Shutdown alla fine, le borse tornano su

Sale dello 0,5% il future dell’indice S&P500 di Wall Street. Future del Nasdaq +1%. Il Senato Usa ha votato 60 a 40 per rompere l'ostruzionismo democratico sulla legislazione sui finanziamenti governativi, un passo fondamentale per superare lo shutdown e procedere all'esame di un disegno di legge che sblocchi i fondi per la riapertura del governo federale.
“Ci stiamo avvicinando alla fine dello shutdown”. Così Donald Trump ha commentato.
Indice dei contenuti
Il banco di nebbia nel quale è incappato il mercato la scorsa settimana, si sta per alzare: al Congresso degli Stati Uniti si lavora in queste ore per porre fine allo shutdown, stanno tornando le indicazioni sull’andamento macroeconomiche sospese da mesi a causa della chiusura delle attività del governo federale e migliorerà di conseguenza la visibilità sull’inflazione e sull’occupazione.
Sale dello 0,5% il future dell’indice S&P500 di Wall Street. Future del Nasdaq +1%.
SHUTDOWN, SI ROMPE LO STALLO AL CONGRESSO
Il Senato Usa ha votato 60 a 40 per rompere l'ostruzionismo democratico sulla legislazione sui finanziamenti governativi, un passo fondamentale per superare lo shutdown e procedere all'esame di un disegno di legge che sblocchi i fondi per la riapertura del governo federale. I senatori democratici Catherine Cortez Masto, Dick Durbin, John Fetterman, Tim Kaine, Maggie Hassan, Jacky Rosen, Jeanne Shaheen e il senatore indipendente Angus King hanno votato per far avanzare il pacchetto.
I senatori, rende noto la Cnn, hanno sbloccato la situazione di stallo che ha agitato l'aula per cinque settimane, dopo che otto senatori democratici hanno concordato un accordo che includeva un voto successivo sull'estensione dei sussidi sanitari - che erano sul tavolo da settimane - e la garanzia che i dipendenti federali licenziati durante la chiusura sarebbero stati reintegrati. Tuttavia, c'e' ancora molto da fare prima che il governo possa riaprire. Qualsiasi senatore puo' rinviare l'esame del pacchetto di diversi giorni e la Camera dovra' tornare in aula e approvare l'accordo raggiunto al Senato.
Il leader della minoranza democratica al Senato americano, Chuck Schumer, ha dichiarato che voterà contro il piano bipartisan per mettere fine allo shutdown. Lo riporta la Cnn. Anche il senatore democratico Brian Schatz ha dichiarato che si opporrà.
“Ci stiamo avvicinando alla fine dello shutdown". Così Donald Trump ha commentato l’intesa raggiunta al senato americano per finanziare il governo fino al 30 gennaio.
LIQUIDITA’
Su Truth, Trump ha annunciato che grazie alle tariffe "ad ogni americano sarà pagato un dividendo di almeno 2000 dollari a persona, escluse quelle a reddito alto”. "I fondi pensione sono i più alti di SEMPRE. Stiamo incassando migliaia di miliardi di dollari e presto inizieremo a saldare il nostro enorme debito, 37 trilioni di dollari, ha aggiunto.
Intanto nel mercato monetario, i tassi di riferimento si stanno pericolosamente allontanando dall'obiettivo e la Federal Reserve ha dovuto rinunciare al piano di drenaggio della liquidità (‘quantitative tightening’). Joseph Wang sul Financial Times, ripreso ieri dall’Ansa, spiega che il massiccio deficit di bilancio per finanziare le politiche di Trump - nonostante gli introiti dei dazi - starebbe creando un mix micidiale: su emissioni lorde di debito per 25.000 miliardi di dollari, qualcosa come 21,000 miliardi sono a breve termine. Quindi vanno rifinanziati in continuazione. Questo sta necessariamente ingigantendo il conto di tesoreria presso la Fed, dove il Tesoro gestisce i suoi flussi di cassa. E, a ricaduta, sta drenando liquidità dal mercato monetario dove si forniscono gli operatori privati. Vitor Constancio, ex vicepresidente della Bce, sul social Substack descrive una situazione creata dallo stesso quantitative tightening della Fed, dall'aumento del conto di tesoreria e dallo shutdown governativo: le tasse continuano ad essere versate, le spese non vengono fatte. Il risultato è lo stesso: le riserve bancarie presso la Fed a 2.845 miliardi di dollari, sotto il 10% del Pil Usa, sono a un livello di guardia. E per creare riserve - ossia liquidità - le banche centrali comprano asset: perlopiù titoli di Stato. Dal mercato monetario dipende il mercato repo (dei 'pronti contro termine) dei treasuries, un ingranaggio centrale nel funzionamento quotidiano della macchina finanziaria americana e mondiale ma anche "un pericoloso innesco di crisi di liquidità” secondo Constancio, perché il loro uso è massiccio nel finanziare asset a lungo termine rinnovando ogni giorno prestiti a brevissimo: "i repo danno liquidità ma sono un enorme amplificatore di crisi di liquidità in tempi di stress”.
