dei tassi d’interesse. L’influente membro del Federal Open Market Committee, ha descritto tre percorsi: un calo lento e costante, tagli più netti o una pausa. La destinazione a lungo termine in tutti e tre gli scenari è la stessa: il tasso di interesse neutrale, il livello teorico che non stimola né limita l'attività economica.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future Dax di Francoforte +0,2%. Ieri la borsa tedesca ha toccato i massimi della storia.
Wall Street non ha patito la chiusura per il Columbus day del mercato delle obbligazioni, gli acquisti sono proseguiti anche nella prima seduta della settimana ed è così arrivato il secondo record consecutivo dell’indice S&P500, +0,8%. Massimo della storia anche per il Dow Jones, +0,5%. Al Nasdaq, salito dello 0,9%, manca circa l’1% per arrivare su livelli mai visti nella storia. La propensione al rischio è alta e i timori si ridimensionano. L’indice di volatilità CBOE, o VIX, è sceso al di sotto di 20.
In assenza di dati macroeconomici e di indicazioni nuove dalle società, a sostenere Wall Street è stato l’andamento del mercato dell’energia.
PETROLIO
Il greggio tipo Brent è alla terza seduta consecutiva di calo, a Londra, il future di riferimento perde il 2,4% a 75 dollari il barile. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto all'amministrazione Biden che è disposto a colpire le strutture militari piuttosto che quelle petrolifere o nucleari in Iran, ha riferito il Washington Post ieri sera, citando due funzionari che hanno familiarità con la questione.
Nelle ultime settimane i prezzi del greggio hanno viaggiato sulle montagne russe, mentre gli operatori seguivano l'escalation del conflitto in Medio Oriente - dove si concentra circa un terzo dell'offerta globale.
"Un attacco ridimensionato all'Iran da parte di Israele riduce i rischi di approvvigionamento e quindi la necessità di un premio per il rischio geopolitico", ha dichiarato Dominic Schnider, responsabile del settore cambi e materie prime di UBS Global Wealth Management.
TASSI
Ieri il governatore Christopher Waller è stato stranamente loquace e preciso nel fornire indicazioni sulla traiettoria dei tassi d’interesse. L’influente membro del Federal Open Market Committee, ha descritto tre percorsi: un calo lento e costante, tagli più netti o una pausa. La destinazione a lungo termine in tutti e tre gli scenari è la stessa: il tasso di interesse neutrale, il livello teorico che non stimola né limita l'attività economica. "Con il mercato del lavoro in equilibrio, l'occupazione vicina al suo livello massimo e l'inflazione generalmente vicina al nostro obiettivo negli ultimi mesi, voglio fare tutto il possibile come policymaker per mantenere l'economia su questo percorso", ha detto Waller durante una conferenza alla Stanford University. "Per me, la questione centrale è quando e quanto velocemente ridurre l'obiettivo del tasso dei federal funds, che ritengo sia attualmente fissato a un livello restrittivo". Molti economisti stimano il tasso neutrale dell'economia odierna nell'intervallo alto del 2% o basso del 3%. La stima mediana del tasso sui fed-funds a lungo termine nelle proiezioni economiche della Fed di settembre era del 2,9%. Se si confronta questo dato con l'attuale intervallo di riferimento del tasso sui fed-funds, compreso tra il 4,75% e il 5,0%, si capisce che i funzionari ritengono di avere spazio per tagliare e tempo per farlo.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future Dax di Francoforte +0,2%. Ieri la borsa tedesca ha toccato i massimi della storia. Il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dell’1,1%, in prossimità dei massimi di medio-lungo periodo.
