Scende la paura dell’inflazione, le Borse sperimentano nuovi equilibri


Rialzi a Tokio e ieri sera al Nasdaq, grazie al ritorno di acquisti sui titoli tech. La discesa del petrolio (-5% in una settimana) allontana i timori di un rincaro generalizzato dei prezzi e delle conseguenti contromisure da parte della Fed. Dollaro e oro stabili


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L’indice Nikkei sale dello 0,8%, arretrano le Borse di Shanghai -0,5% e Seul -0,3%.

Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio cautamente positivo, come indicano i lievi rialzi sui future dei principali indici azionari della regione. In Asia l’indice Nikkei di Tokio guadagna lo 0,8%, la Borsa di Hong Kong è invariata, scendono Shanghai -0,5% e Seul -0,3%.

Il calo del petrolio e di altre materie prime sta aiutando gli investitori a superare il timore che una forte inflazione possa spingere la banca centrale americana a ridurre già nei prossimi mesi gli stimoli monetari alla crescita.

Ieri sera la Borsa americana ha chiuso in rialzo dopo tre sedute consecutive di ribasso. In particolare, il denaro è tornato a correre sui titoli tech e il Nasdaq a fine seduta ha segnato un progresso dell’1,7%, ben superiore a quello dell’S&P500 (+1%).

Sul mercato è un continuo gioco di equilibrio fra due forze contrastanti: da un lato le notizie positive sull’accelerazione della crescita economica nel post-pandemia, e dall’altro il timore che di fronte alla prorompente crescita dei prezzi vengano meno gli stimoli monetari che nell’ultimo anno hanno fornito agli investitori abbondantissima liquidità a costo quasi zero.

Calano in Usa le richieste di sussidi di disoccupazione.

Sul fronte della crescita, ieri c’è stata la positiva sorpresa del calo delle richieste di sussidi di disoccupazione in America, scese la settimana scorsa a 444mila, meno delle attese.

Per quanto riguarda inflazione e tassi, vale la pena registrare il calo del rendimento del Treasury bond decennale americano a 1,63%, 4 punti base in meno del massimo di ieri.

Il dollaro è stabile a 1,223 contro l’euro.

L’oro è poco mosso a 1.876 dollari l’oncia.

Il Bitcoin cerca di ritrovare un equilibrio attorno a 40.200 dollari, dopo le violentissime oscillazioni di mercoledì, quando è precipitato fino a 30.000 dollari, quotazione che non vedeva da gennaio. Ancora non si capisce se resterà in piedi o se farà la fine di un pugile suonato.

Vicino l’accordo Usa-Iran, sul mercato arriva un milione di barili di petrolio.

Scendono le quotazioni del rame (-0,8%) e soprattutto sono scese ieri le quotazioni del petrolio, con cali di oltre il 2% sia per il Brent che il Wti, dopo le indiscrezioni di fonte diplomatica secondo cui Iran e Usa sarebbero ormai arrivati a un accordo sulla limitazione delle attività nucleari di Teheran. In cambio gli Stati Uniti toglieranno le sanzioni, il che vuole dire, calcolano gli esperti, che nella seconda metà di quest’anno l’Iran potrebbe aumentare a produzione di greggio di circa un milione di barili al giorno. Stamattina le quotazioni sono in lieve recupero: Brent a 65,2 dollari al barile (+0,2%), Wti a 62 dollari (+0,4%). In una settimana le quotazioni sono scese del 5%.

Per quanto riguarda la ripresa economica è una buona notizia la decisione di ieri della Ue di varare ufficialmente il passaporto per vaccinati che dovrebbe aiutare il rilancio del turismo a partire da questa estate. Inoltre la tedesca BioNTech, la società che produce il vaccino insieme a Pfizer, ha annunciato ieri che il suo siero dovrebbe essere ben efficace anche contro la variante indiana del virus, così come lo è contro la variante del Sud Africa.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Banco BPM - Bper - Il governo ha stralciato dal decreto Sostegni bis, approvato ieri, la discussa misura sull'innalzamento del tetto agli incentivi fiscali per le fusioni bancarie, ma ha concesso più tempo agli istituti per organizzare eventuali operazioni straordinarie.

Unicredit - Non pagherà il coupon sui bond cashes.

Saipem - Starebbe trattando l’acquisto di Naval Energies, un produttore di pale eoliche.

Snam - Il Parlamento dell’Unione Europea si è espresso a favore dell’impiego dell’idrogeno blu, in vista di un passaggio, più avanti negli anni, all’idrogeno verde. Le strutture di trasporto possono contribuire alla discesa dei costi di impiego dell’idrogeno. 

Diasorin – H annunciato il lancio del test SimplexaTM SARSCoV-2 Variants Direct (RUO) per l’identificazione e la distinzione di quattro mutazioni del Covid associate alle varianti del virus attualmente in circolazione, il tutto, “in modo rapido e senza necessità del processo di estrazione dell’RNA”.

Fincantieri – E’ arrivata dagli Stati Uniti la lettera di conferma dell’ordine per la realizzazione di una seconda fregata.

Safilo - Secondo indiscrezioni potrebbe fondersi con la statunitense Marchon.

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