TASSI
Il Treasury Note a dieci anni è al 4,13% di tasso di rendimento. Il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, ha affermato che le difficoltà finanziarie degli americani con redditi medio-bassi potrebbero minacciare la resilienza dell'economia statunitense, anche se le famiglie più abbienti beneficiano del boom del mercato azionario, secondo quanto riportato dal Financial Times.
La prossima decisione della Fed sui tassi d'interesse a dicembre è "davvero un esercizio di equilibrio", ha dichiarato Williams. Sebbene "l'inflazione sia alta e non mostri segni di rallentamento al momento", l'economia statunitense "sta dimostrando una certa resilienza", ha dichiarato al quotidiano.
Ciononostante, molti americani stanno lottando con i costi degli alloggi e altri costi della vita. Williams ha affermato che ci sono prove "che le famiglie a basso e medio reddito stanno affrontando alcune difficoltà dal punto di vista dell'accessibilità economica”. Ciò crea rischi per la fiducia e la spesa dei consumatori, "dato che molte persone stanno davvero vivendo alla giornata”.
CHIP PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Stanno rientrando in queste ore i timori di una possibile bolla sull’intelligenza artificiale, anche per effetto delle ultime dichiarazioni dell'amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huang. Parlando con i giornalisti a margine di un evento a Hsinchu, una città nel Nord di Taiwan, l’amministratore delegato della società a maggiore capitalizzazione del mondo ha detto di aver aver chiesto a Taiwan Semiconductor Manufacturing maggiori forniture di chip, poiché la domanda di intelligenza artificiale è sempre più alta.
"Il business è molto forte e cresce di mese in mese, diventando sempre più forte". I tre fornitori di chip di memoria AI di Nvidia — SK Hynix Inc., Samsung Electronics Co. e Micron Technology Inc. - hanno tutti aumentato la loro "enorme capacità" per supportare l'azienda, ha dichiarato. La dirigenza di TSMC ha confermato quanto detto da Huang, l’amministratore delegato C.C. Wei ha ribadito che nei prossimi anni le vendite saranno da record.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +1%.
ASIA
Riparte il rally dell’azionario di Seul, l’indice Kospi guadagna oltre il tre per cento, dal -4% della scorsa settimana. Secondo indiscrezioni della stampa locale, il governo intende ridurre la tassa sui dividendi.
Il Nikkei di Tokyo sale dell’1%. Scende leggermente la borsa di Shanghai, mentre guadagna lo 0,5% l’Hang Seng di Hong Kong. In Cina è tornata a farsi vedere un po’ di inflazione. I prezzi al consumo sono saliti in ottobre, grazie all'incremento della domanda nei settori dei viaggi, dell'alimentazione e dei trasporti dovuto alle festività.
Secondo i dati diffusi domenica dall'Ufficio Nazionale di Statistica, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% rispetto all'anno precedente, dopo un calo dello 0,3% registrato a settembre. La previsione mediana degli economisti intervistati da Bloomberg era di un calo dello 0,1%.
TITOLI
Juventus. L’assemblea annuale degli azionisti ha nominato Francesco Garino, rappresentante di Tether, membro del Cda. Si tratta della prima nomina non proposta dagli Agnelli da quando la societa' bianconera è stata quotata in borsa nel 2001. John Elkann ha detto a Reuters che la famiglia Agnelli non ha nessuna intenzione di vendere azioni della societa' ma e' aperta alla collaborazione con altri investitori.
Campari non pensa ad acquisizioni, ha detto il Ceo Simon Hunt, il focus è sul debito.
Iveco. Il governo ha approvato, con condizioni, la vendita del gruppo all'indiana Tata Motors.
Nexi ha confermato di aver ricevuto dal fondo Usa Tpg un'offerta per l'acquisto di asset relativi alle propria divisione Digital Banking Solutions.
Enel. La utility ha dichiarato venerdì che la sua produzione totale di energia è diminuita di quasi il 5% su base annua nei primi nove mesi di quest'anno, a causa di un calo della produzione da impianti gas, a carbone e idroelettrici. In Italia, la produzione di energia è scesa di quasi il 14%, mentre è salita leggermente in Spagna, secondo i dati operativi del gruppo.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
