Stellantis in controtendenza: vendite in aumento a ottobre in Italia

La casa automobilistica ha aumentato le sue immatricolazioni il mese scorso nonostante il calo registrato dal mercato italiano e resta saldamente al primo posto della classifica delle vendite di auto nel nostro Paese.
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Le immatricolazioni di Stellantis
Performance migliore del mercato italiano per Stellantis nel mese di ottobre. La casa automobilistica ha immatricolato 33.704 auto, segnando una crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, a fronte del calo dello 0,6% registrato dalle vendite in Italia. Aumenta la quota di mercato, salita al 26,8% dal 25,3% di un anno prima.
La performance di ottobre del gruppo Stellantis in controtendenza rispetto al mercato è stata trainata da Citroen (+42,08%), Fiat, (+26,1%), Alfa Romeo (+22,93%) e Lancia (+16,4%), che hanno più che bilanciato il -23,21% di Peugeot e il -22,16% di Chrysler/Jeep/Dodge. Poco mossa Opel (+2,74%), mentre tra i marchi del gruppo ottobre è risultato in calo anche per Maserati (-38,04%), pur con numeri naturalmente molto contenuti (114 vetture immatricolate).
"Questi risultati testimoniano la solidità della strategia Stellantis e la capacità del gruppo di rispondere alle sfide del mercato", secondo Antonella Bruno, managing director di Stellantis Italia.
Il gruppo, e il brand Fiat in particolare, rimangono saldamente al primo posto della classifica italiana delle vendite di auto grazie alle positive performance della Grande Panda e della Fiat Pandina (sempre al primo posto con una quota del 6%).
L’azienda sottolinea anche il risultato di Jeep Avenger (terzo posto con una quota del 3,2%) e di Citroen C3 (quinta con il 2,4%).
Nei dieci mesi, le immatricolazioni del gruppo sono state 367.321, con un calo del 7,6% rispetto all'analogo periodo di un anno fa, mentre si riduce anche la quota di mercato, scesa al 28,2% dal 29,9% precedente.
Come è andata in Italia
I dati diffusi ieri dal Mit indicano 125.826 autovetture immatricolate a ottobre e 1.293.366 nei dieci mesi del 2025, segnando un calo del 2,7% rispetto a quanto riscontrato tra gennaio e ottobre 2024.
Il dato ha risentito negativamente dell’attesa per l’arrivo degli incentivi per le auto elettriche, poi partiti il 22 ottobre.
Notevole l’incremento delle vendite di auto di marchi cinesi, pari al 7,9% nei primi dieci mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (4,6%). Byd ha immatricolato 1.867 vetture, quattro volte più dell'ottobre 2024.
Tra le altre principali case, ottobre è stato positivo per Skoda (+8,8%), male invece Ford (-33,33%), Hyundai (-13,76%), Nissan (-9,24%), Renault (-14,96%), Volkswagen (-10,81%) e Volvo (-23,84%). Exploit per le cinesi green di Byd (+260% a quasi 1.900 vetture), bene anche Cupra (+54% oltre i 2mila veicoli).
Per il Centro Studi Promotor, l’anno dovrebbe chiudersi con 1.502.836 immatricolazioni, segnando così un calo del 3,6% sul 2024 e del 21,6% sul 2019.
L'Unrae sottolinea il consolidamento della performance di vendita delle vetture a Gpl, che rappresentano il 9,6% dell'immatricolato, quota analoga a quelle che ormai totalizzano le vetture diesel (9,3% nel mese) da anni sfavorite da normative penalizzanti e politiche locali di limitazione alla mobilità nei centri urbani.
Per contro, le auto elettrificate a vari livelli, dalle mild e full hybrid, alle Phev e Bev, insieme rappresentano ormai stabilmente oltre la metà delle immatricolazioni mensili (58% a ottobre 2025).
Infine, Federauto mette in evidenza che le vendite sono sostenute dai concessionari con le auto immatricolazioni e il noleggio, mentre è in calo il mercato dei privati.
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