Solido report sul lavoro USA, Wall Street verso apertura positiva

Il dato sulle buste paga non agricole diffuso oggi ha superato le aspettative degli analisti e ora per la Fed sembra più difficile tagliare i tassi nel breve periodo, anche se riduce le preoccupazioni per la tenuta dell’economia a stelle e strisce.
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I dai macro di oggi
Si rafforza ulteriormente il mercato del lavoro negli Stati Uniti, riducendo così lo spazio per un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a luglio.
Dai dati diffusi oggi è emerso che l’economia USA ha creato 147 mila buste paga del settore non agricolo a giugno, sorprendendo le attese degli analisti (111 mila) e superando le 144 mila del mese precedente.
Il tasso di disoccupazione sale al 4,1%, inferiore al 4,3% atteso e al 4,2% precedente, mentre l’aumento della retribuzione media oraria scende dallo 0,4% allo 0,2% (previsione 0,3%) con 34,2 ore lavorate in media.
Previste oggi anche le richieste iniziali di disoccupazione della settimana terminata il 27 giugno, risultate (233 mila) inferiori alle attese (240 mila) e leggermente sopra al dato precedente (237 mila).
Minori possibilità per un taglio dei tassi
“Di certo questo non è un rapporto sull'occupazione che invoca a gran voce un taglio immediato dei tassi da parte della Fed”, secondo Chris Anstey di Bloomberg, che sottolinea “un aumento dei dati sulle buste paga più forte del previsto e anche il mese precedente è stato rivisto al rialzo”.
“Questa forte sorpresa potrebbe supportare la decisione della Fed di mantenere la politica monetaria invariata per un periodo più lungo quest'anno, e quasi certamente escludere un taglio a luglio, placando le preoccupazioni sul mercato del lavoro”, prevede, sempre da Bloomberg, Jonnelle Marte.
Secondo lo strumento FedWatch di CME Grup, le previsioni di un mantenimento dei livelli attuali dei tassi da parte della Fed per luglio sono aumentate dal 74,7% al 95,3%.
Wall Street oggi
I future di Wall Street restano positivi dopo la diffusione del dato e i contratti sul Nasdaq guadagnano lo 0,40% quando manca meno di un’ora all’avvio delle contrattazioni, seguiti in scia da quelli sullo S&P500 e da quelli sul Dow Jones.
Il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende dello 0,60%, a 1,1730, mentre l’oro cede l’1% e scambia a 3.324 dollari l’oncia (future). Bitcoin ancora sopra quota 108.800 dollari (+1%).
Dazi, chip e tasse
Gli investitori monitorano la situazione circa i nuovi sviluppi sul fronte commerciale, con i partner commerciali degli USA che si affrettano a rispettare la scadenza del 9 luglio quando torneranno i dazi decisi da Donald Trump. L'accordo commerciale con il Vietnam ha rafforzato il sentiment e le speranze di ulteriori accordi per contrastare i danni economici causati dall’entrata in vigore delle tariffe.
Intanto, gli Stati Uniti hanno rimosso le restrizioni alle esportazioni di software per la progettazione di chip verso la Cina, un segnale di disgelo nelle tensioni commerciali tra le due principali economie mondiali. Le azioni dei principali fornitori statunitensi di software, Synopsys (SNPS) e Cadence Design Systems (CDNS), sono aumentate nelle contrattazioni pre-mercato.
La decisione arriva dopo che ieri l'imponente disegno di legge del Presidente su tasse e spesa pubblica ha superato un voto procedurale chiave alla Camera. Il Presidente della Camera Mike Johnson ha dichiarato di avere il sostegno necessario per far approvare la legge entro venerdì 4 luglio, la scadenza fissata da Trump.
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+0,20%):le vendite in Germania sono scese del 60% a giugno nonostante l’aumento complessivo dei veicoli elettrici a batteria nel Paese.
Borr Drilling (-1%): annunciata un'offerta in due parti di 50 milioni di azioni a 2,05 dollari per un ricavo lordo di 102,5 milioni di dollari ad un prezzo scontato del 2,8% rispetto alla chiusura di ieri del titolo.
Datadog (+9%): sostituirà Juniper Networks nell'indice S&P 500.
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: neutral e prezzo obiettivo confermato a 210 dollari.
Tesla
RBC: buy e target price confermato a 307 dollari.
Deutsche Bank: buy e prezzo obiettivo sempre a 345 dollari.
Intel
UBS: neutral e target price ribadito a 21 dollari.
Occidental Petroleum Corporation
Capital One Securities: neutral e prezzo obiettivo ridotto da 53 a 52 dollari.
Walmart
Tigress Financial: buy e target price alzato da 115 a 120 dollari.
Boeing
Jefferies: buy e prezzo obiettivo mantenuto a 250 dollari.
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