Si fermano le borse, salgono le materie prime


Petrolio +3% dopo l’attacco del houti all’Arabia Saudita. La Turchia dice che Kiev e Mosca sono un po’ più vicine ad un accordo sul cessate il fuoco. Dal governo una mazzata sugli utili di una parte delle settore energy italiano. Restano fuori le utility regolate e gli oil service.


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La spinta rialzista che ha riportato su quasi tutte le borse del pianeta nei giorni scorsi, dà segni di esaurimento: la guerra in Ucraina, in corso ormai da quasi un mese, non dà cenni di volersi arrestare a breve e risalgono le materie prime, in particolare il petrolio.
L’indice MSCI World, il super indice delle borse mondiali, ha guadagnato la scorsa settimana il 5,7%, primo segno più dopo cinque settimane con il segno meno. Una performance positiva di questa entità, non si registrava dal 2020.

Asia e Pacifico

I future di Wall Street in peggioramento stanno frenando le principali borse dell’area. Hong Kong perde l’1,4%. Desta qualche preoccupazione la sospensione delle contrattazioni richiesta da China Evergrande Group stanotte: Bloomberg ipotizza che il conglomerato da tempo in serie difficoltà finanziarie potrebbe annunciare un piano di ristrutturazione. In questo listino, la russa Rusal perde il 5% dopo che l’Australia ha annunciato lo stop alle esportazioni di allumina alla Russia.
La borsa di Shanghai è in ribasso dello 0,4%. Nessuna sorpresa dalle comunicazioni della banca centrale cinese di stanotte, il tasso d’interesse di riferimento ad un anno resta al 3,70%. Secondo Eva Lee di UBS Global Wealth Management l’appuntamento con il taglio del costo del denaro in Cina è solo rimandato di un mese “Dobbiamo essere pazienti su questo, crediamo stia arrivando”, ha detto stanotte la strategist a CNBC. La casa d’investimento elvetica mette in conto almeno due tagli nel corso del 2022.
La borsa del Giappone è chiusa per festività. In calo dello 0,7% Seul, sulla parità l’India.

Ucraina

I combattimenti e gli attacchi delle ultime ore non sembrano aver cambiato lo scacchiere militare. La città portuale di Mariupol resiste all’assedio: i vertici militari ucraini hanno respinto l’offerta di resa. In un contesto di modestissimi cambiamenti delle posizioni sul terreno, resta aperto il canale diplomatico. Le autorità della Turchia, scesa in campo come mediatore, ha detto che Kiev e Mosca sono riuscite ad accordarsi su una bozza di accordo per il cessate il fuoco. Intanto, Stati Uniti ed Europa si preparano a serrare i ranghi ed a valutare i modi per rafforzare la risposta dell’Occidente. Joe Biden, che oggi sentirà al telefono alcuni leader europei, sarà a Bruxelles giovedì per il summit della Nato. Una volta in Europa il capo della Casa Bianca potrebbe andare in Polonia, mentre e' stata esclusa una sua visita a Kiev. Varsavia, oltre a dover gestire il piu' massiccio flusso di rifugiati, sente nitido il fischio dei missili russi, e insieme ai Paesi baltici preme, piu' di altri, per un quinto pacchetto di sanzioni contro Mosca. L’Ue si dice "pronta" e "unita" a imporre eventuali nuove misure contro Putin e ribadisce il sostegno “finanziario, umanitario e militare" all'Ucraina, ma sulla questione sanzioni i 27 arrivano divisi all'appuntamento: a questo punto infatti nel mirino dovrebbero finire il carbone e il petrolio russi, settore finora risparmiato per le gravi conseguenze che un embargo comporterebbe sui paesi vulnerabili, come l’Italia.

