Si allentano i prezzi alla produzione negli USA, balzo Starbucks

Luglio ha mostrato un calo dell’indice IPP e domani tutti gli occhi saranno puntati sul dato dell’inflazione negli Stati Uniti, con le previsioni che indicano una nuova diminuzione dei prezzi.
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Rallenta l’inflazione USA
Occhi tutti puntati sui dati macro negli Stati Uniti nella giornata di oggi, con l’antipasto dei prezzi alla produzione in attesa dei fondamentali numeri dell’inflazione in programma per domani.
A luglio i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,1% su base mensile, meno sia delle previsioni (+0,2%) che del dato precedente, mentre rispetto allo stesso mese 2023 sono aumentati del 2,2%, anche in questo caso meno delle attese (2,3%) e del 2,6% precedente.
Numeri fondamentali per avere indicazioni sul reale stato di salute dell’economia statunitense, allontanando gli spettri della recessione, così Wall Street accelerava dopo la diffusione del dato.
I future sul Nasdaq guadagnavano lo 0,80%, seguiti in scia da quelli sullo S&P500 crescono dello 0,60% e quelli sul Dow Jones aggiungono lo 0,3%.
Il dollaro invertiva la rotta nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD guadagna lo 0,10%, a 1,0941.
Vigilia di inflazione
Quello di oggi era solo un ‘antipasto’ rispetto al dato sull’inflazione in programma domani quando verrà diffuso il dato sull’inflazione (IPC) di luglio negli Stati Uniti, fondamentale per cercare di capire le future mosse della Federal Reserve che condizioneranno inevitabilmente i mercati.
Gli analisti di Goldman Sachs sono più ottimisti rispetto alle altre previsioni e si attendono un dato sull’inflazione in crescita dello 0,16% rispetto allo 0,2% previsto dalla media degli esperti, corrispondente ad un tasso annuo del 3,2%, in linea con la media delle stime.
Secondo GS, l'indice complessivo di luglio salirà dello 0,17%, lievemente al di sotto dello 0,2% mediamente previsto, che corrisponde a un tasso annuale del 2,93%, al di sotto del 3% stimato dalla maggior parte degli altri analisti.
Previsioni Fed
Inoltre, oggi sono attesi i commenti del presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic (ore 19:15 italiane), sulle prospettive per l'economia degli Stati Uniti.
I trader continuano a dividersi equamente tra il taglio dei tassi di interesse di 25 e 50 punti base da parte della Federal Reserve a settembre e si aspettano un tasso di fine anno del 4,25%-4,50%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.
“Si potrebbe sostenere che gli investitori azionari sono ancora in modalità di ripresa dopo la scossa della scorsa settimana, trattenendosi davvero finché non avremo i dati chiave degli Stati Uniti questa settimana, dove la determinazione del prezzo della crescita del Paese è ancora la partita principale”, secondo Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone.
Le azioni tecnologiche statunitensi sono sotto “pressione significativa” poiché “il posizionamento degli investitori rimane esteso sul lato rialzista nonostante la svendita del mese scorso”, secondo gli strateghi di Citigroup. Il team guidato da Chris Montagu ha calcolato che ci sono ancora circa 22,5 miliardi di dollari di posizioni lunghe sui future che tracciano l'indice tecnologico del Nasdaq 100.
Notizie societarie e pre market USA
Home Depot (-2%): vendite comparabili scese del 3,3% nel secondo trimestre, calo superiore rispetto alle aspettative di una diminuzione dell'1,98% (dati LSEG).
Starbucks (+14%): nomina Brian Niccol di Chipotle come CEO a partire dal 9 settembre, in sostituzione di Laxman Narasimhan, dimessosi con effetto immediato.
Tencent Music Entertainment (-5%): ricavi del secondo trimestre scesi dell'1,7% a 7,16 miliardi di yuan, inferiori ai 7,29 miliardi dell'anno precedente, ma oltre le stime (LSEG) di 7,14 miliardi.
Intuitive Machines (-4%): ricavi di 41,4 milioni di dollari nel secondo trimestre, mancando le stime di 46,6 milioni di dollari, secondo quattro analisti intervistati da LSEG.
Terawulf (+3%): perdita di 3 centesimi per azione nel secondo trimestre, inferiore alla perdita di 8 centesimi dell'anno precedente.
JetBlue (-2%): le agenzie di rating S&P e Moody's hanno declassato la società dopo che il vettore ha presentato piani per raccogliere più di 3 miliardi di dollari di debito, in gran parte sostenuti dal suo programma di fidelizzazione, TrueBlue.
Raccomandazioni analisti
Microsoft
RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo invariato a 500 dollari.
Nvidia
UBS: ‘buy’ e target price confermato a 150 dollari.
NIKE
Bernstein: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 112 dollari.
Salesforce.com
RBC: ‘buy’ e target price di nuovo a 300 dollari.
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