Stellantis parcheggia il suo programma di guida autonoma

Alla base della scelta ci sarebbero i costi elevati e la complessità della tecnologia, oltre alle incertezze circa il reale interessa da parte del mercato.
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Stellantis ferma il programma di guida autonoma
Luce rossa al primo programma di guida autonoma di livello 3 di Stellantis annunciato lo scorso febbraio. L’indiscrezione è stata pubblicata dalla Reuters e, alla base della decisione della società, ci sarebbero diverse considerazioni fatte dal management del gruppo, tra cui i costi elevati, la complessità tecnologica e le incertezze sul reale interesse da parte del mercato.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Stellantis cedono l’1% nelle prime due ore di contrattazioni, scendendo a 8,312 euro, portando così al 34% il calo di questo 2025.
La versione ufficiale del gruppo
L'azienda ha confermato alla Reuters che il software di livello 3 non è mai stato lanciato, senza però dire se il programma sia stato cancellato.
"Quella che è stata presentata nel febbraio 2025 era una tecnologia L3 per la quale la domanda di mercato è attualmente limitata, quindi non è stata lanciata, ma la tecnologia è disponibile e pronta per essere implementata", ha detto un portavoce di Stellantis.
Interrogata dalla Reuters sui costi dell’iniziativa, Stellantis non ha voluto rispondere, limitandosi a dire che il lavoro svolto su AutoDrive contribuirà a sostenere le sue versioni future.
Il progetto
Il gruppo auto aveva spiegato che il sistema (ADAS), che consente in determinate condizioni di non tenere le mani sul volante e gli occhi sulla strada, avrebbe permesso al conducente di compiere, temporaneamente, azioni quali guardare film, controllare le e-mail o leggere libri.
Il progetto, sviluppato in-house, fa parte del programma AutoDrive ed era pronto per la distribuzione, rappresentando un pilastro fondamentale della strategia della casa automobilistica. Le fonti dell’agenzia spiegano che il programma è stato congelato e che non si prevede un suo impiego.
Già nel 2021 era stato anticipato dall’allora Ceo Carlos Tavares, spiegando che si trattava di una delle tre piattaforme tecnologiche fondamentali che sarebbero arrivate nel 2024 e dicendo che la strategia software era uno degli "elementi fondamentali della strategia globale di Stellantis".
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