Stellantis, Biden verso dazi alle auto elettriche cinesi

Domani potrebbe essere annunciato l’aumento al 100% dei dazi per le vetture importate negli Stati Uniti e provenienti dal gigante asiatico, confermando così le intenzioni protezionistiche del presidente Biden.
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Dazi USA contro le auto cinesi
In arrivo dazi contro la Cina negli Stati Uniti, pronti a colpire i veicoli elettrici provenienti dal gigante asiatico, oltre che minerali critici, batterie e pannelli solari. Il Presidente Joe Biden potrebbe annunciare la decisione già domani 14 maggio e, secondo il Wall Street Journal, i balzelli potrebbero salire addirittura al 100% dall’attuale 25%, a cui si aggiungerebbe un’ulteriore tassa del 2,5% per tutte le auto importate negli Stati Uniti.
Già il mese scorso Biden aveva annunciato la sua intenzione di triplicare i dazi su acciaio e alluminio cinesi che stanno arrivando sui mercati, oltre a mettere nel mirino la cantieristica navale.
“Invece di correggere le loro politiche sbagliate, gli Stati Uniti continuano a politicizzare le questioni economiche e commerciali. Aumentare ancora i dazi significa aggiungere l’insulto al danno”, rispondeva così Lin Jian, portavoce del ministero degli Esteri, durante un briefing con la stampa dello scorso 10 maggio.
Andamento del titolo Stellantis
A Piazza Affari, intanto, il titolo Stellantis scatta in apertura di seduta e guadagna oltre il 3%, posizionandosi in testa tra le blu chip del FTSE MIB, toccando un massimo di 21,025 euro, cercando così di recuperare dopo il calo arrivato a seguito della trimestrale.
Tra gli OEM europei, Stellantis risulta “il più esposto verso gli Stati Uniti con circa il 60% dell'EBIT adjusted generato in Nord America”, spiegano da WebSim Intermonte, che sul titolo hanno un giudizio ‘neutrale’, con target price di 23,70 euro.
La lente degli analisti
Gli analisti di Stifel mantengono una posizione rialzista sul titolo, con un rating ‘buy’ e un target price di 27 euro (upside del 37%), prevedendo un aumento dei ricavi del gruppo da 179.592 milioni di euro nel 2022 a 201.701 milioni di euro nel 2024, con una corrispondente crescita dell'EBITDA e dell'EBIT. Mentre l'EPS rettificato dovrebbe calare del 5,3% nel 2023, si prevede un rimbalzo del 6% nel 2024.
Avviata copertura su Stellantis da parte di Wells Fargo Securities, con rating ‘underweight’ e un prezzo obiettivo di 18 euro, citando diversi venti contrari del settore che potrebbero frenare le prospettive future, come il deterioramento dei prezzi, il costoso passaggio ai veicoli elettrici a batteria (BEV), il potenziale calo della domanda di pick-up e l'eccesso di capacità globale. Nonostante ciò, la disciplina dei costi di Stellantis e il consolidamento della piattaforma sotto la guida dell'amministratore delegato Tavares sono considerati fattori positivi.
Rating ‘overweight’ per Piper Sandler & Co. e un target price di 39 dollari (21,91 dollari la chiusura di venerdì a Wall Street). L'azienda è favorita per la sua “scala veramente globale e per i margini migliori della categoria, che sono considerati un cuscinetto contro la pressione sui margini dovuta all'aumento del mix di veicoli elettrici”, spiegano gli analisti.
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