Stasera tocca a Nvidia. Future piatti


Le Borse asiatiche deboli sui tech e auto. Stasera, dopo la chiusura di Wall Street, Nvidia pubblicherà la trimestrale. I mercati prevedono un fatturato di 28,8 miliardi di dollari e una guidance per il terzo trimestre di circa 32 miliardi di dollari.


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Future europei in lieve rialzo con il derivato sull’Euro Stoxx 50 che sale dello 0,12%, il minifuture sull’S&P500 è invariato.

Borse dell'Asia-Pacifico miste con il Nikkei sulla parità, in India il Nifty 50 guadagna lo 0,2% mentre arretrano le borse cinesi il Csi 300 flette dello 0,6%, in calo anche Hong Kong -1%.

L'ASX 200 australiano in chiusura si riporta sulla parità. Il CPI principale è salito del +3,5%, leggermente al di sopra delle aspettative e ben al di sopra dell'obiettivo annuale del 2/3% fissato dalla Reserve Bank of Australia. La lettura ha alimentato i timori che un'inflazione rigida potrebbe potenzialmente invitare la RBA a un aumento dei tassi, dopo che i responsabili della politica monetaria avevano già avvertito di un simile scenario all'inizio di agosto.

A frenare sono soprattutto i titoli tecnologici sotto i riflettori in attesa della trimestrale di Nvidia che verrà pubblicata stasera alle 22 italiane, appena dopo la chiusura del mercato Usa.

Nvidia

La scommessa su Nvidia è forte: i mercati prevedono un fatturato di 28,8 miliardi di dollari e una guidance per il terzo trimestre di circa 32 miliardi di dollari, che Nvidia dovrà superare di almeno un paio di miliardi. Le opzioni implicano una probabile variazione del 9% o più dopo i risultati, una quantità di denaro notevole se si considera che la sua capitalizzazione di mercato è di quasi 3,2 mila miliardi di dollari.

Il titolo è ormai visto come il gold standard dell’IA, il trend che nei mesi ha trainato i listini americani sui massimi. Nvidia capitalizza 3,11 mila miliardi di dollari, mille in più di Google e Amazon, e quasi 2mila più di Meta, “poco” sotto di Apple (3,45 miliardi). Da inizio anno Nvidia guadagna il 160%, +764% da gennaio 2023.

Se nelle ultime occasioni è riuscita sempre ad andare oltre le previsioni e ad offrire allo stesso tempo una guidance migliore, questa volta il compito è difficile ma non impossibile.

Gli investitori potrebbero essere ancora più esigenti, visto che ai valori attuali vale 75 volte gli utili consolidati e 34 quelli attesi.

A guardare però ai multipli storici il titolo, secondo un'analisi Bloomberg, il titolo non è caro.

La società sta continuando a crescere e nonostante la concorrenza promette di essere più agguerrita, gli analisti stimano che ci vorranno ancora molti mesi prima che società come Amd, Intel ecc raggiungano la qualità di Nvidia. Di seguito un grafico che mostra la dominanza assoluta nei data center.

I risultati e le previsioni di Nvidia serviranno anche come cartina tornasole per la spesa legata all'intelligenza artificiale. «Oggi stiamo assistendo a una performance più debole in Asia, potenzialmente perché l'attesa per i risultati di Nvidia di stasera potrebbe limitare la propensione al rischio», commenta Jun Rong Yeap, strategist presso IG Asia Pte.

TSMC è invariata a Taipei, il produttore giapponese di apparecchiature di collaudo dei semiconduttori Advantest Corp. sale del 3%, il produttore di chip di memoria sudcoreano SK Hynix, un importante fornitore di Nvidia, è quasi piatto, Semiconductor Manufacturing International, il più grande produttore di chip cinese e concorrente locale di Nvidia, cede oltre il 13%.

Dati macro Usa

Cresce l'attesa per i dati sull'inflazione statunitense. Venerdì 30 agosto verrà pubblicato l'indice dei prezzi Personal Consumption Expenditures (PCE), l'indicatore preferito dalla Fed per misurare l'inflazione, relativo al mese di luglio. Le stime sono per un lieve incremento su base annua a +2,60% (da +2,50%) per quanto riguarda il dato globale e a +2,70% (da +2,60%) per il dato "base".

Oggi toccherà al dato sul Pce sul secondo trimestre atteso a +2,9% rispetto al primo e in linea con i tre mesi precedenti.

Bond

Riferimenti per la giornata che si sta per aprire sono il 3,66% per il tasso del benchmark decennale e i 138 punti base per il differenziale di rendimento con l'analogo titolo tedesco.

Ieri il mercato ha proseguito la correzione dopo il calo dei rendimenti innescato dai toni accomodanti di Jerome Powell a Jackson Hole: prezzi giù e tassi saliti per il titolo decennale italiano fino a 3,68% in un movimento di quasi 10 punti base in seduta che per il Btp non si vedeva da inizio mese.

Rendimenti dei bond governativi decennali in lieve allontanamento dai minimi dell'anno. Treasury Note a dieci anni a 3,82%. Bund decennale a 2,28%.

