Stellantis, avanti tutta verso la guida autonoma

Per molti la prospettiva di un’auto a guida autonoma può sembrare molto lontana, ma il gruppo Stellantis sembra crederci davvero e continua ad investire in questo futuro.

Strada verso l’innovazione che passa attraverso l’acquisizione di aiMotive, la cui finalizzazione è stata annunciata questa mattina prima dell’apertura dei mercati.

Il nuovo ingresso nel gruppo è attivo nello sviluppo di soluzioni avanzate per l’intelligenza artificiale e di software per la guida autonoma e da Stellantis si attendono un impulso fondamentale per lo sviluppo a medio termine di STLA AutoDrive, piattaforma tecnologica per la conduzione senza autista.

Secondo quanto spiegato da Stellantis, aiMotive agirà come consociata del gruppo, mantenendo la propria autonomia operativa e il fondatore, László Kishonti, manterrà la carica di Ceo.

L’azienda continuerà a offrire le proprie soluzioni tecnologiche sul mercato con aiSim, aiData e aiWare, essenziali per i clienti terzi.

“Nel 2015 ho fondato un’azienda dedita allo sviluppo di tecnologie in grado di plasmare il futuro della mobilità per tutti”, ricorda Kishonti, dichiarandosi “contento che sette anni più tardi siamo in grado di contribuire alle ambizioni di Stellantis e lavorare insieme per offrire a milioni di clienti auto migliori, più sicure e più intelligenti”.

“L’acquisizione di aiMotive darà slancio all’intero processo per divenire un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile e raggiungere gli obiettivi del nostro piano Dare Forward 2030”, spiegava Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis.

“Grazie all’autorevole competenza di aiMotive, potremo potenziare la nostra tecnologia core per la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, ampliare il nostro bacino di talenti a livello globale e promuovere lo sviluppo a medio termine della nuova piattaforma STLA AutoDrive”, aggiungeva il manager.

Ieri, intanto, un’altra buona notizia per Stellantis arrivava dalla Commissione europea, la quale approvava le tre concentrazioni correlate relative alla riorganizzazione delle attività di finanziamento della casa automobilistica.

Il riferimento è alla serie di accordi con BNP Paribas, Crédit Agricole e Santander, annunciati lo scorso aprile per gestire la sua piattaforma di servizi finanziari in Europa.

In particolare, la prima delle quattro transazioni riguarda Banco Santander (tramite Santander Consumer Finance), che con Stellantis gestirà una joint venture (JV) che fornirà attività di finanziamento per tutti i marchi Stellantis in Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Portogallo.

La seconda coinvolge BNP Paribas per la gestione con Stellantis di una JV che fornirà attività di finanziamento per tutti i marchi Stellantis in Germania, Austria e Regno Unito.

La terza e la quarta riguarda Crédit Agricole, una (Crédit Agricole Consumer Finance) per il controllo esclusivo dei francesi di FCA Bank e l’altra per la gestione congiunta di una JV dedicata principalmente al leasing operativo business-to-business per tutti i marchi Stellantis in ogni paese interessato dalla riorganizzazione.

Secondo l’Antitrust UE, la riorganizzazione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, in quanto “l’impatto sul mercato delle tre operazioni è limitato”.