Si torna a scendere a Wall Street dopo due giorni di rally


I future dei principali indici americani indicano un possibile avvio in rosso alla borsa americana, terminando così due giorni di acquisti che avevano portato lo S&P 500 a guadagnare oltre il 5%, il maggior guadagno in due sedute consecutive dal marzo 2020.


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Un rally di due giorni

Ieri Wall Street chiudeva la seduta in forte rialzo, proseguendo così il rally di inizio trimestre, con tutti gli 11 settori dell’indice in verde.

L’indice S&P 500 terminava con un +3,1% (497 società su 503 in positivo), bissando la crescita del giorno precedente e mettendo a segno così (+5,7%) il maggior guadagno messo a segno in due sedute consecutive dal marzo del 2020.

Il ritorno della propensione al rischio indeboliva il rendimento del bond decennale USA, sceso per il secondo giorno di fila e chiudendo al 3,635% dal 3,651% precedente, allontanandosi ancora dal 4% superato nei giorni scorsi per la prima volta dal 2008.raffreddamento anche per il dollaro contro le altre valute principali, perdendo così terreno per la quinta seduta di fila dopo che nei giorni scorsi l'indice ICE aveva toccato i massimi da 20 anni.

Il trend resta negativo

Oggi, però, i future di Wall Street scambiano in rosso a circa un’ora dall’avvio della seduta di New York, dove i derivati dei principali indici americani viaggiano all’unisono, con una flessione di poco meno dell’1%.

Anche i titoli di stato tornano a salire, visto il 3,961% odierno del decennale (+2%) e il 4,1315% del biennale (+0,80%).

Alcuni analisti motivano il rialzo dell’azionario nelle ultime sedute con il crollo dell’equity su livelli di ipervenduto alla fine della settimana scorsa.

“A mio avviso, si trattava soprattutto di una copertura di breve termine”, ipotizza Michael Kramer, fondatore di Mott Capital Management, aggiungendo che “apparentemente questo tipo di movimenti si verifica abbastanza spesso e forse si trasformerà in qualcosa, ma ne dubito”.

Guardingo anche Hani Redha, gestore di portafoglio di PineBridge Investments, secondo il quale serve cautela in quanto “i mercati orso non vanno in linea retta e non abbiamo ancora finito di scendere”.

“Il trend sui mercati resta negativo”, avvisa Vincenzo Bova, strategist di MtsCapitalservices, “ma dopo un difficile settembre, ora inizia una fase laterale”.

“Nell'immediato c'è parecchio invenduto ed è probabile che nelle prossime settimane ci sia qualche rimbalzo, ma saranno movimenti temporanei. Da agosto lo S&P ha perso tra il 10% e il 15%. E per invertire il trend a Wall Street dovremmo riuscire a tornare sui livelli di metà agosto”, conclude Bova.

Dati macro

Oggi, intanto, la stima dell’ADP sull’occupazione non agricola indica la creazione di 208 mila unità, in aumento rispetto ai precedenti 132 mila e leggermente superiori alle previsioni (200 mila).

Altro dato macro diffuso oggi mostrava nella settimana al 30 settembre un volume delle richieste di mutui negli USA pari a 218,7%, in calo del 14,2% rispetto ai 254,8 della settimana precedente.

Inoltre, l’indice di rifinanziamento è sceso del 17,8% a 430,9 punti (524,1 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è calato del 12,6% a 174,1 punti rispetto ai 199,3 punti precedenti.

Notizie e principali movimenti nel pre-market USA

Twitter (-0,5%): Elon Musk ha deciso di confermare l’offerta dello scorso aprile allo stesso prezzo (54,20 dollari) ma il titolo (52 dollari) ancora non ha raggiunto il livello della proposta, nonostante il balzo della chiusura di ieri (+22%).

Tesla (-1,3%): la decisione di Musk di acquistare Twitter (44 miliardi) porta gli analisti a ipotizzare ulteriori vendite di azioni da parte dell’imprenditore per finanziare l’accordo.

Hill & Smith Holdings (+6%): acquisterà National Signal Inc (prodotti per infrastrutture) per 25,3 milioni di dollari in contanti.

Emerson Electric (+2%): il Wall Street Journal riporta che la società sta trattando con il fondo Blackstone la cessione di alcune attività in ambito commerciale ed in ambito immobiliare.

Raccomandazioni analisti

Twitter

Rosenblatt Securities: conferma ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 37 USD a 54,20 dollari.

Wedbush: ancora ‘neutral’ e target price in rialzo a 54,20 dai precedenti 50 dollari.

Citigroup: di nuovo ‘neutral’ con tp da 40 a 54,20 dollari.

Snap

Barclays: ‘buy’ con prezzo obiettivo portato a 21 USD dai precedenti 15 dollari.

Hasbro

BofA Securities: ‘buy’ e target price rialzato a 91 dollari dai precedenti 83 USD.

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