Dall'energie rinnovabili un certificate che rende fino al 20%

Comunicazione Pubblicitaria Certificati
02/08/2023 15:00

Il cash collect di Bnp Paribas con Isin XS2469649557 su Enel, Sunrun e Plug Power quota sotto la pari a 88,25 euro e stacca premi trimestrali condizionati con memoria del 5,05% (20,02% annuo) sul valore nominale, barriera al 60%. Durata cinque anni e possibilità di autocall da febbraio 2024.

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Il mercato dell'energia rinnovabile

Se c'è un tema di investimento che rappresenta un megatrend inarrestabile, è proprio quello dell'energia rinnovabile.

Il mercato dell’energia solare è destinato a raddoppiare negli Stati Uniti nei prossimi cinque anni grazie alla spinta degli incentivi contenuti nell’Inflation Reduction Act (IRA) voluto l’estate scorsa dal presidente Biden. Secondo uno studio diffuso giovedì 8 giugno dalla Solar Energy Industries Association e da Wood Mackanzie (gruppo di ricerca e consulenza nel settore energetico), la capacità fotovoltaica installata negli Usa raggiungerà nel 2028 i 377 gigawatt dagli attuali 142 gigawatt.

Lo studio rileva che è in corso una forte crescita della domanda di impianti solari mentre si sta rafforzando la produzione di pannelli made in Usa. Entro il 2028 potrebbero essere in funzione ben 60 gigawatt di capacità produttiva statunitense, rispetto ai meno di 9 gigawatt attuali. Attualmente, grazie al forte impiego di fondi pubblici, sono in costruzione almeno 16 gigawatt di capacità.

Soluzione di investimento

Guardiamo da vicino un certificate pensato per chi vuole esporsi sul settore delle energie rinnovabili. Ideato da BNP Paribas con ISIN XS2469649557 quota sotto la pari a 88,25 euro e riunisce tre società del comparto: Enel, Sunrun e Plug Power. Il prodotto stacca premi trimestrali con memoria del 5,05% (20,02% annuo) sul valore nominale se, alle date di valutazione, tutti i sottostanti si trovano sopra il livello di barriera pari al 60% del livello iniziale. Il certificate ha una durata di 5 anni e dal febbraio 2024 si apre la possibilità di rimborso anticipato a 100 euro (rinnovabile ogni tre mesi) con i sottostanti sul livello iniziale.

Come sempre alto rendimento significa anche alto rischio, vediamo insieme perché. Il certificate oggi si compra sotto la pari a 88,25 euro e se da un lato Enel ha messo a segno una performance positiva del 13,8% con una distanza della barriera del 47%, SunRun e PlugPower hanno perso rispettivamente il -19,6% e -19,3% con una distanza dalla barriera più moderata rispettivamente del 25,4%, e del 25,7%.

Acquistando oggi il certificate a 88,25 euro e ipotizzando che a scadenza vada tutto bene, ovvero il prodotto viene rimborsato a 100 euro e stacca tutte le cedole, allora l’investitore incasserebbe 20 cedole da 5,05 euro ciascuna (il certificate ha in memoria la prima cedola di maggio non staccata), in tutto 101 euro di cedole sugli 88,25 di acquisto.

Alle cedole aggiungiamo un capital gain di 11,75 euro, perché oggi il certificate si acquista sotto la pari a 88,25 euro su un rimborso di 100.

In totale tra cedole e capital gain, l’investitore porterebbe a casa 112,75 euro su 88,25 euro ovvero oltre il 32% annuo.

Lo scenario negativo ovviamente lo avremo, con un sottostante sotto barriera. Allora il certificate verrà rimborsato sotto ai 50 euro, riflettendo la performance del peggiore dei sottostanti. Se ad esempio Plug Power a scadenza dovesse aver perso il 60% del suo valore, il certificato verrebbe rimborsato a 40 euro su 88,25 euro di acquisto. Bisognerebbe poi vedere se i premi staccati siano tali da compensare la perdita.

I sottostanti visti da vicino

Enel: Il primo semestre del gruppo si è chiuso con un Ebitda ordinario di 10,7 miliardi (+29,4%), sopra le attese degli analisti, e un utile netto ordinario a 3,3 miliardi (+52%) dai 2,157 miliardi dello stesso periodo 2022.

Guidance confermate. La società ha confermato le indicazioni per fine anno, prevede di raggiungere un Ebitda ordinario compreso tra 20,4 e 21,0 miliardi, un utile netto ordinario compreso tra 6,1 e 6,3 miliardi e un dividendo complessivo pari a 0,43 euro per azione.

Il nuovo Ceo del gruppo, Fabio Cattaneo, ha dimostrato la sua fiducia nella società acquistando azioni Enel per la seconda volta da quando è in carica. Il suo secondo acquisto è avvenuto il 27 luglio, subito dopo la pubblicazione dei risultati semestrali dell'azienda. In questa occasione, Cattaneo ha acquistato 200mila azioni Enel attraverso il suo veicolo di investimento, ad un prezzo medio ponderato di 6,2693 euro, per un totale di 1,25 milioni. Il neo a.d. ha effettuato un altro acquisto diretto di 300mila azioni ad un prezzo medio ponderato di €6,2738, per un controvalore di circa €1,9 milioni di euro. Considerando anche l'acquisto precedente fatto il 31 maggio, il CEO detiene attualmente 1,5 milioni di azioni Enel, che equivalgono a un valore complessivo di €9,4 milioni di euro.

