Settore auto ancora in crisi da chip: Daimler lancia allarme su Mercedes

Non si ferma la crisi nel settore automobilistico legata alla carenza di componenti che sta penalizzando gran parte della maggiori case produttrici. Questa volta è il turno di Daimler, la quale ha avvisato che il terzo trimestre potrebbe vedere un calo significativo delle vendite per Mercedes rispetto al precedente, proprio a causa della carenza globale di semiconduttori.

“Con la chiusura degli stabilimenti dei fornitori di semiconduttori in Malesia e altrove, le difficoltà ora sono diventate ancora più gravi, quindi le nostre vendite nel terzo trimestre saranno probabilmente significativamente inferiori rispetto al secondo trimestre”, dichiarava al settimanale Automobilwoch Ola Kaellenius, Ceo del gruppo.

Kaellenius ha poi cercato di rassicurare i mercati, affermando che il gruppo ha “reso il business più flessibile a questo tipo di shock”, ricordando che Daimler ha mantenuto invariata la guidance per il margine di profitto del 2021, a seguito di ricavi oltre le attese arrivati nel secondo trimestre dell'anno.

L'allarme di Daimler si inserisce in un contesto in cui molte case automobilistiche stanno riscontrando problemi alla produzione sempre a causa della mancanza di microchip. In Cina, infatti, è stata sospesa la produzione delle auto Tesla presso lo stabilimento di Shanghai, con le linee produttive ferme a causa della mancanza di chip necessari per la gestione elettronica di alcune funzioni di bordo. Tornata la normalità, la società di Elon Musk ha accumulato ritardi per la consegna del nuovo crossover Model Y, in un mercato che rappresenta il più grande dal punto di vista della domanda di veicoli elettrici.

In Nord America, inoltre, General Motor ha annunciato lo stop in sette fabbriche per le prossime due settimane, mentre Ford ne ha dovute fermare due in Kansas City dove vengono prodotti i suoi  pickup.

In altri casi, le società stanno cercando di ovviare alla mancanza di chip con modelli privi di alcuni sistemi, cercando così di 'risparmiare' sui semiconduttori.

Sempre la Ford, secondo indiscrezioni diffuse da Autocar, starebbe offrendo gli allestimenti St Line e Titanium di Puma in una speciale versione Design, privi di numerosi sistemi di assistenza alla guida come la frenata automatica o il sistema di riconoscimento di ciclisti e pedoni. Inoltre, nel listino della società è presente la versione Design St Line per EcoSport, anche questa priva di alcune integrazioni tecnologiche.

Stesso 'stratagemma' anche per Volvo, con il suo Suv Xc60 proposto senza uno specifico pacchetto di sicurezza che comprendeva il sensore dell'angolo cieco con intervento sullo sterzo, il monitoraggio del traffico con intervento di autofrenata, e il sistema di monitoraggio posteriore per evitare collisioni.

Dalla società svedese hanno rassicurato sulla sicurezza del veicolo, assicurando che in questa versione sono soddisfatti i parametri per ottenere il massimo dell'omologazione.