Snam, balzo di utili e ricavi nei primi nove mesi del 2021


I dati comunicati dalla società mostrano una forte crescita nell’anno in corso, confermando la “solidità” del suo business, secondo le parole del Ceo Alverà.

Il gruppo ha inoltre aumentato l’obiettivo di riduzione delle emissioni di metano entro il 2025, portandolo a -55%.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


I primi nove mesi del 2021 di Snam

La società di infrastrutture con sede a San Donato Milanese e attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano ha segnalato una crescita dei suoi ricavi nel periodo tra gennaio e settembre pari al 14,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a 2,3 miliardi di dollari, mentre l’utile netto adjusted è salito a 938 milioni (+7,4%) rispetto a 873 milioni del 2020.

L’utile operativo adjusted del periodo è stato di 1.115 milioni di euro, in crescita di 10 milioni di euro (+0,9%), mentre gli oneri finanziari netti sono scesi a 76 milioni di euro (-24%).

In crescita gli investimenti, arrivati a 866 milioni (+13,6%), in particolare nello sviluppo del core business regolato (+11,8%) che ha influenzato anche l’Ebitda adjusted, cresciuto del 2,8% a 1,716 milioni di euro.

Infine, gli investimenti tecnici sono arrivati a 866 milioni (+13,6%), mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 13.806 milioni di euro, in crescita rispetto ai 914 milioni al 31 dicembre 2020.

Sulla base dei risultati, il consiglio di amministrazione di Snam ha approvato la proposta di distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,1048 euro per azione. Il pagamento avverrà a partire dal 26 gennaio 2022, con stacco della cedola previsto per il 24 gennaio.

I risultati verranno illustrati nel corso di una conference call prevista per oggi 4 novembre alle ore 15:30, durante la quale il management incontrerà analisti finanziari e investitori che potranno partecipare online.

Un business “solido”

I risultati diffusi oggi da Snam “mostrano la solidità del core business, la crescita delle nuove partecipazioni come De Nora e la continua attenzione all'ottimizzazione della struttura finanziaria”, dichiara il Ceo della società, Marco Alverà.

I numeri arrivano in “una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale”, sottolinea il manager, aggiungendo che, nonostante questo contesto, “Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell'Italia, che oggi è in condizioni migliori rispetto ad altri paesi europei grazie alla propria capacità di stoccaggio e all'entrata in esercizio del TAP”.

La riduzione delle emissioni e gli obiettivi

Per quanto riguarda il futuro, Snam “prosegue lo sviluppo dei nuovi business della transizione energetica con investimenti e progetti nell'idrogeno, nel biometano, nell'efficienza energetica e nella mobilità sostenibile”, oltre a rafforzare “l’impegno ESG in favore dei territori, delle comunità e dell'ambiente, con un nuovo target di riduzione delle emissioni di metano in vista dell'obiettivo delle zero emissioni nette dirette e indirette al 2040”, ha aggiunto Alverà.

Il gruppo ha fissato nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di metano: -55% al 2025 su base 2015 (rispetto al -45% del precedente target), “obiettivo più ambizioso di quello raccomandato dalla Oil and Gas Methane Partnership (OGMP) 2.0”, precisa il gruppo che ha ottenuto il Gold Standard UN Environment Programme per la reportistica sulle emissioni di metano.

Il Covid e il suo impatto su Snam

Anche con il progressivo allentamento delle misure restrittive deciso in Italia relativamente alla gestione della pandemia da Covid-19, restano i rischi legati alla diffusione delle varianti del virus, “che potrebbe concretizzarsi in rallentamenti del processo di normalizzazione del contesto economico nazionale ed internazionale”, prevedono da Snam.

Alla luce di questi potenziali rischi, “continua l'attenzione di Snam verso misure atte a garantire la sicurezza nelle sale di controllo, negli impianti e nelle sedi territoriali con l'obiettivo di garantire la normale operatività e la sicurezza energetica del Paese”.

Nonostante il permanere dei rischi, la società, sulla base delle informazioni disponibili, “prevede un impatto complessivamente limitato rispetto ai risultati economico-patrimoniali di fine 2021”.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Premi incondizionati del 10,45% annui con il certificate su Banco BPM, Enel e Stellantis
Sottostanti:
Enel SpABanco BPMStellantis NV
Rendimento p.a.
10,45%
Cedole
2,613% - €26,13
Memoria
no
Barriera Cedole
100%
ISIN
DE000VD2GP73
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: SRG
Isin: IT0003153415
Rimani aggiornato su: Snam

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni