Stellantis, oltre il 6% nel giorno del debutto a Piazza Affari

Il titolo della casa automobilistica nata dalla fusione tra Psa e Fca si muove in positivo sul mercato milanese. Debutto anche sull’Euronext Parigi, mentre domani è prevista la quotazione a New York. Buona performance anche per la holding della famiglia Agnelli Exor, primo azionista della nuova società.
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La quotazione spinge anche Exor
Oggi Stellantis, la casa automobilistica nata dalla fusione per incorporazione di Peugeot (Psa) in Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha fatto il suo debutto sul Mercato Principale (Mta) di Borsa Italiana e su Euronext Parigi. «Da domani, 19 gennaio – spiega una nota –, anche sul New York Stock Exchange (Nyse)». A fine mattinata il titolo guadagna il 6,79% a 13,42 euro con quasi 10 milioni di pezzi trattati. Buona performance anche per la holding della famiglia Agnelli Exor, primo azionista della nuova società con il 14,4% del capitale, in guadagno del 2,27% a 66,54 euro. «Sul mercato c'è grande entusiasmo per questa nuova entità anche se gli acquisti di oggi sono riconducibili al ripesamento del titolo nei portafogli dei fondi», riporta Reuters.
«Siamo molto orgogliosi della quotazione delle azioni Stellantis su Borsa Italiana e ringraziamo calorosamente i nostri oltre 99% di azionisti e investitori istituzionali che hanno reso possibile questo importante momento», ha affermato il ceo, Carlos Tavares. «Da oggi in poi, faremo leva sui vantaggi di questa fusione da 25 miliardi di euro per perseguire una forte performance e aumentare ulteriormente il valore per gli azionisti sulla base di vantaggi competitivi senza pari». Sabato 15 gennaio, la cerimonia per il closing della fusione è avvenuta virtualmente con video registrati di John Elkann per la quotazione su Borsa Italiana e di Tavares per quella su Euronext a Parigi.
Ottimismo degli analisti, ma il titolo «è sottovalutato»
Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo il mercato inizierà a considerare le sinergie di Stellantis «in un secondo momento, quando il loro impatto iniziale sarà visibile a partire dalla seconda metà del 2021 e soprattutto dal 2022». Per questo motivo gli esperti giudicano il titolo ancora «sottovalutato se paragonato con i suoi più diretti competitor, i produttori di auto ex asiatici e il settore auto nel suo complesso». Banca Akros individua per Stellantis un target price di 17,4 euro (giudizio buy), che riflette il prezzo obiettivo che gli stessi esperti avevano su Fca con un tasso di conversione 1 a 1.
Buone le prospettive su Exor. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 70 a 76 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli esperti hanno «aggiornato la valutazione per tener conto del dividendo da Fca e della recente performance di asset chiave».
Mercato cinese nel mirino
Intanto nel fine settimana si sono fatte largo indiscrezioni, poi smentite, su un possibile interesse del nuovo gruppo automobilistico sul mercato cinese. Secondo quanto riportato da Bloomberg la società sarebbe in trattative con due gruppi automobilistici cinesi (Chery e GAC) per la creazione di una joint venture locale, di cui Stellantis mirerebbe a ottenere il 75%. Nonostante la smentita il mercato cinese resta comunque appetibile, soprattutto nel settore dei veicoli elettrici e alla luce della presenza (consolidata) in altre regioni come l’America (Nord e Sud) e l’Europa.
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