Spunti su Nexi su ipotesi mossa di CDP nel capitale

Secondo indiscrezioni di stampa, Cassa Depositi e Prestiti potrebbe acquisire ulteriori quote e diventare il primo azionista del gruppo con conseguenze sull’attuale assetto di governance sui patti parasociali.
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Azioni Nexi positive
Nexi in evidenza a Piazza Affari su una possibile mossa di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) nel capitale della società di pagamenti digitali.
Il titolo del gruppo guadagna il 2% nella prima ora di scambi, salendo a 3,962 euro, al primo posto tra le migliori di un Ftse Mib incerto (-0,10%).
Le azioni Nexi arrivano da un calo del 26% in questo 2025, anno iniziato a 5,39 euro dei primi di gennaio.
CDP verso aumento quota?
A muovere le quotazioni della società sono le indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera, secondo cui CDP potrebbe salire nel capitale del gruppo aggiungendo all’attuale 19,1% il 3,2% detenuto da Mercury UK, il veicolo che riunisce i fondi Bain, Advent e Clessidra.
Nel caso in cui l’operazione andasse in porto, CDP diventerebbe il primo azionista di Nexi, alla pari con Hellman &Friedman (22,2%), con conseguenze sull’attuale assetto di governance sui patti parasociali.
L’aumento di partecipazione arriverebbe in una fase delicata per Nexi, dopo l’offerta da circa 1 miliardo di euro presentata dal fondo TPG per la divisione Digital Banking Solutions (DBS), su cui CDP avrebbe già espresso contrarietà.
In base agli accordi fra soci, qualsiasi operazione straordinaria di valore superiore a 300 milioni richiede l’approvazione unanime degli azionisti, conferendo di fatto a CDP un potere di veto su operazioni rilevanti.
Notizia positiva secondo analisti
"Consideriamo la notizia neutrale nel breve termine ma potenzialmente positiva nel medio periodo, poiché conferma il ruolo strategico che Cdp intende mantenere in Nexi", sottolineano gli analisti di WebSim Intermonte nel daily, confermando il target price di 6,60 euro sul titolo, con giudizio fondamentale outperform.
Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 4,5 euro su Nexi. Se confermata, commentano gli analisti, la notizia sarebbe "positiva, in quanto contribuirebbe a ridurre il rischio di overhang".
Barclays oltre il 5%
Sempre dal punto di vista del capitale, la scorsa settimana Barclays ha annunciato una partecipazione potenziale del 5,133% in Nexi, detenuta tramite le società controllate Barclays Capital Securities Limited, Barclays Bank e Barclays Capital.
Secondo quanto emerge dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti, l'operazione risale allo scorso 10 novembre mentre non sono presenti comunicazioni precedenti.
Nel dettaglio, lo 0,590% è attribuibile a diritti di voto riferibili ad azioni, il 3,912% sono ‘Right to recall’ senza data di scadenza e obbligazioni convertibili con data di scadenza compresa tra il 24 aprile 2027 e il 24 febbraio 2028. Lo 0,631% sono ‘Portfolio Swap’, con data di scadenza compresa tra il 29 dicembre 2025 e il 29 aprile 2027, Equity Swap (data di scadenza tra il 10-13 settembre 2027) e Cfd senza data di scadenza.
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