Stellantis, numeri deludenti nel primo semestre

La casa automobilistica stima per i primi sei mesi dell’anno una perdita netta di 2,3 miliardi e comunica i primi impatti derivanti dai dazi statunitensi, mentre calano anche le consegne di Maserati.
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Deludono i numeri di Stellantis
Guidance ancora sospesa per Stellantis, decisione presa lo scorso 30 aprile, e la società ha diffuso alcuni dati preliminari sull’andamento del semestre con il fine di “colmare la differenza tra le previsioni degli analisti e la performance dell’azienda per il periodo”, spiega la nota del gruppo diffuso questa mattina, visto che in assenza delle previsioni della stessa società “le previsioni degli analisti finanziari costituiscono attualmente il parametro principale per le aspettative dei mercati”.
Deludenti i dati forniti dalla società, non sottoposti ancora a revisione contabile, In attesa dei risultati finanziari ufficiali attesi per il 29 luglio. Le stime dell’azienda per il primo semestre indicano ricavi netti per 74,3 miliardi di euro, un utile operativo adjusted di 0,5 miliardi e una perdita netta di 2,3 miliardi, che si confronta con un utile netto di 5,6 miliardi di euro dell'anno precedente. Il flusso di cassa generato dalle attività operative è negativo per 2,3 miliardi e i flussi di cassa industriali negativi per 3 miliardi.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Stellantis aprono la seduta in negativo (-2,80%), a 7,612 euro, la peggiore tra le blu chip del FTSE MIB (-0,60%).
I fattori determinanti
I fattori determinanti
A incidere su questi numeri, secondo quanto specificato dalla società, sono la fase iniziale delle azioni intraprese per migliorare le prestazioni e la redditività, con i nuovi prodotti che dovrebbero fornire maggiori benefici nella seconda metà del 2025.
A questi si aggiungono circa 3,3 miliardi di euro di oneri netti al lordo delle imposte, principalmente legati ai costi per la cancellazione di programmi e alla svalutazione di piattaforme, all'impatto netto della recente normativa che elimina la sanzione prevista dal regolamento Cafe (Stati Uniti) e alle ristrutturazioni, che sono stati esclusi dall'utile operativo rettificato (Aoi, adjusted operating income) in linea con la definizione di Aoi della società. Inoltre, il gruppo segnala impatti negativi sull'Aoi derivanti da costi industriali più elevati, dal mix geografico e di altra natura e dalle variazioni dei tassi di cambio.
Per quanto riguarda i dazi statunitensi, Stellantis ha sostenuto un impatto di 300 milioni di euro che si aggiunge alla perdita di produzione già programmata, legata all'attuazione del piano di risposta dell'azienda.
Il secondo trimestre
Nel secondo trimestre, Stellantis stima 1,4 milioni di unità consegnate a livello globale, con un calo del 6% rispetto all'anno precedente "a causa delle pause di produzione legate alle imposizioni dei dazi nordamericani all'inizio del trimestre, oltre a un impatto ridotto, ma negativo, della transizione dei prodotti nell'Europa allargata, dove diversi importanti modelli sono in fase di accelerazione dopo i recenti lanci, oppure in attesa di avvii di produzione previsti per la seconda metà del 2025".
Le consegne nella regione Europa Allargata (Enlarged Europe) sono calate del 6% a 722.000 unità e quelle in Nord America del 25% a 322.000, "per diversi fattori che includono la riduzione della produzione e delle spedizioni di veicoli importati, maggiormente colpiti dai dazi e delle minori vendite alle flotte aziendali".
Le consegne di Maserati
Stellantis ha comunicato anche i dati sulle consegne globali di Maserati, ferme a 2.500 unità e in calo del 22%, sottoperformando i risultati generali del gruppo (-6%).
Il calo nelle consegne di Maserati è attribuito, tra gli altri fattori, alle pause nella produzione dovute alle tariffe doganali nordamericane e alla transizione dei modelli nell'area europea. Alcuni modelli importanti sono in fase di accelerazione dopo i recenti lanci, mentre altri sono in attesa dell'avvio della produzione previsto per la seconda metà del 2025.
Per illustrare i risultati del gruppo, il CFO di Stellantis, Doug Ostermann, terrà una conference call oggi alle ore 14:30 italiane, nel corso della quale risponderà alle domande degli analisti.
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