Materie prime

Il petrolio Brent è in rialzo del 3,3% a 111,4 dollari, terza seduta consecutiva in positivo. Torna a scaldarsi il fronte medio orientale, con l’attacco delle milizie houti dello Yemen, condotto due notti fa contro impianti petroliferi dell’Arabia Saudita. Il bombardamento con droni non avrebbe provocato vittime ed anche i danni dovrebbero essere stati modesti, ma resta il fatto che l’operazione militare rompe un periodo di tregua che aveva visto alcuni paesi dell’area farsi avanti come mediatori. Secondo indiscrezioni, gli Stati Uniti hanno risposto positivamente alle richieste di sostegno militare arrivate dall’Arabia Saudita, il Wall Street Journal riporta che alcune batterie di missili intercettori Patriot sono state ridi dislocate, in modo da proteggere lo spazio aereo saudita.

Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo

Eni e Sonatrach annunciano una importante scoperta ad olio e gas associato nella concessione Zemlet el Arbi, nel bacino del Berkine Nord nel deserto algerino. La concessione è operata dalla Joint Venture tra Eni (49%) e Sonatrach (51%). Le stime preliminari per le risorse di questa nuova scoperta ammontano a circa 140 milioni di barili di olio in posto. Il pozzo esplorativo che ha portato alla scoperta è stato perforato sul prospetto esplorativo HDLE, localizzato a 15 km dal centro di trattamento di Bir Rebaa Nord (BRN). HDLE-1 ha scoperto olio leggero nei livelli arenacei Triassici della formazione Tagi incontrando 26 metri di spessore netto mineralizzato con eccellenti proprietà petrofisiche. 

Enel, Eni, Saras, Erg, A2A, Iren. Il governo ha approvato un decreto da 4,4 miliardi di euro per frenare i costi di luce, gas e carburanti, il cui finanziamento grava in gran parte su produttori e rivenditori di elettricità, gas metano, gas naturale e prodotti petroliferi, secondo una bozza di decreto vista da Reuters. Il prelievo assume la forma di un contributo straordinario del 10% applicato all'incremento del saldo tra le operazioni attive e passive Iva, riferito al semestre ottobre 2021/marzo 2022 rispetto al saldo del periodo ottobre 2020/marzo 2021. Il contributo si applica nei casi in cui l'incremento sia superiore a 5 milioni, ma solo se pari o superiore al 10% in termini percentuali.
Eni calcola che l’impatto potrebbe valere poche centinaia di milioni di euro, in un caso estremo negativo.

Saipem. L'aumento di capitale, parte del pacchetto da 7,3 miliardi di euro lordi per salvare la società, sarà di 2 miliardi di euro, scrive Il Messaggero domenica. Eni e Cdp sottoscriveranno le loro quote nel cash call, garantendo poi altri 650 milioni di euro. Da parte loro, le banche estenderanno una linea di credito revolving da 1 miliardo di euro, rifinanzieranno 2 miliardi di euro di obbligazioni e finanzieranno un bridge to bond da 500 milioni di euro scadenza aprile.

Ferrari. Charles Leclerc ha intrapreso la nuova era della Formula 1 in stile trionfante, guidando il compagno di squadra Carlos Sainz in una doppietta per la Ferrari nel Gran Premio del Bahrain di domenica.

Unipol. Milano Finanza scrive che ci sono quattro candidati, tutti interni, alla poltrona di AD, lasciata libera quando Carlo Cimbri assumerà il ruolo di presidente.

Tim. Fitch ha abbassato il rating a'BB' da 'BB+' con outlook negativo citando il calo oltre le attese dell'Ebitda, i maggiori costi e un free cash flow negativo a livelli sostenuti. Secondo l'agenzia di rating, inoltre, la strategia di scorporo della rete fissa crea qualche incertezza di breve termine sul rating. Si e' svolto venerdi' un incontro in videocall tra gli adviser del gruppo telefonico e KKR il cui comitato d'investimento e' diviso sull'offerta, con alcuni membri convinti che la guerra debba imporre prudenza e altri desiderosi di approfittare del crollo del titolo, scrive Il Messaggero sabato.

Stellantis. S&P ha alzato il rating a 'BBB' da 'BBB-' con outlook stabile grazie all'andamento dei conti migliore delle attese in termini di margine Ebitda e generazione di cassa.

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