Su 27 analisti intervistati da Bloomberg, la stragrande maggioranza, 24 raccomandano di acquistare (buy), 2 analisti più prudenti, consigliano di mantenere il titolo in portafoglio (hold) e un solo analista ha espresso un giudizio negativo, suggerendo la vendita delle azioni (sell). La media dei target price è di €7,39.

Sunrun

Sunrun è una società statunitense leader nel settore dell'energia solare residenziale. L'azienda installa pannelli solari e fornisce l'energia prodotta attraverso un contratto di acquisto di energia solare (Power Purchase Agreement, PPA) o un contratto di locazione dei pannelli solari. Questo permette ai clienti di beneficiare di energia solare a costi inferiori rispetto all'energia tradizionale proveniente dalla rete elettrica.

Sunrun si occupa di tutto il processo, dalla progettazione e installazione dei pannelli solari alla manutenzione e alla gestione dell'energia prodotta. Inoltre, offre soluzioni di storage dell'energia, come batterie, che consentono ai clienti di immagazzinare l'energia solare in eccesso per l'utilizzo durante la notte o in caso di interruzioni di corrente.

Recentemente, Morgan Stanley ha incluso Sunrun nell’elenco delle società destinate ad avere grandi vantaggi dalla diffusione dell’intelligenza artificiale (AI).

Il potenziale dell'intelligenza artificiale è immediatamente evidente in settori come la tecnologia, ma, secondo Morgan Stanley, è poco apprezzato quando si discute di transizione energetica. Invece rappresenta una grande opportunità per il settore. "Il mercato non comprende la potenziale domanda di energia pulita per alimentare i requisiti energetici dell'evoluzione dell'AI", si legge nel report. Secondo Morgan Stanley, i software guidati dall'intelligenza artificiale possono aiutare a gestire la generazione e lo stoccaggio di energia per fornire soluzioni di backup e microgrid ai clienti. Due sono le aziende Usa nel campo dell’energia pulita che avranno i maggiori vantaggi dalla diffusione dell’AI e Sunrun è una di queste. "Vediamo un futuro in cui Sunrun fornirà ai clienti una soluzione di microgrid guidata dall'intelligenza artificiale, che consentirà di isolarsi dalla rete a un costo totale dell'energia inferiore e più affidabile della rete", si legge nel report della banca Usa.

Su 30 analisti intervistati da Bloomberg, la maggioranza ventidue, ha una raccomandazione Buy (acquistare il titolo), 6 analisti hanno suggerito una posizione più neutrale (hold, mantenere il titolo in portafoglio) c e due analisti hanno espresso una visione negativa, consigliando di vendere le azioni. La media dei target price forniti dagli analisti si attesta a 34,6 dollari.

Plug Power

Plug Power è un'azienda statunitense che opera nel settore delle tecnologie dell'idrogeno. I sistemi a celle di Plug Power convertono idrogeno e ossigeno in energia elettrica attraverso una reazione chimica, producendo elettricità senza emissioni nocive.

Il principale settore di attività di Plug Power è la fornitura di soluzioni per la movimentazione di materiali, come carrelli elevatori e transpallet elettrici per magazzini e centri di distribuzione. Questi veicoli industriali vengono alimentati dalle celle a combustibile di Plug Power, che offrono vantaggi come tempi di ricarica ridotti e maggiore autonomia rispetto alle tradizionali batterie al piombo.

La società si sta espandendo verso altre applicazioni, come il settore automobilistico e i sistemi di alimentazione stazionari per fornire energia a edifici e infrastrutture.

A giugno, l’azienda ha tenuto il suo Investor Day in cui ha ribadito ad analisti e investitori la sua visione sulle magnifiche e progressive speranze di sviluppo dell’idrogeno verde nel mondo. Una visione che concorda con le stime della Iea (Agenzia internazionale dell’Energia), che prevede che nel 2030 il mercato mondiale dell’idrogeno green supererà i 317 miliardi di dollari, e che nel frattempo il costo di produzione dello stesso idrogeno green scenderà del 30%.

Andrew Marsh, il Ceo della società, ha ribadito obiettivi già noti al mercato: i ricavi di Plug Power saliranno nel 2023 a 1,4 miliardi di dollari, raddoppiando rispetto ai 701 milioni dell’anno precedente. Nel 2025 i ricavi dovrebbero raggiungere quota 5 miliardi con un margine operativo del 17%. Nel 2030 la lancetta dei ricavi dovrebbe segnare 20 miliardi con margine operativo al 20%.

Il consensus Bloomberg su Plug Power conta 33 analisti, 22 ha una raccomandazione Buy ,10 preferiscono una posizione più cauta, suggerendo di mantenere una posizione stabile (Hold) e un solo analista ha espresso una visione più negativa, consigliando di vendere (Sell) le azioni. La media dei target price forniti dagli analisti è di 17,91 dollari.

Attenzione: Il Certificate XS2469649557 è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.

Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento.
BNP Paribas gode di un buon rating:

  • A+ da parte di S&P

  • Aa3 da parte di Moody's

I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione.
Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.

Questo articolo è stato scritto grazie alla sponsorizzazione di un emittente o di un intermediario. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Orafinanza.it non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.

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