In attesa di vedere domani come andrà l'unica asta a medio lungo del mese in cui saranno offerti 9,25 miliardi incluso il nuovo Btp a 5 anni ottobre 2029, toccherà oggi ai Bot semestrali e annuali proposti per 4,5 miliardi.

Nell'asta dello scorso 9 agosto da 7,5 miliardi, il rendimento del buono a un anno era sceso al minimo di gennaio 2023 al 3,112%. A fine luglio era finito invece al minimo da aprile 2023 quello del Bot semestrale, collocato per 6 miliardi al 3,518%.

Ieri il btp Short agosto 2026, piazzato per tutti i 2,5 miliardi offerti, ha visto tassi in calo di 21 centesimi con un rendimento del 2,89%.

A tenere alta la barra della cautela degli investitori resta la difficile situazione geopolitica, in primis in Medio Oriente, che pesa sulle prospettive di inflazione. Ma ieri c'è stato anche un fattore tutto europeo, legato in Francia alle difficoltà di Macron di formare il governo in un paese che, come l'Italia, è in procedura per deficit eccessivo e dovrà presentare tra poco a Bruxelles la sua bozza di bilancio.

Banche centrali

A livello di dati macro per l’Europa - dove in mattinata arriveranno i dati su massa monetaria e prestiti - sarà venerdì la giornata più significativa con le statistiche preliminari sui prezzi al consumo della zona euro di agosto. Ing dice di aspettarsi una flessione del dato headline sul ribasso dei prezzi della benzina, ma che questo non avrebbe comunque grossi impatti sulle scelte di Francoforte sui tassi.

Parlando ieri, il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot, tra falchi del board Bce, ha sottolineato che l'istituto può ridurre gradualmente i tassi d'interesse fino a quando l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2%, al più tardi, entro la fine del 2025.

In Asia ha parlato il vice governatore della Banca del Giappone, Ryozo Himino sostenendo la necessità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse se l'economia e i prezzi cresceranno come previsto, facendo eco ai recenti commenti del capo della banca centrale.

Cambi

Euro dollaro a 1,115, in calo dello 0,3%. Per Citi questi livelli sono interessanti per comprare dollari.

Oro -0,6% a 2.509 dollari. Martedì scorso ha toccato il nuovo massimo storico a 2.531 dollari.

Bitcoin a 59.300 dollari, -4%, terzo forte calo consecutivo.

Oil

Petrolio Brent e WTI poco mossi, condizionati dalle crescenti tensioni geostrategiche. Occhi oggi pomeriggio ai numeri aggiornati sulle scorte dei prodotti petroliferi in Usa.

Usa/Cina

Giunto ieri a Pechino, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, si tratterrà nella capitale cinese sino a domani per una serie di colloqui di alto livello, con l'obiettivo di placare le tensioni tra le due superpotenze in vista delle elezioni americane del 5 novembre. Numerosi i punti di disaccordo: Medio Oriente e Ucraina, commercio e rivendicazioni territoriali cinesi.

Titoli sotto i riflettori a Piazza Affari

L'Antitrust ha dato il via libera all'acquisizione da parte della multiutility di Milano e Brescia, A2A, delle reti elettriche Enel nelle province di Milano e Brescia. Lo scrive MF. L'operazione che dovrebbe concludersi nel quarto trimestre di quest'anno, prevede un esborso di 1,22 miliardi di euro.

Italgas ha concluso la due diligence su 2i Rete Gas a metà agosto, da cui non sono emersi ostacoli all'operazione il cui valore dovrebbe superare i 5 miliardi di euro, scrive il Corriere della Sera.

Pier Francesco Ragni, attuale Deputy general manager corporate di Acea, è stato nominato anche responsabile della funzione amministrazione, finanza e controllo e Cfo di Acea in sostituzione di Sabrina Di Bartolomeo che ha rassegnato le dimissioni dal ruolo.

La controllata spagnola di Generali, Liberty Seguros e la spagnola Bankinter hanno rinunciato all'alleanza nelle distribuzione delle polizze attraverso gli sportelli Bankinter, in particolare su Rc auto e casa. Lo scrive MF che cita il quotidiano Expansion. Alla base della rottura ci sarebbero divergenze economiche sulle condizioni commerciali.

Jefferies avvia la copertura con la raccomandazione di "Buy" e prezzo obiettivo di 10 euro su Maire Tecnimont.

Credem rimborserà in anticipo le sue obbligazioni senior non preferred da 500 milioni di euro, alla pari, unitamente agli interessi maturati e non pagati.

Oggi si riunirà il cda di Brunello Cucinelli sui dati preliminari del primo semestre pubblicati l'11 luglio), segue conference call (18,00).

Prosegue riapertura termini adesione offerta OPA obbligatoria promossa da Varas (fino al 30 agosto) su Saras.

Ferrari martedì ha chiuso sul nuovo massimo storico di 438,40 euro, dopo che Morgan Stanley ha alzato il target price a 465,70 euro.

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