Stellantis, accordo con l’Antitrust UE per maggiore trasparenza

Stellantis, accordo con l’Antitrust UE per maggiore trasparenza

Le case automobilistiche si sono dette favorevoli ad implementare una serie di misure volte a dare informazioni più chiare e complete per quanto riguarda diversi aspetti dei loro veicoli, tra cui l’autonomia delle auto elettriche, la perdita di capacità delle batterie.

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Accordo UE con Stellantis

Si è chiusa con un accordo l’istruttoria dell’Antitrust dell’Unione europea svolta nei confronti di Stellantis Europe, Tesla Italy, BYD Industria Italia e Volkswagen Group Italia. La fumata bianca ha visto le case automobilistiche impegnarsi a dare informazioni “più chiare e complete” per quanto riguarda l’autonomia di percorrenza delle auto elettriche, la perdita di capacità delle batterie e la garanzia convenzionale”.

Il consumatore, sottolinea l'Antitrust in una nota, avrà, quindi, la possibilità di disporre subito di informazioni relative alle caratteristiche principali dei veicoli elettrici. Tutti gli impegni dovranno essere attuati entro 120 giorni.

Le indagini per possibili pratiche commerciali sleali, avviate a febbraio, si erano concentrate sulle informazioni fornite dalle case automobilistiche sull'autonomia di guida dei veicoli elettrici, sul degrado della capacità delle batterie e sulle limitazioni della copertura di garanzia per le batterie.

Gli impegni delle case automobilistiche

A seguito dell’accordo, le società dovranno adeguare i loro siti web in modo tale da “fornire indicazioni chiare sull’autonomia chilometrica dei veicoli elettrici (non limitate alla mera indicazione di un valore teorico), sui fattori che la influenzano, sulla perdita della capacità di carica della batteria e sulle condizioni e limitazioni di operabilità della relativa garanzia convenzionale siano presentati in maniera chiara, completa e in un'unica sezione dedicata".

Altri impegni accolti dall’Autorità comprendono anche l'inserimento di uno strumento di simulazione dell'autonomia dei veicoli, che terrà conto dei principali fattori - tra cui le diverse modalità di utilizzo - che incidono sull'autonomia, consentendo al consumatore di poter confrontare le vetture della stessa fascia presenti sul mercato e di orientare meglio la propria scelta.

Sarà anche possibile ottenere una quantificazione, seppur indicativa, dei principali fattori che influenzano l'autonomia effettiva di un veicolo elettrico e il degrado della batteria nel tempo. Infine, verranno inserite informazioni complete e dettagliate sul mantenimento della capacità di carica della batteria (State of Health) ai fini della garanzia convenzionale e sulle condizioni e limitazioni di operatività della stessa.

Stellantis, BYD e Volkswagen assicureranno inoltre "un miglioramento nel livello di efficienza della batteria dei veicoli elettrici commercializzati, prevedendo, nell'ambito della garanzia convenzionale, un aumento della soglia dello State of Health della batteria a beneficio dei consumatori".

Ridotta la produzione in Francia

A Piazza Affari, intanto, le azioni Stellantis aprono la seduta della Borsa di Milano in calo di circa mezzo punto percentuale, a 9,944 euro, con il calo subìto nel 2025 che arriva al 20% rispetto ai livelli di inizio gennaio (12,62 euro).

Il consenso degli analisti sul titolo della casa automobilistica indica una raccomandazione media di ‘accumula’ o ‘mantieni’, con un prezzo obiettivo medio intorno ai 9,75-9,89 euro.

Tra le notizie che riguardano Stellantis c’è la riduzione della produzione nel suo sito di Mulhouse, in Francia, del 28% rispetto ai livelli attuali all'inizio del prossimo anno, per adattarsi alla domanda del mercato.

Il portavoce del gruppo ha affermato che dal 19 gennaio in poi, la produzione nello stabilimento francese passerà da 640 a 460 veicoli al giorno.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: STLA.MI
Isin: NL00150001Q9
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