Scende l’inflazione percepita, le borse ripartono

Le aspettative dei consumatori sull’inflazione a breve termine sono scese al livello più basso dall'aprile 2021, ha rivelato ieri un sondaggio della Fed di New York. Diversi esponenti del board della banca centrale degli Stati Uniti hanno detto ieri che non manca molto alla fine della stretta monetaria.
Cina: il governo estende le politiche di sostegno al settore immobiliare. Borsa di Londra: Goldman Sachs dice che chi compra azioni sono le società stesse.
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La borsa degli Stati Uniti ha interrotto ieri la piccola serie di sedute negative, con le società degli ambiti più tradizionali, manifattura e farmaceutica, a primeggiare. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,6%, l’S&P500 dello 0,2%.
A riportare su Wall Street sono state anche le indicazioni arrivate dal fronte dei consumi.
INFLAZIONE
Un sondaggio della Fed di New York ha mostrato che le aspettative dei consumatori sull’inflazione a breve termine sono scese al livello più basso dall'aprile 2021. Gli intervistati hanno dichiarato di aspettarsi un tasso di inflazione su base annua del 3,8%, in calo rispetto al 4,1% di maggio, tre punti percentuali in meno di un anno fa. È una buona prova che i rialzi dei tassi della Fed stanno funzionando, almeno tra i consumatori.
Il sondaggio ha anche mostrato un quinto mese consecutivo di aumenti previsti dei prezzi delle case, un elemento che contribuisce a rendere la Fed ancora molto chiusa sulla fine della stretta monetaria.
FEDERAL RESERVE
"Probabilmente avremo bisogno di un altro paio di rialzi dei tassi nel corso di quest'anno per riportare l'inflazione in modo sostenibile verso l'obiettivo del 2% della banca centrale americana", ha dichiarato ieri sera la Presidente della Fed di San Francisco Mary Daly durante un evento alla Brookings Institution. La stessa Daly, ha precisato che la Fed è sempre più vicina "all'ultima parte" del suo ciclo di rialzi.
"Abbiamo ancora un po' di lavoro da fare", ha detto quasi in contemporanea ieri sera, il vicepresidente della Fed per la vigilanza Michael Barr in occasione di un altro evento. "Per quanto mi riguarda, penso che siamo vicini”.
Nel corso della serata, la Presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato ai giornalisti che nell’ultima riunione del Federal Open Market Committee lei avrebbe alzato i tassi, “ma ho compreso le ragioni per cui non ci si è mossi a giugno", data l'importanza di soddisfare le aspettative del mercato.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,3%.
Ieri il Ftse Mib di Milano è salito dello 0,4%, il Ftse 100 di Londra, dello 0,2%. Il primo guadagna da inizio anno il 17%, il secondo perde il 2%.
AZIONARIO UK
Nel 1° trimestre 2023, a comprare le azioni del Ftse 100 sono state soprattutto le stesse società quotate, lo ha scritto Goldman Sachs in un report. Le società finanziarie e non finanziarie hanno registrato acquisti netti per 18 miliardi di sterline di azioni britanniche nel 1° trimestre 2023, leggermente al di sotto del ritmo di acquisto del 2022, ma comunque storicamente elevato. Al contrario, i fondi comuni d'investimento nazionali, fondi pensione e assicurativi, famiglie e gli investitori esteri sono stati tutti venditori netti, anche se gli importi non sono stati elevati.
Gli strategist Sharon Bell e Peter Oppenheimer affermano che la situazione non dovrebbe cambiare a breve. I maggiori acquirenti di azioni societarie saranno anche in futuro le società stesse, come si evince dal sondaggio di Deloitte tra i direttori finanziari: questi ultimi ritengono che le azioni del Regno Unito siano sottovalutate. Il payout ratio del Regno Unito non è in tensione, né lo sono i bilanci societari, il che significa che la capacità di acquistare azioni è intatta. Il listino inglese è inoltre orientato verso le materie prime e la finanza, “settori maturi con meno possibilità di investimenti elevati”, si legge nel report.
CINA
Salgono stamattina le borse di Hong Kong (+1,5%) e di Shanghai (+0,7%).
Le politiche di sostegno finanziario già in vigore per altri settori, saranno estese alle società immobiliari in difficoltà. Banche e finanziarie saranno incoraggiate a rinegoziare i termini dei prestiti in sospeso, al fine di assicurare che siano portati a termine i lavori e siano consegnate le case ai compratori. Le indicazioni sono contenute in un comunicato congiunto della Banca Popolare Cinese e dell'Amministrazione Nazionale per la Regolamentazione Finanziaria.
Alcuni prestiti in essere, tra cui prestiti fiduciari con scadenza anteriore al 2024, godranno di un anno di proroga del rimborso.
RISCHIO GEOSTRATEGICO
La Turchia ha detto sì alla Svezia nella NATO. Alla vigilia dell'inizio del summit di Vilnius dell'alleanza atlantica l'incontro trilaterale promosso dal segretario generale Jens Stoltenberg ha dato i suoi frutti. "E' una giornata storica", ha commentato in conferenza stampa. L'accordo prevede che la Nato crei - ed e' una prima assoluta - un Coordinatore per la lotta contro il terrorismo e che la Svezia implementi gli accordi sulla rimozione delle limitazioni per l'export di armi verso Ankara. Inoltre Stoccolma si impegnera' a sostenere il processo d'ingresso della Turchia nell'Ue, in quanto Stato membro.
Inoltre, gli alleati hanno deciso di eliminare il Map per l'Ucraina - ovvero il Membership Action Plan, il percorso di riforme necessario per entrare nella Nato - quando verra' il momento per Kiev di far parte del Patto Atlantico. Il pacchetto ideato dal segretario generale Jens Stoltenberg per permettere agli alleati di andare oltre la promessa vaga del summit di Bucarest, nel 2008, ha dunque ottenuto la luce verde da parte di tutti. Volodymyr Zelensky vorrebbe di piu': una menzione chiara all'invito a guerra finita, senza se e senza ma. I negoziati, alla vigilia del vertice di Vilnius, continuano. Eppure pare difficile che l'Ucraina la spunti. Gli Usa e la Germania, infatti, sarebbero “irremovibili".
TITOLI
Stellantis intende produrre nello stabilimento di Melfi un quinto modello oltre ai quattro già annunciati, "previo miglioramento delle prestazioni", con l'obiettivo di aumentare l'attuale produzione di veicoli in Italia a oltre un milione. Lo ha annunciato l'AD Carlos Tavares dopo un incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, definito "molto produttivo.
Ferrari. Goldman Sachs alza il target price a 314 dollari.
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