Stellantis alla prova dei conti: le previsioni degli analisti
Domani la casa automobilistica diffonderà i suoi risultati 2022 prima dell’apertura dei mercati e il consensus si attende una crescita dei ricavi pari al 15,7% grazie all’aumento delle sue vetture.
Attesa per le vendite di Stellantis
Vigilia dei risultati per il 2022 per Stellantis, attesi domani prima dell’apertura dei mercati.
Il consensus raccolto da Bloomberg si attende ricavi in crescita del 15,7% a 176 miliardi di euro, con un contributo positivo del price/mix e del forex, pronti a controbilanciare i minori volumi e i venti contrari ai margini derivanti da un aumento dei prezzi fissati dal gruppo guidato da Carlos Tavares.
L’Ebit adjusted è previsto in aumento del 19,5% a 21,5 miliardi, con un margina al 12,2% (+40 punti base, mentre l’utile netto è atteso in crescita del 20% a 16 miliardi.
La liquidità netta industriale dovrebbe salire a 24,3 miliardi dai 19 miliardi del 2021, dopo la distribuzione di 3,3 miliardi di dividendi, un free cash flow industriale di 9,9 miliardi e 10,9 miliardi di Capex.Per il 2023, il consensus prevede ricavi per 179 miliardi e un Ebit adjusted di 17,7 miliardi, con un margine al 9,9%.
Le altre previsioni
Secondo gli esperti di Bernstein la guidance sul margine operativo dovrebbe essere compresa tra il 10% e il 12%, oltre il consensus (10,5%).
L’accelerazione per la società dovrebbe arrivare nel corso di quest’anno, in quanto “i volumi seguiranno una traiettoria al rialzo”, aiutando l’azienda a sbloccare ulteriori sinergie e a beneficiare di un’ulteriore leva operativa.
Da Mediobanca Securities, il 2022 dovrebbe aver segnato ricavi e marginalità in rialzo grazie in particolare al traino dell’area nordamericana mentre l’Europa dovrebbe aver visto un rallentamento nel quarto trimestre.
Inoltre, MS si attende costi più elevati nella logistica e nei trasporti soprattutto in Europa, comportando un margine ebit nel secondo semestre all’11,7%, quindi in rallentamento rispetto al secondo semestre del 2021 (12,2%) e al primo semestre 2022 (14,1%).
Banca Akros prevede nel quarto trimestre ricavi sopra i 54 miliardi come risultato di un incremento dei volumi (+6,8% a 1,74 milioni di veicoli), un aumento dell’8% annuo del price/mix e un impatto dei cambi dell’8% circa, con un utile operativo del trimestre di 6,4 miliardi, pari all’11,7% dei ricavi, per un utile netto di 4,6 miliardi.
Infine, gli analisti di Bank of America confermano la raccomandazione ‘neutral’ sul titolo con target a 16 euro rispetto ai 15,80 euro di questa mattina (-1,90%).
Le immatricolazioni di gennaio
Oggi sono stati diffusi anche i dati sulle immatricolazioni in Europa (UE, EFTA e Gran Bretagna) per il mese di gennaio, risultati in calo dello 0,2% per Stellantis, a 156.533 unità.
La quota per il gruppo che comprende tra gli altri i marchi Fiat, Jeep, Lancia/Chrysler, Alfa Romeo, Peugeot, Opel/Vauxhall, Citroen e Ds, è scesa al 17,2% dal 19,1% di un anno prima.
Tra le altre grandi case automobilistiche, Renault ha segnato un +24%, Toyota un +11,4%, Mazda un +42,1% e Nissan un +21,3 per cento, mentre Mitsubishi ha registrato un calo del 33,4% e Mercedes-Benz del 7,45 per cento.
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