Scende la disoccupazione e sale la paga, future di Wall Street in rialzo


Salgono nel pre market le società tech della Cina: secondo indiscrezioni, Pechino concederà all’ente di controllo della contabilità di Washington di accedere ai bilanci. S&P taglia le stime di crescita del mondo, degli Stati Uniti e dell’Europa. AllianceBernstein mette in conto il petrolio a 200 dollari, nel caso venisse a mancare il greggio russo.


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La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in rialzo, il future dell’indice S&P500 guadagna lo 0,5% dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione.
In marzo la variazione netta dei nuovi posti di lavoro è 431.000 da 750.000, dato rivisto da 678.000. Gli economisti si aspettavano 431.000, ma le stime erano molto distanti l’una dall’altra. Il tasso di disoccupazione si attesa a 3,6%, da 3,8%: consensus 3,7%. Nessuna sorpresa dalla paga oraria, +0,4% mese su mese. In linea con le previsioni anche il tasso di partecipazione, 62,4%. 

La guerra frena la crescita

Nel suo bollettino trimestrale diffuso oggi, S&P riduce la previsione di crescita sul 2022 dello 0,6% al 3,6% a livello globale, dello 0,7% al 3,2% negli Stati Uniti, e dell’1,1% al 3,3% nell’Eurozona. Confermato il target sulla Cina, +5% circa.

“L’inflazione è ora in primo piano come sfida politica: l’aumento dei tassi del dollaro inasprirà le condizioni finanziarie, modererà la crescita e si ripercuoterà su altre economie, mentre la stretta della BCE sarà molto più graduale”, afferma l’agenzia di valutazione del debito.

Petrolio

Il Brent ed il WTI sono in calo dell’1%, il primo a 99 dollari, il secondo a 104 dollari.
“I prezzi potrebbero raggiungere i 200 dollari al barile”, scrive stamattina Jeremy Taylor, Portfolio Manager Value Equities di AllianceBernstein, in una nota dedicata alle ricadute di un bando dell’Occidente sul petrolio russo. “Sostituire la quota di fornitura mondiale della Russia sarebbe impegnativo anche in uno scenario ottimale che includerebbe una maggiore produzione dallo scisto statunitense, dalle nazioni dell'OPEC e dai paesi, attualmente soggetti a sanzioni da parte degli Stati Uniti, come il Venezuela e l'Iran. Ma gran parte di questa maggiore produzione richiederebbe ulteriori investimenti e molto più tempo.” Ma una perdita totale delle esportazioni di petrolio russo, “sarebbe molto dannosa per il PIL globale nel breve/medio termine. Prezzi molto più alti guiderebbero la distruzione della domanda (meno attività economica) per riequilibrare il mercato. I consumatori e le imprese avrebbero bisogno di economizzare e la domanda si contrarrebbe, fino a quando un'offerta adeguata tornerebbe in funzione e permetterebbe ai prezzi di scendere. Il petrolio non è solo il 5% del PIL mondiale, ma anche un motore chiave della maggior parte delle attività economiche”.

Criptovalore

Il bitcoin è in calo per il quarto giorno consecutivo a 44.800 dollari, -2%.
Nasce Cryptofixing il servizio per determinare il prezzo di riferimento univoco giornaliero per bitcoin e, in prospettiva, per ognuna delle principali criptovalute. Si tratta di un progetto tutto italiano lanciato da Cryptovalues, il consorzio nato per fare da ponte tra i crypto-asset e le istituzioni. La metodologia impiegata è la stessa dell’oro: il fixing consiste nel calcolo della media dei valori rilevati nei principali mercati dove l’asset è scambiato. Le piattaforme di riferimento sono Bitpanda, Bitstamp, Cex, Coinbase, Kraken e The Rock Trading.

Tra i titoli segnaliamo

Alibaba +7%, Didi +15%. Bloomberg riporta che le autorità cinesi prevede di concedere all’ente di controllo della contabilità degli Stati Uniti, l’accesso ai dati delle circa duecento società cinesi quotate a Wall Street.

GameStop +15% chiederà l'autorizzazione ai soci per aumentare il numero di azioni circolanti in modo tale da procedere con un frazionamento azionario. Con l'operazione, il numero di azioni ordinarie autorizzate passerebbe da 300 milioni a 1 miliardo. All'11 marzo, il rivenditore di videogiochi aveva 74,34 milioni di azioni in circolazione.
L'azienda intende chiedere anche l'autorizzazione per un nuovo piano di incentivi per supportare le future emissioni di azioni compensative. Per aziende con titoli che viaggiano a prezzi molto elevati, la procedura di frazionamento, nota anche come stock split, consente di rendere le azioni più accessibili al pubblico. In passato, molti grandi nomi del tech hanno deciso di abbassare il prezzo delle loro azioni, tra questi, Tesla, Google ed Amazon.

AMC Entertainment +3%. Salgono le cosiddette società ritenute buffe e simpatiche.

Dell Technologies -1%. Goldman Sachs taglia il giudizio a Neutral e rimuove il titolo dalla Conviction list. L’analista Rod Hall spiega che è arrivato il momento di stare in disparte in attesa di avere un quadro più preciso sull’efficacia delle strategie della società produttrice di personal computer.

Apple. JP Morgan l’ha tolta dalla Analyst Focus List perché si aspetta un indebolimento della spinta ai consumi nei prossimi mesi. Il giudizio resta Overweight.

BlackBerry -4%. L’ex produttore di telefonini, oggi attivo nei software per la comunicazione, ha presentato dati del trimestre a luci ed ombre.

Nio +5%. Il produttore di auto elettriche ha chiuso marzo con un incremento delle vendite, in termini di volume, del 38% a 9.980 veicoli.

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