ITALIA
Arriva a sorpresa e con una settimana d'anticipo rispetto al previsto la terza manovra del governo Meloni. Il governo gioca la carta del blitz e con uno scatto inatteso porta oggi la legge di bilancio sul tavolo del consiglio dei ministri, inizialmente fissato per varare solo il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles. Un'accelerazione, secondo alcune fonti sentite da ANSA, dettata dalla necessità di rispettare i tempi Ue e la scadenza interna che vorrebbe la manovra inviata al parlamento entro il 20 ottobre. Con la manovra arriveranno il tanto discusso contributo delle banche e i tagli lineari per i ministeri. Sulla partita più delicata, quella delle banche, si va avanti ad oltranza. Il tema è delicato e ha creato non poche scintille dentro la maggioranza, con il vicepremier e leader di Fi Antonio Tajani che torna a rassicurare: "Nessuna visione punitiva, nessuna tassa sugli extra profitti". Da parte bancaria confida che non ci sarà un intervento né sull'Ires né sull'Irap, ma un contributo sotto forma di intervento sulle Dta (imposte differite attive, ndr.) e sulle stock option. Si ipotizza anche un intervento per i fondi utilizzati per rafforzare il patrimonio bancario.
La manovra dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 miliardi e confermare a grandi linee le misure dello scorso anno. Il taglio del cuneo e Irpef a tre aliquote diventa strutturali. Interventi che, assicura il presidente della commissione Finanze della Camera Marco Osnato (FdI), permetteranno di abbassare la pressione fiscale dal 42,3% del 2024 al 42,1% nel 2025, riducendo così il dato tendenziale del 42,8% indicato nel Piano strutturale di bilancio. Sul fronte della spending, con un obiettivo fissato a 3 miliardi e la minaccia di Giorgetti di fare il "cattivo", arrivano i tagli lineari.
ASIA PACIFICO
L’indice Nikkei di Tokyo guadagna l’1,2% nel finale di seduta, a 40.100 punti, massimo da fine luglio.
In calo dello 0,8% l’indice Shanghai Composite. Hang Seng di Hong Kong -1,6%.
Hanno parzialmente deluso i dati della bilancia commerciale cinese diffusi ieri pomeriggio dall’ufficio delle dogane. Le esportazioni sono salite del 2,4% rispetto all'anno precedente, a circa 304 miliardi di dollari, il livello più basso da maggio. Gli economisti si aspettavano +6%.
Per quanto riguarda gli stimoli di natura fiscale annunciati nelle scorse settimane, Caixin ha scritto stanotte che la Cina potrebbe raccogliere 6.000 miliardi di yuan (846 miliardi di dollari) con l’emissione di titoli di Stato speciali a lunghissimo termine nell'arco di tre anni. I fondi saranno in parte utilizzati per aiutare i governi locali ad alleggerire il peso dei debiti fuori bilancio.
TITOLI
Intesa Sanpaolo è indagata dalla Procura di Bari come persona giuridica nell'ambito delle indagini a carico di un ex dipendente che ha effettuato accessi abusivi ai sistemi informatici della banca per consultare i dati di alcuni clienti, secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa.
Stellantis. I dazi dell'Unione europea sui veicoli elettrici cinesi accelerano la chiusura degli impianti produttivi in Europa, poiché le tariffe spingeranno i produttori cinesi a costruire impianti in Europa, aggravando i problemi di sovracapacità. Lo ha detto l'AD Carlos Tavares nel corso del Salone dell'Auto di Parigi, aggiungendo che il gruppo non ha avviato una revisione strategico dei suoi marchi ma ne esamina la redditività ogni mese. Un aggiornamento agli investitori è previsto prima di Natale. Sulla sua successione al termine del mandato, Tavares detto che in qualità di AD e come membro del Cda parteciperà al processo decisionale sulla scelta del futuro numero uno del gruppo automobilistico.
Leonardo annuncia oggi la finalizzazione della joint venture con la tedesca Rheinmetall ha detto l'AD Roberto Cingolani. Attesa conferenza stampa dell'AD alle 12,00.
Salvatore Ferragamo. CDA sui dati preliminari del 3° trimestre.
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