Si accendono le luci sulle trimestrali delle big bank USA

Si accendono le luci sulle trimestrali delle big bank USA

Wall Street poco mossa prima dell’apertura ufficiale, mentre l’attenzione è per i numeri diffusi oggi dalle grandi banche statunitensi, con JP Morgan ancora a fare ‘da padrona’.

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Wall Street intorno la parità

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali a Wall Street, con gli occhi tutti puntati sulle grandi banche statunitensi.

Quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, i future sul Dow Jones resistono intorno la parità, mentre il rosso resta acceso sui contratti sul Nasdaq (-0,40%) e su quelli sullo S&P500 (-0,10%).

In evidenza l’oro, rimbalzato (+1%) fino a 1.912 dollari l’oncia, ancora sostenuto dai dati sull'inflazione Usa di ieri meno ‘eccitanti’ del previsto, che a loro volta hanno guidato la risalita del dollaro e dei rendimenti dei Treasury USA.

Oggi, però, i Titoli di Stato ritracciano con il decennale e il biennale in calo del 2% rispettivamente al 4,60% e al 4,774%.

Le trimestrali

Oggi erano attese alcune delle maggiori banche statunitensi e i risultati diffusi sono sotto osservazione da parte del mercato per capire quanto le banche siano preparate a tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.

JP Morgan si è presa la scena battendo di nuovo il suo record in termini di margini di interesse e ha rivisto al rialzo le sue stime per il 2023, confermandosi la principale banca del Paese.

Il miglioramento dei suoi risultati è arrivato grazie agli effetti positivi dell’acquisizione di First Republic Bank, mentre il margine di interesse è salito a 23 miliardi, oltre le attese degli analisti.

Altra grande attesa era BlackRock e il colosso della gestione del risparmio ha battuto di parecchio le stime sull'utile ma le masse gestite a fine settembre sono sotto le aspettative.

Bene Citigroup, con il suo utile netto in crescita a 3,5 miliardi e un utile per azione stabile a 1,63 dollari, oltre le stime del consensus di LSEG (1,21 dollari).

Wells Fargo ma comunicato profitti in aumento grazie a interessi più elevati sui prestiti.

Federal Reserve

Oggi (ore 15 italiane) sono attese le dichiarazioni del presidente della Fed Bank of Philadelphia, Patrick Harker, dopo che ieri la sua collega di Boston, Susan Collins, aveva affermato che la forza dell'economia porterà a tassi elevati più a lungo.

Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader stimano la possibilità che i tassi di interesse rimangano invariati a novembre e dicembre rispettivamente al 90,3% e al 67%.

Gli effetti della guerra

Secondo Bloomberg Economics, un’escalation della guerra di Israele con Hamas, che coinvolgesse l’Iran, potrebbe portare il petrolio greggio a 150 dollari al barile e tagliare circa 1 trilione di dollari sulla produzione economica mondiale.

Nel frattempo, anche la prospettiva di tassi di interesse statunitensi più alti per un periodo più lungo ha pesato sulla propensione al rischio.

“Le obbligazioni si stanno riprendendo in vista del fine settimana poiché i trader probabilmente vorranno coprirsi dal rischio geopolitico”, secondo Christophe Barraud, capo economista e stratega di Market Securities LLP.

Notizie societarie e pre-market USA

JP Morgan Chase (+1%): utile nel terzo trimestre di 13,15 miliardi di dollari, o 4,33 dollari per azione, rispetto ai 9,74 miliardi di dollari (3,12 dollari per azione).

Wells Fargo (+1%): utile netto del terzo trimestre salito a 5,77 miliardi di dollari, corrispondente a 1,48 dollari per azione, rispetto ai 3,59 miliardi di dollari, o 0,86 dollari, di un anno prima.

BlackRock (+0,1%): utile adjusted per il terzo trimestre di 10,91 dollari per azione rispetto alle stime degli analisti di 8,26 dollari (dati LSEG).

Microsoft (-0,40%): arrivata l’autorizzazione da parte dell’autorità britannica Competition and Markets Authority (CMA) all’acquisizione di Activision Blizzard da 69 miliardi di dollari.

T2 Biosystems (-42%): utili preliminari per il terzo trimestre di 1,5 milioni di dollari, inferiore alle stime medie degli analisti di 2,6 milioni, (dati LSEG).

UnitedHealth (+1): utile del terzo trimestre di 6,56 dollari per azione, rispetto alle stime di 6,32 dollari (dati LSEG), grazie a un aumento delle spese mediche inferiore a quello temuto presso l'unità di assicurazione sanitaria della società.

Dollar General (+8%): dopo il ritorno dell'ex amministratore delegato Todd Vasos al posto di vertice, sostituendo Jeff Owen a meno di un anno dalla sua nomina.

Raccomandazioni analisti

JD.com

Nomura: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 187 USD a 174 dollari.

Domino’s Pizza

TD Cowen: ‘buy’ e target price diminuito da 450 USD a 410 dollari.

Baird: ‘neutral’ e prezzo obiettivo in calo da 370 USD a 360 dollari.

A&T Inc

JP Morgan Chase: ‘neutral’ e target price sceso da 18 USD a 17 dollari.

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