SocGen si prepara a chiudere 600 filiali nel post fusione con Crédit du Nord

Société Générale ha annunciato la chiusura di circa 600 filiali in Francia entro il 2025. Le chiusure arriveranno in scia alla fusione delle sue due reti di banca retail, Société Générale e Credit du Nord e, secondo quanto dichiarato dal terzo più grande istituto di credito quotato in Francia, daranno luogo a un risparmio di oltre 350 milioni di euro in costi nel 2024 e di quasi 450 milioni di euro nel 2025.«La rete passerà quindi da circa 2.100 filiali alla fine del 2020 a circa 1.500 alla fine del 2025», ha spiegato SocGen, sottolineando come la fusione sia ancora soggetta alla consultazione delle parti sociali e all'accordo delle autorità. 

Nei cinque anni SocGen mira a un ritorno sul patrimonio netto normativo nel quadro Basilea 3 compreso tra circa «l'11% e l'11,5% nel 2025, che equivale a più del 10% secondo Basilea 4», si legge in una nota.

Per contro, il gruppo francese ha deciso di concentrare le forze nello sviluppo della banca online, Boursorama, con l’obiettivo di arrivare a 4,5 milioni di clienti nel 2025, dagli attuali 2,5 milioni. Il braccio online, dopo una fase di acquisizione accelerata della clientela fino al 2023, che porterà a una perdita cumulativa di circa 230 milioni di euro nel periodo in questione, prevede un utile netto di 100 milioni di euro nel 2023 e di 200 milioni di euro nel 2025, «il che rappresenta un rendimento del capitale proprio normativo superiore al 25% (secondo Basilea 4)», scrive la società.

Alle 12 il titolo Société Générale viaggia in ribasso dell’1,38% alla Borsa di Parigi, scambiato a 18,04 euro.