Stasera la trimestrale di Nvidia, si alza la volatilità
Nuovo record ieri a Wall Street. Nvidia dovrebbe confermare stasera a mercato chiuso che la domanda per i suoi prodotti ad altissima prestazione resta alta e difficile da soddisfare.
Il governatore Christopher Waller ha dichiarato ieri che i progressi nel contenimento della crescita dei prezzi sembrano essere ripresi in aprile, le sue parole hanno contribuito a far scendere i tassi di rendimento delle obbligazioni.
Il balletto del Dow Jones intorno a quota quarantamila punti passa in secondo piano a Wall Street perché ieri il Nasdaq ha toccato un altro record, il decimo da inizio anno. Massimo storico anche per l’S&P500. Entrambi sono saliti dello 0,2%.
Ad animare la seduta sono state le dichiarazioni dei membri del board della Federal Reserve.
TASSI DI INTERESSE
Il governatore Christopher Waller ha dichiarato martedì che i progressi nel contenimento della crescita dei prezzi sembrano essere ripresi in aprile, anche se c’è ancora bisogno di registrare "diversi altri mesi di buoni dati sull'inflazione" prima di prendere in considerazione un taglio dei tassi di interesse.
Nelle osservazioni preparate di fronte al Peterson Institute for International Economics, Waller ha affermato che, dopo le letture più forti sull'inflazione del primo trimestre, è stato contento di vedere un'inversione di tendenza il mese scorso. Il banchiere centrale si dice ottimista sul fatto che i prezzi siano tornati sulla via del raffreddamento.
"I dati più recenti sull'economia indicano che la politica monetaria restrittiva sta contribuendo a raffreddare la domanda aggregata e i dati sull'inflazione di aprile suggeriscono che il progresso verso il 2% è probabilmente ripreso", ha dichiarato Waller. "I banchieri centrali non dovrebbero mai dire mai, ma i dati suggeriscono che l'inflazione non sta accelerando e ritengo che ulteriori aumenti del tasso di policy non siano probabilmente necessari”.
Le parole di Waller hanno innescato gli acquisti sulle obbligazioni, il Treasury Note a dieci anni si è portato a 4,41%, 6 punti base in meno del giorno prima.
NVIDIA
La società dei chip per l’intelligenza artificiale dovrebbe confermare stasera a mercato chiuso che la domanda per i suoi prodotti ad altissima prestazione resta alta e difficile da soddisfare. In questi giorni, gli investitori hanno preso posizione in modo pesante sull’evento più atteso della settimana, soprattutto con le opzioni. Chi ha puntato sul rialzo in occasione della pubblicazione dei dati del primo trimestre ha fatto un buon affare, le azioni della società guidata dal CEO Jens-Hsun Huang sono salite del 16%.
TURBOLENZA
Chi scruta il mercato delle opzioni avverte che è in arrivo un'impennata di volatilità, la seconda parte della settimana potrebbe essere molto mossa. Goldman Sachs scriveva ieri che il suo sistema interno di misurazione della propensione al rischio è arrivato la scorsa settimana sui massimo dal 2021, ma negli ultimi giorni il trend è cambiato, gli investitori hanno cominciato a comprare copertura nonostante il livello del VIX (il cosiddetto indice della paura), sia sui minimi di medio periodo. L’analista Andrea Ferrario la spiegazione è questo : “I mercati hanno meno paura di un ribasso duraturo da qui in poi, ma sono preoccupati dei picchi temporanei di volatilità", si legge nel report.
"Con un'elevata concentrazione del mercato, eventi idiosincratici possono essere importanti”. Citigroup metteva in evidenza ieri che sono in aumento le posizioni rialziste sui contratti dell’S&P 500 e del Nasdaq 100. L’indice delle blue chip è è ora "quasi esclusivamente unilaterale”.
EUROPA E ASIA
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future del Dax di Francoforte +0,1%. Stamattina esce il dato sull’inflazione nel Regno Unito in aprile, il consensus si aspetta una frenata, +2,1% da +3,2% di marzo.
In Asia Pacifico scendo la borsa di Tokyo dopo il dato deludente sulle esportazioni. L’indice Nikkei è in calo dello 0,9% a fine seduta. Sulla parità i mercati azionari di Hong Kong e di Shanghai. Accelera, grazie alla spinta delle società dei semiconduttori, la borsa di Taipei, +1,3%.
Si muove poco da qualche giorno il cambio euro dollaro.
Si è placata la corsa delle materie prime. Il petrolio Brent scende a 82 dollari il barile dopo le indicazioni dell’API sulle scorte di greggio degli Stati Uniti. Gli ultimi dati sugli acquisti della Cina hanno indebolito l’oro, comunque vicinissimo ai massimi della storia.
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