Secondo round di trattative sul debito, Wall Street attende ancora


L’incontro di ieri tra Biden e McCarthy si è concluso senza un accordo e oggi potrebbero proseguire le loro trattative per cercare di evitare il default del bilancio statunitense, sempre più vicino.


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Wall Street in attesa

C’è cautela a Wall Street mentre si muove ancora la diplomazia dei due principali partiti principali statunitensi a caccia di un accordo per alzare il tetto del debito del paese.

Scambiano ancora intorno la parità i future sul Dow Jones, quelli sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni.

Tensione ancora sul mercato obbligazionario e il Treasury Note a dieci anni sale al 3,75%, seguito dal biennale al 4,39%, entrambi ai massimi da marzo

Calo per il cross euro dollaro (EUR/USD) a 1,0776 e Citigroup si aspetta che il cambio si mantenga nel range 1,07-1,12 nel medio periodo, quindi non vede importanti spazi di ulteriore apprezzamento per l’euro.

Secondo lo strategist Vasileios Gkionakis, l’arrivo di misure di stimolo all'economia cinese, cambierebbero questo quadro, dando più forza all'euro.

Stallo nelle trattative

Il Presidente Joe Biden e quello della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, non sono riusciti a raggiungere un accordo alla fine del tanto atteso incontro organizzato per trovare un accordo sull’aumento del tetto di 31.400 dollari.

Tuttavia, entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di evitare il default con un accordo bipartisan e hanno dichiarato che continueranno a parlare, lasciando gli investitori incerti sul futuro, e secondo l’agenzia Reuters il nuovo incontro potrebbe ripetersi oggi.

“La ripresa delle trattative sul tetto del debito ha alimentato alcune speranze, nonostante i rischi di un'azione di disturbo e di uno scaricabarile che rimangono sulla carta”, secondo Varathan, economista di Mizuho.

I colloqui “stanno avanzando, ma si tratta di progressi lenti e con l'incertezza che aleggia nell’aria, i guadagni sui mercati azionari vengono frenati”, ha scritto in una nota Susannah Streeter, responsabile del settore denaro e mercati di Hargreaves Lansdown.

“Se non si raggiunge un accordo entro il primo giugno, gli Stati Uniti potrebbero andare in default sugli interessi che devono sul loro debito, facendo salire i costi di finanziamento e provocando scosse all’economia globale”, ricorda Streeter.

Il falso attacco al Pentagono

Nella seduta di ieri si assisteva ad un movimento improvviso per due importanti indici di Wall Street dopo un post pubblicato su Twitter in cui si vedeva un’immagine del Pentagono in fiamme dopo un attacco.

L’immagine era stata creata tramite intelligenza artificiale e pubblicata da un account dalle sembianze di Bloomberg, ovviamente falso, anche se presentava la spunta blu dei profili verificati, novità recentemente introdotta con l’arrivo di Elon Musk alla guida del social media

I funzionari locali hanno poi confermato che non si è verificato alcun incidente del genere.

Dopo la pubblicazione del post, il Dow Jones Industrial Average scendeva di circa 80 punti tra le 10:06 e le 10:10 ora locale, recuperando completamente alle 10:13.

Contemporaneamente, lo S&P 500 passava da un rialzo dello 0,02% alle 10:06 a un calo dello 0,15% alle 10:09, per poi tornare in verde alle 10:11.

Notizie societarie e pre-market USA

Zoom Video Communications (-2%): fatturato nel primo trimestre di 1,11 miliardi di dollari, in crescita del 3% rispetto all'anno precedente, il più lento da quando è stata quotata in borsa, anche se oltre la previsione di 1,08 miliardi di dollari (dati Refinitiv).

PacWest Bancorp (+16%): ha accettato di vendere a sconto prestiti per la costruzione di immobili per un valore di 2,6 miliardi di dollari nel tentativo di migliorare il proprio bilancio.

Lowe’s Cos (-1%): ridotte le previsioni di vendite dell'intero anno tra il 2% e il 4%, rispetto alla precedente previsione di un calo del 2%, e si attende utili rettificati per l'esercizio tra 13,20 e 13,60 dollari per azione, rispetto ai 13,60-14,00 dollari stimati in precedenza.

US Foods Holding Corp (-3%): annunciata l’offerta pubblica secondaria di 17,4 milioni di azioni ordinarie da parte di KKR Fresh Holdings, oltre alla volontà di riacquistare circa 150 milioni di dollari di azioni offerte, a condizione che l'offerta venga completata.

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